I disturbi del sonno possono essere molti e alcuni hanno cause psicologiche. La riduzione di sonno può inficiare sul benessere dell’organismo e interferendo con alcune sue funzionalità con conseguenze di tipo comportamentale e della salute. Ecco come riconoscere i disturbi del sonno e come curarli.
Disturbi del sonno: cosa sono
Il sonno svolge una funzione biologica importantissima per l’organismo che, nel corso delle ore notturne, ricarica le energie per il giorno seguente.
Durante il sonno si consolidano l’apprendimento e la memoria.
I benefici del sonno sullo stato psico-fisico dell’organismo sono molteplici, il riposo svolge molteplici funzioni:
- Disattiva gli stimoli interni ed esterni
- Ecologica
- Immunologica
- Termoregolatoria
- Integrità neuronale.
La quantità di ore di sonno necessarie allo svolgimento di queste funzioni varia in base all’età. Se, infatti, i neonati devono dormire dalle sedici alle venti ore, questa quantità diminuisce con la crescita.
In età adulta è consigliato dormire almeno sette-otto ore.
Il sonno fisiologico è correlato all’attività neuronale, pertanto, la mancanza importante di ore di sonno può interferire con la normale attività dell’ippocampo (area della memoria) e causare problematiche comportamentali.
Allo stesso modo, alterazioni a livello encefalico possono avere effetti negativi sul sonno. Stress lavorativo e sociale e pensieri negativi possono influire sul sonno in modo negativo, provocando episodi di insonnia.
Pertanto, è possibile affermare che la correlazione tra cervello e sonno, psiche e sonno è allo stesso tempo causa ed effetto di alterazioni di uno e dell’altro.
Disturbi del sonno: cause psicologiche
Sono definiti “disturbi del sonno” le “alterazioni, per varie cause, del ritmo, durata e intensità del sonno”.
I disturbi del sonno compromettono il sonno, sia in termini quantitativi che qualitativi provocando fatica ad addormentarsi e risvegli notturni frequenti, con ricadute sulla salute e sulla vita dell’individuo che ne soffre.
I principali disturbi del sonno sono inclusi nelle seguenti categorie:
- Insonnia
- Disturbi del respiro nel sonno
- Ipersonnia
- Disturbi del ritmo cardiaco
- Parasonnia
- Disturbi del movimento del sonno.
In queste categorie rientrano i disturbi del sonno più diffusi, come:
- Sindrome delle apnee ostruttive
- Sonnambulismo
- Bruxismo
- Narcolessia
- Epilessia notturna
- Sindrome delle gambe senza riposo
- Sindrome della fase di sonno ritardata e anticipata.
Molti disturbi del sonno hanno una stretta correlazione con alterazioni psicologiche. Le più frequenti cause psicologiche alla base di alcuni disturbi del sonno sono.
- Ansia e disturbi della personalità
- Depressione e mania
- Disturbi da stress correlato.
Riconoscere di soffrire di disturbi del sonno è importante e ancor di più è sapere se questi abbiano una correlazione con stati psicologici alterati.
La polisonnografia è un’applicazione che aiuta a verificare l’eventuale presenza di disturbi del sonno.
Disturbi del sonno: conseguenze
Chi soffre di disturbi del sonno manifesta, in genere, dei disturbi diurni connessi proprio alla mancanza di sonno notturno, come:
- Stanchezza diurna
- Mal di testa mattutini
- Mancanza d’aria
- Difficoltà a concentrarsi
- Bruschi risvegli notturni.
Ma le ripercussioni diurne sono anche più serie di fronte a disturbi del sonno importanti.
E questo peggiora ancora se i disturbi del sonno sono causati da motivazioni psicologiche e stati psicologici complessi.
Ecco allora che è molto importante indagare qualora ci si trovi di fronte a difficoltà diurne dovute alla mancanza di sonno notturno per la presenza di disturbi specifici che possono appunto essere riscontrati.
Naturalmente, in presenza di patologie psicologiche è importante essere seguiti da uno specialista per trattare la causa principale dei disturbi del sonno, quindi quella psicologica.
Prendendosi cura della propria salute mentale, anche il sonno potrebbe tornare ad avere le caratteristiche di un sonno sano e benefico per l’organismo.
Disturbi del sonno: come risolverli
Oltre a rivolgersi allo specialista per il trattamento della causa alla base dei disturbi del sonno è possibile attuare dei rimedi quotidiani per favorire il sonno e migliorarne la qualità.
Alcuni accorgimenti in tal senso sono:
- Coricarsi e svegliarsi sempre alla stessa ora, anche quando non si hanno impegni prefissati (come nel fine settimana)
- Evitare di guardare televisione e altri dispositivi prima di andare a dormire, preferire un buon libro
- Usare la camera da letto solo per dormire, evitando di usare lì i dispositivi elettronici
- Non consumare, nell’arco della giornata e in particolare la sera, caffeina, nicotina e alcool
- Mantenersi attivi svolgendo esercizio fisico almeno 3-4 ore prima di andare a dormire
- Stare al sole nelle ore corrette poiché una buona esposizione alla luce del Sole favorisce il ritmo cardiaco
- Praticare esercizi di rilassamento prima di dormire (yoga, respirazione)
- Consumare bevande a base di erbe rilassanti, camomilla, infusi, tisane che favoriscano l’addormentamento.
Quando i disturbi del sonno diventano cronici è doveroso rivolgersi al medico-specialista che prescriverà trattamenti farmacologici a base di melatonina, benzodiazepine e ipnoinducenti.
