Vaso di Pandora

Riusciremo a essere noi, contro ogni mistificazione 

Una mistificazione dice Franco Corleone in un recente articolo apparso sul Vaso di Pandora.
Le perizie rendono un dramma una mistificazione…
Lo vedo spesso.
Lo vedo oggi che ho L. davanti tutti i giorni.
Le perizie, la difesa, la cronaca lo hanno reso un personaggio vuoto, senza ombra e senza futuro.
L. vive con noi con il suo essere, le sue contraddizioni, la sua affettività cinica ed acuta.
Io e Paolo lo cogliamo nel suo senso ironico, capiamo che capisce e condivide l’ironia.
Magari macabra, ma ironia che detende, rilassa, interrompe.
Guarda l’interlocutore con occhio provocatorio, una via di mezzo tra paura e sfida.
In questa Rems ci sta stretto.
In questa Rems imparerà a tollerare.
Gli ho detto che qui non c’è logica, uguaglianza, democrazia.
Ognuno è diverso.
Ognuno ha quello che cerca.
Ognuno da quello che può.
Non c’è schema.
Non c’è comodità.
Non c’è routine.
Non serve controllare tutto.
Non si controlla chi è imprevedibile.
Non si può prevedere ciò che succederà.
Si fa in modo che non succeda.
Con tenacia.
Coerenza.
Fatica.
Intuito.
Clinica.
Esperienza.
Ma qualcosa sfugge sempre.
L. imparerà che il mondo è contraddittorio.
Una continua mistificazione di affetti, emozioni, azioni.
Riusciremo ad essere noi.
Riusciremo a giocare a calcio e a divertirci come è successo alla festa di Natale dove per mezz’ora eravamo noi.
Ognuno con ciò che poteva.
D. cantava Battisti come un maestro.
M. recitava poesia in arabo.
Al. preparava il Pandoro.
S. lo mangiava.
Insieme.
Assurdamente insieme.
Drammaticamente insieme.
L. si sforzerà di capire che insieme è meglio che soli.
Che io sono come te.
Con la mia giacca.
Tu con la tua.
Differenze esterne.
Umanità interna.
Io curo.
Tu sei curato.
Forse.
Se capisci.
Se capisco e tollero.
Se accetto provocazioni e parole di rabbia ed invidia.
Se accetti commenti e limiti.
Niente di uguale al carcere.
Niente di uguale ad una casa.
Una terra di confine che non ha medaglia per chi tenta di conquistarla.
Una terra di contraddizioni che non hanno logica.
Una terra di rispetto perché non è di nessuno ed è di tutti.
Una terra neutrale.
Difficile stare senza parteggiare.

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