Continua il dibattito sulle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza.
Pubblichiamo questa lettera/contributo apparso anche sul sito Questione Giustizia.
Continua il dibattito sulle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza.
Pubblichiamo questa lettera/contributo apparso anche sul sito Questione Giustizia.
Il termine “affordance” fu coniato dallo psicologo James J. Gibson nel 1977 per descrivere le possibilità di interazione che un ambiente o un oggetto offrono a un individuo. Questo concetto ha trovato applicazione in diversi…
Il rispetto reciproco è un elemento fondamentale nelle relazioni interpersonali, sia in ambito familiare che professionale o sociale. Tuttavia, non sempre è scontato ottenerlo. Alcune persone faticano a far valere i propri diritti e a…
La percezione visiva non è soltanto il risultato dell’apparato fisiologico che ci permette di vedere, ma un complesso processo psichico in cui il soggetto interpreta e attribuisce significato agli stimoli visivi. Questa interpretazione, intrisa di…
Il mondo dei sogni ha sempre affascinato la mente umana, rappresentando una finestra sull’inconscio e un mezzo per esplorare aspetti profondi della nostra personalità. Dal punto di vista psicologico, i sogni possono offrire spunti preziosi…
Recentemente una collega mi ha consigliato una lettura “Considera gli animali” di Simone Pollo, Professore di Filosofia morale presso La Sapienza di Roma. Nel libro si parla del fatto che noi esseri umani, pur sentendoci…
La notizia è questa: Luca è un bimbo che a pochi giorni di vita viene inserito in una famiglia affidataria dove rimane quattro anni. Dopo questo periodo, nel dicembre del 2024, arriva la comunicazione che…
È esperienza comune confrontarsi su cosa concorra maggiormente al nostro benessere psico-fisico. Esattamente quello indicato nella definizione dell’OMS oramai nel 1948. Essa sanciva un concetto di salute di tipo biologico, psichico e sociale. È sicuramente…
Il quotidiano “Il Foglio” annuncia una interessante innovazione editoriale: quattro pagine scritte abitualmente dalla AI. Non so se sia una novità assoluta oppure mutuata da altri editori: è in ogni caso importante, poiché l’articolo di…
Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.
L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.
Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.
Vero è che per tutti la moderna terapia dei disturbi mentali dovrebbe prevedere il passaggio dall’approccio riduzionista biologico e psicofarmacologico a quello biopsicosociale, ambientale e culturale, fondato sulle relazioni e i diritti/doveri e orientato alla revovery. un sistema basato su intensità di cura e specializzazione – di tutti gli operatori – che fa riferimento al modello olistico di salute-. percorsi e progetti da costruire insieme e non posti dove collocare e chiudere le persone. Cio’ è difficile per tutti i pazienti anche quelli che non hanno compiuto reati e non sono soggetti a misure di sicurezza. Anche nei centri di salute mentale persone senza misure di sicurezza vengono “affidate” dalle famiglie e dai curanti con aspettative importanti di cure e si dimentica anche per loro che la cura non è rappresentata dalla prescrizione e collocazione in un luogo sanitarioa, ma è un percorso, che la persona deve scegliere, accettare e costruire nel tempo. E’ molto difficile per queste persone consentire al terapeuta, di agire sul corpo ed ancor più
di entrare nel proprio mondo interno, nell’intimità dei vissuti, di prendere contatto con parti di sè sconosciute, magari inquietanti. Questo avviene anche per persone che non hanno commesso ancora reati e che non richiedono ancora misure di sicurezza.
Occore cercare di comprendere e tollerare il dolore mentale sapendo che la sua cura implica sofferenza, rischi, incertezze. Molta parte del percorso è costituito dalla costruzione, lenta incerta e faticosa di una motivazione al cambiamento. Su questa base relazionale si DEVONO COSTRUIRE I PIANI TERAPEUTICO RIABILITATIVI INDIVIDUALI (PTRI) che non riescono sempre o quasi mai come è successo molte volte a mio figlio.
Grazie per queste importanti riflessioni che, pur se espresse in relazione a pazienti con misure giudiziarie, sono importantissime da ricordare a tutti i curanti e gli operatori e responsabili dei CSM, delle COMUNITA’ TERAPEUTICHE e delle CLINICHE RIABILITATIVE per le persone con disturbi mentali gravi e cronici che comunque non devono mai essere abbandonati e cercare di costruire sempre percorsi alternativi e personalizzati in grado di coinvolgere tutti i soggetti sociali per costruire salujte e benessere di comunità.
Ho usato parole del dott. Pellegrini per esprimere tutto quello che ho cercato di portare avanti nei dialoghi con le istituzioni sia per mio figlio sia per altri pazienti psichiatrici.- Ringrazio e mi scuso.
non si scusi.. dice cose assolutamente giuste, condivisibili e da affermare. E parlo a nome dei famigliari ma sopratutto delle persone con sofferenza psichica. Grazie