Continua il dibattito sulle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza.
Pubblichiamo questa lettera/contributo apparso anche sul sito Questione Giustizia.
Continua il dibattito sulle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza.
Pubblichiamo questa lettera/contributo apparso anche sul sito Questione Giustizia.
L’indipendenza economica rappresenta un traguardo importante per le donne, in quanto permette loro di avere una maggiore autonomia, libertà e sicurezza nella vita. Non dipendere finanziariamente da un’altra persona, sia essa il partner o la…
La violenza e gli abusi sono esperienze terribili che possono lasciare cicatrici profonde nella vita delle persone. Questi traumi possono manifestarsi in vari modi, tra cui disturbi d’ansia, depressione, PTSD e problemi di autostima. Tuttavia,…
Il divario retributivo di genere è la differenza di salario tra uomini e donne per il medesimo lavoro o per lavori di pari valore. Nonostante la lotta per l’uguaglianza di genere sia iniziata da decenni,…
L’ageismo è una discriminazione basata sull’età che può avere conseguenze negative nella vita e nel lavoro. Si tratta di un pregiudizio che può essere diretto o indiretto e che può essere esercitato sia da persone…
Ho conosciuto Franco Rotelli oltre trent’anni fa quando era direttore del dipartimento di salute mentale di Trieste, una città riferimento internazionale per la salute mentale, essendo centro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
I vigili della polizia municipale di Quiliano hanno imposto che si smontasse il palco della lotteria di San Giuseppe, prevista per oggi. Da che si ricordi, ogni anno, a San Giuseppe, la parrocchia di Valleggia…
E' uscito ieri, 17 marzo 2023, su La Stampa, il racconto reportage "Cocaina Globale". La enorme e crescente diffusione dell’uso di cocaina nel mondo ha raggiunto proporzioni inaspettate, secondo gli analisti del fenomeno. Ma è…
L’infame razzismo rende difficile parlare serenamente di razza. Ma è legittimo interrogarsi sul concetto: i pareri sono discordi. Per il grande genetista Cavalli Sforza, alle differenze somatiche evidentemente esistenti fra vari gruppi etnici non corrisponde…
L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.
Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.
Testo e Disegni: Niccolo’ Pizzorno Storia: Carola Battaglia
Vero è che per tutti la moderna terapia dei disturbi mentali dovrebbe prevedere il passaggio dall’approccio riduzionista biologico e psicofarmacologico a quello biopsicosociale, ambientale e culturale, fondato sulle relazioni e i diritti/doveri e orientato alla revovery. un sistema basato su intensità di cura e specializzazione – di tutti gli operatori – che fa riferimento al modello olistico di salute-. percorsi e progetti da costruire insieme e non posti dove collocare e chiudere le persone. Cio’ è difficile per tutti i pazienti anche quelli che non hanno compiuto reati e non sono soggetti a misure di sicurezza. Anche nei centri di salute mentale persone senza misure di sicurezza vengono “affidate” dalle famiglie e dai curanti con aspettative importanti di cure e si dimentica anche per loro che la cura non è rappresentata dalla prescrizione e collocazione in un luogo sanitarioa, ma è un percorso, che la persona deve scegliere, accettare e costruire nel tempo. E’ molto difficile per queste persone consentire al terapeuta, di agire sul corpo ed ancor più
di entrare nel proprio mondo interno, nell’intimità dei vissuti, di prendere contatto con parti di sè sconosciute, magari inquietanti. Questo avviene anche per persone che non hanno commesso ancora reati e che non richiedono ancora misure di sicurezza.
Occore cercare di comprendere e tollerare il dolore mentale sapendo che la sua cura implica sofferenza, rischi, incertezze. Molta parte del percorso è costituito dalla costruzione, lenta incerta e faticosa di una motivazione al cambiamento. Su questa base relazionale si DEVONO COSTRUIRE I PIANI TERAPEUTICO RIABILITATIVI INDIVIDUALI (PTRI) che non riescono sempre o quasi mai come è successo molte volte a mio figlio.
Grazie per queste importanti riflessioni che, pur se espresse in relazione a pazienti con misure giudiziarie, sono importantissime da ricordare a tutti i curanti e gli operatori e responsabili dei CSM, delle COMUNITA’ TERAPEUTICHE e delle CLINICHE RIABILITATIVE per le persone con disturbi mentali gravi e cronici che comunque non devono mai essere abbandonati e cercare di costruire sempre percorsi alternativi e personalizzati in grado di coinvolgere tutti i soggetti sociali per costruire salujte e benessere di comunità.
Ho usato parole del dott. Pellegrini per esprimere tutto quello che ho cercato di portare avanti nei dialoghi con le istituzioni sia per mio figlio sia per altri pazienti psichiatrici.- Ringrazio e mi scuso.
non si scusi.. dice cose assolutamente giuste, condivisibili e da affermare. E parlo a nome dei famigliari ma sopratutto delle persone con sofferenza psichica. Grazie