I disegni dei bambini sono una finestra affascinante attraverso cui possiamo osservare il loro mondo interiore e il modo in cui percepiscono ciò che li circonda.
Non solo ci parlano della loro creatività, ma offrono anche uno spunto per comprendere meglio i pensieri, le emozioni e le percezioni che i piccoli hanno di sé stessi e delle persone che li circondano.
Tra gli elementi più ricchi di significato nei disegni infantili troviamo la figura umana: analizzando come un bambino rappresenta il corpo, la testa, le mani, le espressioni, è possibile cogliere indizi importanti sul suo sviluppo emotivo, relazionale e cognitivo. In questo articolo esploreremo come interpretare i disegni dei bambini concentrandoci proprio sulla figura umana e su ciò che può rivelare.
Perché osservare i disegni dei bambini?
La psicologia infantile ha da tempo riconosciuto l’importanza del disegno come strumento di espressione. A differenza della comunicazione verbale, che nei bambini è ancora in evoluzione, il disegno rappresenta un mezzo naturale e spontaneo con cui i piccoli riescono a comunicare ciò che a parole non riescono a esprimere. Oltre ad essere un’attività creativa, il disegno permette di osservare lo sviluppo cognitivo e psicologico del bambino: per questo motivo, viene utilizzato come supporto nell’analisi psicologica e nei test proiettivi, strumenti usati per esplorare in modo più profondo la personalità e lo stato emotivo.
Le tappe dello sviluppo del disegno della figura umana
Nel percorso evolutivo del bambino, il disegno della figura umana subisce una trasformazione significativa man mano che cresce, riflettendo i progressi nello sviluppo cognitivo e motorio. Di seguito, presentiamo alcune fasi chiave:
- Scarabocchi (2-4 anni): i primi disegni sono principalmente linee e cerchi. Il bambino non ha ancora la capacità di rappresentare la figura umana in modo chiaro, e spesso appare come una serie di forme indistinte. Tuttavia, anche in questa fase iniziale, si possono osservare le prime intuizioni di forme che rimandano alla realtà.
- Figura “girino” (4-5 anni): la figura umana viene spesso rappresentata come un cerchio (testa) con delle linee o dei bastoncini (arti). Questo stadio, chiamato figura a “girino”, è una rappresentazione semplificata e rudimentale del corpo umano, ma già denota una consapevolezza dell’importanza di testa e arti.
- Corpo articolato (5-7 anni): il bambino inizia a inserire dettagli più specifici, come il busto, le mani e i piedi. I tratti diventano più definiti, e si nota un tentativo di rappresentare la realtà in modo più accurato.
- Figura umana dettagliata (7-10 anni): con il progredire dello sviluppo, il disegno della figura umana si arricchisce di particolari. Il bambino disegna gli abiti, gli accessori e le espressioni facciali, dando segni di una crescente capacità di osservazione e di comprensione delle differenze individuali.

Come interpretare la figura umana nei disegni dei bambini?
L’interpretazione del disegno della figura umana richiede un’analisi attenta e multidimensionale, che consideri vari aspetti, tra cui:
- Dimensioni e proporzioni: le dimensioni delle figure rispetto al foglio o ad altre figure possono indicare il modo in cui il bambino percepisce sé stesso e gli altri. Una figura centrale e di grandi dimensioni potrebbe indicare sicurezza e autostima, mentre una figura piccola o posizionata ai margini del foglio potrebbe suggerire insicurezza o ansia.
- Parti del corpo enfatizzate o omesse: alcuni dettagli possono essere rivelatori. Ad esempio, mani grandi possono indicare una sensazione di potere o aggressività, mentre l’assenza delle mani potrebbe riflettere una difficoltà nel gestire l’ambiente circostante. Allo stesso modo, la mancanza di occhi o bocca può suggerire difficoltà nella comunicazione o nella relazione con gli altri.
- Espressioni facciali: il volto è un elemento particolarmente significativo. Un volto sorridente denota benessere e serenità, mentre tratti rigidi o espressioni cupe possono riflettere tensione o malessere. È importante notare anche la presenza o l’assenza di dettagli come sopracciglia, bocca aperta o chiusa, perché possono offrire spunti sull’autocontrollo e sull’espressività del bambino.
- Colore e tratto: l’uso del colore e la pressione del tratto sono altri elementi rilevanti. Colori accesi e brillanti di solito esprimono gioia e sicurezza, mentre tonalità scure o linee troppo marcate possono indicare inquietudine o aggressività. È utile osservare se il bambino utilizza un solo colore o se sceglie più tinte, e se queste sono utilizzate in modo armonioso o caotico.
Il contesto familiare e sociale nel disegno della figura umana
La rappresentazione della figura umana può risentire molto dell’ambiente in cui vive il bambino. Ad esempio, se nel disegno compaiono figure familiari, possiamo intuire il tipo di legame che il bambino sente con ognuno di essi. Una figura materna molto grande, vicina e dettagliata può indicare un forte attaccamento alla madre, mentre un padre raffigurato a distanza potrebbe riflettere una relazione meno intima o la percezione di una figura più distante emotivamente. Inoltre, quando ci sono più figure nel disegno, è interessante analizzare la loro disposizione spaziale per capire le dinamiche di prossimità o distanza percepite dal bambino nei rapporti familiari.
Limitazioni dell’interpretazione dei disegni infantili
È importante sottolineare che l’interpretazione dei disegni dei bambini non è mai un’analisi definitiva e deve essere considerata con cautela. Il disegno è solo un indicatore che va inserito in un contesto più ampio: è fondamentale tenere conto della personalità del bambino, del suo contesto familiare e sociale, e delle osservazioni di genitori ed educatori. Inoltre, la stessa interpretazione del disegno della figura umana deve essere effettuata da psicologi e specialisti, che hanno una formazione specifica e sono in grado di valutare l’insieme dei segnali espressivi senza trarre conclusioni affrettate.
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