Vaso di Pandora

Arte terapia: gli esercizi da provare a casa

L’arte terapia è una forma di terapia creativa che utilizza l’arte come strumento principale per aiutare le persone ad esprimere le loro emozioni e migliorare il benessere mentale. Ci sono esercizi che possono essere svolti comodamente a casa e che aiutano a “disconnettersi”. 

10 esercizi per trarre benessere dall’arte

Come anticipato ci sono dunque diverse attività ed esercizi semplici a cui ci si può dedicare per il proprio equilibrio psicofisico. Tra questi:

  1. La pittura
    Un’ottima forma di espressione personale. Per svolgere questo esercizio bisogna scegliere i colori da associare alle emozioni che si vogliono esprimere, mettere della musica e iniziare a dipingere su un foglio bianco. Non si deve creare qualcosa di bello, ma esprimere ciò che si sente attraverso i pennelli, le matite colorate. Liberare la propria creatività, dimenticarsi delle ansie e viaggiare con la mente.
  1. Disegnare all’aria aperta
    Lasciarsi ispirare dalla bellezza della natura, stare a contatto con essa, respirare a pieni polmoni e liberare la mente disegnando. Imprimere su un foglio bianco un ricordo, un’immagine o ciò che si ha davanti. Che sia in spiaggia ammirando l’orizzonte che scompare sul mare, in montagna, in un parco o in aperta campagna in mezzo al verde circondati da fiori, colori e profumi, l’importante è lasciarsi andare, dare sfogo al proprio estro creativo e sentirsi liberi.
  1. Scrivere poesie
    Per chi ama scrivere, perché non prendere carta e penna e cimentarsi con la scrittura di poesie imprimendo su un foglio bianco, pensieri, sogni, desideri che affollano la nostra mente e non ci fanno sentire liberi. Si può poi optare per una variante più creativa e scrivere poesie prendendo spunto da ritagli di giornale messi in una scatola e poi estratti a caso. Alcune parole sono già stabilite, ma la poesia è tutta da scrivere.
  1. Disegnare sulla sabbia
    Sabbia, secchiello e tanta creatività da liberare in spiaggia con un disegno o con i famosi castelli proprio come fanno i bambini per lasciare spazio all’immaginazione e perché no riportare alla mente ricordi felici. Disegni, forme, parole, per lasciare trasparire ciò che si ha dentro sé stessi e si fa fatica a far emergere. 
  1. Disegno della mandala 
    È uno degli esercizi più popolari di arte terapia che può aiutare a rilassare la mente e liberare la propria creatività. Per fare questo esercizio, occorre prendere un foglio bianco e creare un cerchio del diametro desiderato. Successivamente, si possono iniziare a creare dei cerchi all’interno del cerchio usando i colori che si preferiscono. Non è importante avere un risultato finale perfetto perché ciò che conta è come sempre la creatività.
  1. Creare un collage
    È un tipo di arte terapia che può aiutare l’individuo a dare libero sfogo ai propri desideri e sogni di cui non si deve avere paura. Per fare questo esercizio, occorre scegliere immagini, parole e simboli che si ritiene rappresentino sé stessi. Bisogna poi iniziare ad incollare queste immagini su un foglio e creare il proprio collage personale.
  1. Disegnare la propria mano
    Disegnare la propria mano è un esercizio di arte terapia che aiuta a connettersi con sé stessi. Per fare questo esercizio, bisogna semplicemente posizionare la propria mano su un foglio e tracciarne il contorno. La mano va poi riempita con parole, immagini e simboli che rappresentano sé stessi, la propria interiorità e il proprio io. Un esercizio che permette di esplorare la propria identità e aumentare la consapevolezza di sé.
  1. Scrivere sulla gratitudine
    Questo esercizio di arte terapia può aiutare a migliorare il benessere emotivo e mentale. Per metterlo in pratica, occorre munirsi di carta e penna e iniziare a scrivere un elenco di tutte le cose per cui si è grati nella vita. Si possono poi aggiungere disegni o immagini che rappresentano ciascuna delle cose per cui si è espressa la propria gratitudine. Un esercizio che può aiutare a ricordare quali sono le cose importanti nella vita e aumentare il benessere mentale e la felicità nel quotidiano.
  1. Scarabocchiare ad occhi chiusi
    Un esercizio di arte terapia per riprendere contatto con il proprio corpo e lasciarsi andare all’immaginazione. Si prendono un gessetto, una matita colorata e un foglio bianco. Una volta attaccato il foglio sul tavolo si chiudono gli occhi e si comincia a disegnare senza sbirciare, almeno per trenta secondi. Non bisogna pensare al risultato finale, ma lasciare che l’immaginazione guidi la propria mano. Aperti gli occhi, si osserva il proprio disegno, si pensa alle emozioni provate e si porta a termine aggiungendo i dettagli che mancano e perché no dandogli anche un titolo.
  1. Creare un album
    Simile per certi versi alla creazione di un collage, questo esercizio consiste nel trovare immagini scelte a caso e poi incollarle o disegnarle. Ad ogni immagine si possono poi aggiungere delle frasi, un titolo e la data. Magari l’esercizio si può fare su un blocco di fogli bianchi che viene conservato in modo da poterlo sfogliare e scoprire magari un simbolo, un’immagine, un colore o una frase ricorrenti che permettono di scoprire dettagli di sé nascosti. Per un’esperienza diversa si può anche immaginare che un disegno parli a chi lo ha realizzato oppure disegnare la stessa immagine in un altro giorno e vedere se sarebbe uguale e se avrebbe lo stesso significato. 

Conclusione

In conclusione, si può affermare che l’arte terapia è un percorso che unisce il linguaggio visivo, la mediazione non verbale e il processo creativo per lasciare emergere le emozioni, la propria interiorità e la creatività perché, se attraverso le parole si può mentire, le immagini non sono artefatte e costruite, ma veritiere. L’individuo da, dunque, forma ai propri pensieri. L’arte diventa un’edificazione psicologica il cui contenuto viene espresso attraverso le forme. Un approccio utilizzato anche in età adolescenziale, fase della vita complessa.

Argomenti in questo articolo
Condividi

Lascia un commento

Leggi anche
1 Novembre 2024

Fobia dei buchi: cos’è e come affrontarla

Il difficile termine tripofobia indica la paura, del tutto irrazionale – come è spesso il caso, con questi disturbi – di fori e buchi. Nello specifico, abbiamo a che fare con un timore difficilmente immaginabile,…

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Le Ultime dall'Italia e dal Mondo
Leggi tutti gli articoli
1 Novembre 2024

Fobia dei buchi: cos’è e come affrontarla

Il difficile termine tripofobia indica la paura, del tutto irrazionale – come è spesso il caso, con questi disturbi – di fori e buchi. Nello specifico, abbiamo a che fare con un timore difficilmente immaginabile,…

Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.