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Crisi depressive del narcisista: riconoscerle e gestirle efficacemente

Il narcisismo è un tratto della personalità piuttosto comune e diffuso. Si caratterizza per un’esagerata autostima, una forte necessità di ammirazione e un’attenzione costante verso sé stessi. Nella società contemporanea, che com’è noto è fin troppo incentrata sull’immagine e sui successi personali, il narcisismo sembra essere in aumento. Le persone con tendenze narcisistiche spesso cercano successo, potere e approvazione. Esse indossano una maschera di invulnerabilità e perfezione. Tuttavia, dietro questa facciata spesse volte molto fragile, si nasconde non di rado una profonda fragilità emotiva, che le rende particolarmente vulnerabili a periodi di sconforto, tra cui quelli contraddistinti dalle crisi depressive del narcisista.

In preda allo sconforto

crisi depressive del narcisista: il narcisista scontento perché non viene apprezzato
Ogni volta che la realtà non corrisponde alle aspettative del narcisista, questi può trovarsi preda dello sconforto

Il narcisista, nel tentativo di mantenere un’immagine di sé costantemente grandiosa, può trovarsi a dover affrontare momenti di profondo sconforto, Ciò avviene piuttosto spesso, ogni qual volta la realtà non corrisponde alle sue aspettative. Il bisogno di sentirsi superiori agli altri, e di ricevere ammirazione, può portare a un’esposizione continua al giudizio altrui. Quando si vive in questo modo, si va incontro a scottanti delusioni. Ogni segno di fallimento o critica può provocare una ferita al senso di sé. Questo costante confronto con l’esterno rende il narcisista estremamente sensibile agli alti e bassi emotivi. Questi possono sfociare in esplosioni di ansia e apatia. Comprendere questo disturbo nella società è fondamentale per riconoscere quelle dinamiche che possono portare a simili crisi depressive del narcisista.

Che cosa sono le crisi depressive del narcisista

Le crisi depressive del narcisista rappresentano momenti di profonda sofferenza emotiva. Queste emergono quando l’immagine grandiosa che il narcisista ha costruito su di sé viene minacciata o distrutta. Questo tipo di depressione non è come quella tradizionale, più nota. Spesso è scatenata da senso di fallimento, rifiuto, o percezione di essere ignorato o non apprezzato. Quando la realtà si scontra con la visione idealizzata di sé, può cadere in una spirale di sentimenti di inadeguatezza, vergogna e rabbia. Le crisi depressive del narcisista sono, in sostanza, una reazione alla perdita di controllo sulla propria immagine e sull’ambiente circostante. Poiché il soggetto si basa fortemente sull’approvazione esterna, allo scopo di mantenere il suo senso di autostima, ogni mancanza di conferma può far crollare il fragile equilibrio emotivo.

In questi momenti, il narcisista può sperimentare un vuoto interiore, che si traduce in isolamento, disperazione e una profonda insoddisfazione verso sé stesso. La depressione narcisistica può essere aggravata dalla difficoltà del soggetto di accettare la propria vulnerabilità, il che lo porta a evitare qualsiasi tipo di introspezione o ammissione di debolezza.

Come riconoscere le crisi depressive del narcisista

Riconoscere le crisi depressive del narcisista può essere complicato, poiché l’individuo tende a nascondere la propria vulnerabilità, in maniera ostinata e instancabile. Lo fa indossando la sua maschera già descritta, quella che solo apparentemente lo rende forte e sicuro di sè. Tuttavia, ci sono segnali chiari che possono aiutare a identificare la sua crisi. Uno dei primi campanelli d’allarme è un cambiamento improvviso nell’umore. Il narciso può passare da un atteggiamento esuberante e dominante a uno di apatia e sconforto. Non di rado si ritira socialmente, e lo fa all’improvviso, diventando più introverso e distaccato. Cercherà di evitare tutte le situazioni in cui potrebbe essere giudicato o criticato.

Un altro indicatore delle crisi depressive del narcisista è l’espressione di rabbia o frustrazione eccessiva, in risposta a critiche o fallimenti. Queste reazioni emotive spesso nascondono un profondo senso di vergogna e inadeguatezza. Il soggetto può anche mostrare segni di paranoia, sospettando che gli altri lo stiano giudicando negativamente, se non proprio complottando contro di lui. Inoltre, in alcuni casi, il narcisista può iniziare a svalutare coloro che in passato ammirava, nel tentativo di proteggere il proprio ego da ulteriori possibili ferite. Questi comportamenti difensivi sono meccanismi utilizzati per evitare di confrontarsi con il personale senso di fallimento che, molto spesso, accompagna queste persone e tutto il dolore che ne deriva.

Gestire efficacemente i momenti di crisi

Gestire le crisi depressive del narcisista richiede un approccio delicato e consapevole. Ciò vale tanto per lui, o per lei naturalmente, quanto per tutte le persone che gli sono vicine. Il primo passo è aiutarlo a riconoscere la sua vulnerabilità, comprendendo che il fallimento, o la critica, non definiscono affatto il suo valore come persona. La psicoterapia è uno strumento davvero importante in questo processo. Essa offre al narcisista uno spazio sicuro in cui esplorare le sue emozioni, così da imparare a gestirle in modo più costruttivo.

È importante che il narcisista impari a costruire un’autostima più solida, basata non solo sull’approvazione esterna, ma anche su una maggiore accettazione di sé. Le tecniche cognitive e comportamentali possono aiutare a ristrutturare i propri schemi di pensiero, riducendo la dipendenza dall’ammirazione altrui e sviluppando un maggiore equilibrio emotivo. Insegnare al narcisista l’importanza dell’autocompassione e del perdono di sé può contribuire a ridurre il suo senso di vergogna. Questo, molto spesso, alimenta le crisi depressive. Chi sta accanto all’individuo gioca un ruolo davvero molto importante. Può infatti essere di profondo aiuto nella gestione delle crisi depressive del narcisista. Offrire supporto emotivo, senza alimentare l’ego narcisistico o cadere nella dinamica di manipolazione, può aiutare il narcisista a sentirsi compreso, accettato e stimato per quel che è, senza alcuna necessità di mantenere una maschera di perfezione.

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