Vaso di Pandora

Di che Rems sei

Ho studiato nella Clinica Psichiatrica di Genova e fatto il tirocinio lì, i miei maestri sono stati Carmelo Conforto, col quale tuttora collaboro e più marginalmente Romolo Rossi e Franco Giberti, ho lavorato nell’Ospedale Psichiatrico di Cogoleto, in Spdc e sul territorio genovese e savonese, ho diretto una Casa di Cura Neuropsichiatrica e poi mi sono dedicato alla Comunità… Terapeutica.

Ho conosciuto, e mi sono preso cura, di oltre mille pazienti in quarant’anni di carriera, ascoltando la loro disperazione e cercando di ridare speranza.

Oggi mi trovo a riflettere su imputabilità, pazienti autori di reato e residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza senza essere esperto di leggi, “codicilli” e Codice Rocco del 1930.

Uno specializzando vuole fare la tesi sulle Rems; gli ho detto di descrivere la storia di Villa Caterina, l’attuale Rems ligure ubicata a Genova Pra’, nata come Comunità Terapeutica per pazienti autori di reato e inaugurata dall’On. Marino, collega medico, attento ai bisogni dei ricoverati in Opg.
Ho ascoltato persone più colte ed esperte di me in materia e ne ho tratto utili spunti di riflessione.
Ad Alghero ho partecipato per la prima volta, grazie all’invito di Ciliberti, al convegno della Società di Psichiatria Forense: molti dotti e sapienti psichiatri, criminologi, periti in genere oltre a magistrati; tutto molto interessante.

Funzionando la mia psiche secondo il processo primario integrato da quello secondario, per dirla con Freud, ho pensato alcune cose:

– la prima, è che i matti hanno diritto di essere imputabili; successivamente al giudizio ed al rilevamento dell’occasione che li ha portati a trasgredire la legge, potranno e dovranno avere una misura alternativa alla pena in carcere (già mi pare, come spesso mi ha ricordato Carrozzino, avviene per i soggetti tossicodipendent) il che ci porterebbe ad individuare il bisogno reale e a scegliere il trattamento più opportuno;

– la seconda, è che non si devono confondere interventi educativi con interventi di psicoterapia residenziale e di conseguenza non dobbiamo mischiare i deficit mentali con le psicosi e i gravi disturbi di personalità.
Potremmo pensare a percorsi diversi in residenze strutturate per rispondere a bisogni diversi.

Ora veniamo alle Rems: indubbiamente hanno portato un cambiamento ed una umanizzazione del trattamento che in alcuni casi negli ospedali (sic) psichiatrici giudiziari era incivile, oltre che dannoso.

Ne ho sinteticamente individuato tre tipologie che ovviamente tradiscono il mio indirizzo ideale:
1) la Rems nostalgica;
2) la Rems ideologica;
3) la Rems comunitaria psicosocioterapica;
…continuate voi…

Condividi

Commenti su "Di che Rems sei"

  1. Di tutte e tre le rems perché anche al nostalgico riconosco il valore di una esperienza? all’ideologico il valore etico, al psicosocioterapeutica la tensione ad un lavoro impossibile a volte ora ma auspicabile possibile, fattibile e fatto.. certo mancano cambiamenti e presenze ma non va cambiata l’etica dell’intervento, la professionalità la inclusione nel conteso sociale… a più esperti di me, semplice osservatrice, insistere, andare avanti, provocare cambiamenti… grazie agli interventi di esperti che indicano modifiche da attuare ma che si inseriscono in una visione che mi sembra ci accomuna.

    Rispondi
  2. Roberta hai ragione; penso che sia controproducente scontrarsi ma si debba invece onestamente ragionare sui limiti di un intervento pieno di contraddizioni logiche, sanitarie e giuridiche che impattano negativamente sulle nostre possibilità di cura e trattamento.
    Bisogni diversi da un lato di tipo educativo e dall’altro di tipo psicoterapico, intelligenze cognitive ed emotive dissimili inserite in un contesto di delitti contro cose o persone ci devono far riflettere sulla necessità di collaborare coerentemente con un obbiettivo.
    Quale deve sere però l’obbiettivo? Di difesa sociale ed allentamento “ubi pus ibi evacua” o di tentativo di recupero ed inclusione con regole ben definite e addestramento adeguato?

    Rispondi

Lascia un commento

Leggi anche
anoressia come inizia
28 Aprile 2024

Anoressia: come inizia a manifestarsi?

L’anoressia nervosa è un disturbo alimentare complesso che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, prevalentemente adolescenti e giovani donne. Caratterizzata da una restrizione volontaria dell’assunzione di cibo, l’anoressia può avere conseguenze gravi sulla…

bloccanti della pubertà
28 Aprile 2024

bloccanti della pubertà: quali sono i pericoli?

I bloccanti della pubertà sono farmaci utilizzati per ritardare lo sviluppo puberale nei giovani transgender che desiderano allineare il proprio corpo alla loro identità di genere. Tuttavia, l’uso di questi farmaci solleva preoccupazioni riguardo ai…

ragazzo si guarda allo specchio
27 Aprile 2024

10 domande su come ritrovare sé stessi

La ricerca di sé stessi è un viaggio interiore profondo e significativo che in molti casi va intrapreso più volte e in varie fasi della vita. Può capitare di vivere dei momenti in cui ci…

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Mymentis

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Cultura
Leggi tutti gli articoli
Il paradosso della Clozapina
12 Aprile 2024

Il paradosso della Clozapina

La Clozapina rimane l’unico antipsicotico indicato nelle schizofrenie resistenti. La maggior parte dei pazienti che non rispondono agli altri antipsicotici può avere beneficio dall’utilizzo della Clozapina.

Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.

سكس شباب english blue film video hot movies in hindi petite inked thai teen with hairy pussy rides dick in pov video sex melayu boleh ariana marie romance roses more itunda net kunyaza indian sex videos big titted vanesa will satisfy her dick thirst by deflowering a young and shy teacher main dengan adik ipar free sex video uk ashley adams in why daddy xxx bf video indian ब प ट र पल एक स ब प स क स द न ब स तर म एक मज द र र मप क ल ए एर क क जग त ह indian school girl sex hd