Continua il dibattito sulle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza.
Pubblichiamo questa lettera/contributo apparso anche sul sito Questione Giustizia.
Continua il dibattito sulle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza.
Pubblichiamo questa lettera/contributo apparso anche sul sito Questione Giustizia.
L’evento si terrà a Genova, il 17 maggio 2024 dalle h.10.00 alle h. 12.00 in Palazzo Tobia Pallavicino, presso la Camera di Commercio, in via Garibaldi 4.
Con “La casa delle voci”, Donato Carrisi, maestro indiscusso del thriller italiano, ci regala un nuovo, geniale romanzo che si addentra nelle profondità più oscure e insidiose della psiche umana. L’opera pone l’attenzione sul labile…
Nella frenesia della vita moderna, dove gli impegni si accumulano senza sosta e il tempo sembra scivolare tra le dita, è facile perdere di vista l’importanza di dedicare attenzione a noi stessi. In un angolo…
Nel vasto panorama delle serie televisive, poche cose possono eguagliare l’emozione e l’adrenalina delle serie tv thriller psicologiche. Si tratta di un particolare genere di intrattenimento in cui convivono le caratteristiche più intriganti del genere…
La rana bollita è una metafora potente, provocatoria e dalle mille sfaccettature e chiavi di lettura.Questo concetto ha ispirato molte frasi celebri e riflessioni che ci spingono a esaminare il nostro atteggiamento di fronte al…
L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.
Ricordo ancora la prima volta che ho visto un matto. Ero all’università e durante una esperienza pratica il professore ci ha portati nell’ex op di Collegno. Per me i matti avevano un accento piemontese: ricordo…
La Fondazione Don Gnocchi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo, ha aperto una nuova strada nel campo della neuropsichiatria infantile con l’inaugurazione di una stanza tecnologica per l’autismo presso l’IRCCS Santa Maria Nascente di Milano.…
Oggi sul Corriere della Sera l’inviato Alfio Sciacca descrive con cura e professionalità la nostra Rems di Prà. Un articolo da leggere con attenzione e emozione.
Ne avevo già scritto, della sindrome di Mayer Rokitansky Kuster Hauser, una malattia caratterizzata dall’assenza congenita della vagina e dell’utero.
Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.
L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.
Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.
Vero è che per tutti la moderna terapia dei disturbi mentali dovrebbe prevedere il passaggio dall’approccio riduzionista biologico e psicofarmacologico a quello biopsicosociale, ambientale e culturale, fondato sulle relazioni e i diritti/doveri e orientato alla revovery. un sistema basato su intensità di cura e specializzazione – di tutti gli operatori – che fa riferimento al modello olistico di salute-. percorsi e progetti da costruire insieme e non posti dove collocare e chiudere le persone. Cio’ è difficile per tutti i pazienti anche quelli che non hanno compiuto reati e non sono soggetti a misure di sicurezza. Anche nei centri di salute mentale persone senza misure di sicurezza vengono “affidate” dalle famiglie e dai curanti con aspettative importanti di cure e si dimentica anche per loro che la cura non è rappresentata dalla prescrizione e collocazione in un luogo sanitarioa, ma è un percorso, che la persona deve scegliere, accettare e costruire nel tempo. E’ molto difficile per queste persone consentire al terapeuta, di agire sul corpo ed ancor più
di entrare nel proprio mondo interno, nell’intimità dei vissuti, di prendere contatto con parti di sè sconosciute, magari inquietanti. Questo avviene anche per persone che non hanno commesso ancora reati e che non richiedono ancora misure di sicurezza.
Occore cercare di comprendere e tollerare il dolore mentale sapendo che la sua cura implica sofferenza, rischi, incertezze. Molta parte del percorso è costituito dalla costruzione, lenta incerta e faticosa di una motivazione al cambiamento. Su questa base relazionale si DEVONO COSTRUIRE I PIANI TERAPEUTICO RIABILITATIVI INDIVIDUALI (PTRI) che non riescono sempre o quasi mai come è successo molte volte a mio figlio.
Grazie per queste importanti riflessioni che, pur se espresse in relazione a pazienti con misure giudiziarie, sono importantissime da ricordare a tutti i curanti e gli operatori e responsabili dei CSM, delle COMUNITA’ TERAPEUTICHE e delle CLINICHE RIABILITATIVE per le persone con disturbi mentali gravi e cronici che comunque non devono mai essere abbandonati e cercare di costruire sempre percorsi alternativi e personalizzati in grado di coinvolgere tutti i soggetti sociali per costruire salujte e benessere di comunità.
Ho usato parole del dott. Pellegrini per esprimere tutto quello che ho cercato di portare avanti nei dialoghi con le istituzioni sia per mio figlio sia per altri pazienti psichiatrici.- Ringrazio e mi scuso.
non si scusi.. dice cose assolutamente giuste, condivisibili e da affermare. E parlo a nome dei famigliari ma sopratutto delle persone con sofferenza psichica. Grazie