Timore e ansia anticipatoria nei confronti del tempo che ci aspetta sono emozioni comuni. Indipendentemente dall’età di una persona, dalla sua estrazione sociale e dalla provenienza, ci si può trovare a vivere periodi incerti e preoccupanti. Questo è vero tanto a livello personale quanto come situazione globale, basti pensare alla recente pandemia o alle sempre più frequenti e violente guerre. Non di rado, tendiamo a proiettare sul domani le paure di oggi. Tutti possiamo generare pensieri negativi. Occorre però che l’ansia per il futuro non si trasformi in paura del futuro, in un concerto incessante di timore e preoccupazione. Se così fosse, rischieremmo di mettere in atto gesta inconsapevoli e direzionare le nostre azioni proprio verso gli esiti che temiamo di più. Paure irrisolte di questo tipo possono farsi sfuggire la presa sul qui e ora, mettendo a repentaglio lucidità e serenità d’animo.
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La paura del futuro in psicologia
Per l’uomo, come per tutti gli altri animali, la paura è un’emozione di base. Siamo abituati a vederla sempre in cattiva luce ma, in realtà, si tratta di una sensazione che svolge un ruolo fondamentale in natura: ci mantiene in vita. È infatti la paura che, in tutta coscienza, ci dà modo di percepire le minacce ed elaborare strategie per uscirne. Questo stato d’animo è però un’arma a doppio taglio. Abbiamo detto che è imprescindibile in tutte le situazioni di rischio (fight or flight) che la vita ci pone innanzi ma, nella quotidianità, si manifesta anche come un frutto collaterale del nostro continuo rimuginare, spesso insensato.
Pensare troppo, fossilizzarci sulle nostre convinzioni e, appunto, rimuginare incessantemente, è un azione che nasconde numerose insidie. Ciò è particolarmente vero se pensiamo alla paura del futuro. Una simile azione, infatti, ci impedisce di focalizzarci sul presente che, di fatto, è l’unico tempo sul quale rivestiamo qualche tipo di potere! Il passato è un bagaglio. Il futuro è una destinazione. Naturalmente, possiamo attrezzarci oggi per raggiungerla al meglio domani ma non possiamo già determinare che cosa succederà una volta lì, dobbiamo prima arrivarci. Impariamo a vivere, e prosperare, nel qui e ora. I pensieri negativi sono semplicemente frutto della nostra immaginazione più pessimista e non ci aiutano, anzi. Esercitiamoci ad ancorare la nostra mente all’oggi e sforziamoci di non deviare da questo obiettivo. Ciò ci darà una grande mano ad affrontare la paura del futuro.
Come superare la paura del futuro
Avere paura del futuro e provare un sincero timore, nonché una sensibile preoccupazione, verso il proprio lavoro, la famiglia o quel che ne sarà di noi tra 10 anni non è affatto raro. Anzi, potremmo definire questa sensazione come perfettamente fisiologica per un essere umano, dunque normale. Come scritto poc’anzi, però, ciò non significa che dobbiamo rassegnarci a subirla per tutto il corso della nostra vita. Faremmo bene a comprendere questa paura, e a fare di tutto per decostruirla. Il timore non deve impedirci di vivere pienamente il presente. Chi è convinto che soltanto preoccupandosi per il futuro se ne stia davvero occupando sbaglia. In realtà esiste una via molto più semplice per combattere ogni tipo di ansia anticipatoria: concentrarsi soltanto sul qui e ora, senza perdersi a riflettere sul futuro troppo a lungo.
Ciò è molto più facile a scriversi che a farsi. Per quanto possa sembrare molto semplice alla lettura, in realtà mantenere il focus soltanto sull’hic et nunc non è così agevole. La nostra mente è infatti bravissima a fantasticare, viaggiando libera verso lidi molto lontani dal nostro presente. Possiamo esercitarci a rimettere a fuoco il nostro tempo e mantenerci focalizzati su esso attraverso un semplice programma di allenamento.
Cinque esercizi per non smarrire la via
- Rallentare. La paura si contraddistingue per il suo senso di velocità. Quando siamo spaventati, il cuore batte più forte e il respiro si fa più rapido. Impariamo ad agire in maniera contraria: inspiriamo profondamente, concentriamoci sul nostro corpo ed eliminiamo ogni pensiero accessorio.
- Meditare. Concentrarsi in meditazione sul presente, e magari praticare la mindfulness, ci dà modo di tenere il focus sul presente, su quel che si prova e si pensa.
- Let it go. Il noto mantra del capolavoro Disney, Frozen, non è solo per bambini. Impariamo a lasciare andare ogni zavorra che ci appesantisce, impedendoci di muoverci liberamente nella direzione migliore per noi stessi. Non preoccupiamoci se così facendo non riusciremo a pianificare tutto, spesso l’imprevisto sa essere meraviglioso. Non diamo per scontato che ogni evento incontrato sarà deleterio.
- Portare pazienza. Il futuro è perennemente in via di definizione. Il vuoto non deve spaventarci, e neanche interessarci. Per controintuitivo che sia, il miglior modo di dare forma a un bel futuro è concentrarsi al massimo oggi, nel presente, vivendo questo tempo al meglio.
- Mettere in prospettiva. Le aspettative vengono spesso disattese. Pazienza. Può capitare che un momento che attendevamo da tempo si riveli una gigantesca delusione. Così come, al contrario, quell’appuntamento cui non davamo alcuna importanza può rendersi memorabile. Manteniamo una sana distanza da ogni attesa effimera e prendiamo ogni eventualità come viene. Così facendo, ammorbidiremo enormemente ogni possibile ansia o delusione.
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