Commento di Giovanni Giusto alla notizia dell’11 giugno 2015
Internet permette la libertà di espressione allargata agli imbecilli e ai soloni della cultura che guardano con timore alla crescita dell’informazione libera tendendo a chiudersi in un castello narcisisticamente determinato a mantenere il potere del sapere (sic!) attraverso l’astrusità del linguaggio, perseguendo un disegno di esclusione che non favorisce la crescita individuale e sociale.
Altro discorso è l’appiattimento dei contenuti e la tendenza a evitare gli sforzi necessari che permettono la crescita attraverso la disciplina mentale e l’istruzione: questo è il compito della scuola che in tal senso va riformata chiedendo ai docenti di insegnare ed educare alla curiosità critica ed alla conoscenza.