Lo stress è la risposta del nostro corpo a una minaccia, reale o percepita. Diversamente da quanto si creda, la sua presenza è positiva, in piccole quantità, in quanto può spronarci a compiere determinate azioni. Quando però è eccessivo, influenza la capacità del nostro sistema immunitario e ci fa ammalare più facilmente. In seguito a periodi prolungati di stress, le probabilità di ammalarsi aumentano. Sono numerosi i modi in cui lo stess influisce sul nostro organismo. Può provocare alterazioni del sonno, causare diarrea e persino influenzare il ciclo mestruale delle donne. A causa dei diversi effetti negativi che ha sul nostro benessere, alcuni si chiedono se lo stress e la febbre siano collegati. È una domanda legittima, essendo la comparsa di questa malattia un segnale inviatoci dal nostro corpo per sottolineare che qualcosa non sta andando come dovrebbe. Vediamo se esista davvero una febbre da stress.
Febbre da stress: esiste davvero?
Nonostante la febbre sia un segno di malattia, tra i meno equivocabili, ci sono casi in cui la sua origine non è dovuta a una patologia che sta attaccando il nostro sistema immunitario, bensì si tratta di una manifestazione chiara del periodo di stress che stiamo vivendo. Sebbene lo stress possa causare direttamente solo stanchezza, quando viene trascurato per un periodo di tempo prolungato, e ci si limita a sopportarlo alla meglio, può indebolire o alterare il sistema immunitario dell’organismo.
Livelli più elevati di ormoni causa di stress, come il ben noto cortisolo, possono far sì che il nostro corpo abbia un’immunità più scarsa, rendendoci più vulnerabili alle infezioni virali. Per cui la febbre da stress non è tanto una malattia legata alla condizione, bensì il risultato causato dall’indebolimento del sistema immunitario. È questo elemento quello fortemente collegato all’essere stressati, non le febbre in sè e per sé, che è una diretta conseguenza.
Altre malattie collegate
Non si tratta solo della febbre. L’influenza dello stress è la radice di numerose altre malattie che possono coinvolgere il nostro corpo e indebolirlo o danneggiarlo. Abbiamo già scritto della cosiddetta febbre psicogena, figlia di una seria debilitazione dovuta a livelli troppo elevati di stress lasciati liberi di inondare il nostro organismo. Esistono test di laboratorio che hanno dimostrato come persone afflitte da stress cronico possano essere colpite da una febbre poco intensa (tra i 37 e i 38 gradi massimi) e ricorrente. Oltre a questa complicazione, ne esistono altre che possono minare la salute e il benessere di chi sia particolarmente stressato:
Febbre da stress e suoi compagni
- raffreddore: le ricerche suggeriscono che lo stress psicologico cronico impedisce al nostro organismo di regolare correttamente le risposte infiammatorie. Questa infiammazione è strettamente legata allo sviluppo di molte malattie. In altre parole, le persone esposte a lunghi periodi di stress tendono a contrarre più facilmente il raffreddore, perché l’organismo si indebolisce, dovendo impiegare tutte le sue energie per far fronte allo stress;
- problemi allo stomaco: lo stress impedisce al nostro sistema gastrointestinale di funzionare correttamente, con conseguenti effetti sulle reazioni di stomaco e intestino. Alcuni dei sintomi gastrointestinali che lo stress può produrre sono dolore addominale, nausea, indigestione, diarrea e costipazione. Inoltre, recenti ricerche in laboratorio suggeriscono che lo stress può anche aggravare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile e, addirittura, esserne la causa principale;
- depressione: la depressione è spesso strettamente legata allo stress cronico. Il motivo è che lo stress può squilibrare diverse sostanze chimiche nel nostro cervello, come la serotonina, la dopamina e la noradrenalina. Al contrario, aumenta i livelli di cortisolo. Questi ormoni sono strettamente legati all’umore, al sonno, all’appetito e al desiderio sessuale;
- mal di testa ed emicrania: lo stress è un fattore scatenante comune del mal di testa, compresa la cefalea tensiva o l’emicrania. Vi sono studi secondo i quali rilassarsi dopo un periodo di stress può portare a un episodio acuto di emicrania, dovuto all’allentamento improvviso della tensione;
- allergie e/o asma: lo stress prolungato è fortemente legato all’insorgenza e al peggioramento di malattie associate ai mastociti. come l’asma e le allergie. I mastociti sono legati all’istamina, la causa principale dei sintomi delle allergie. Livelli prolungati, o elevati, di stress possono dunque scatenare una risposta allergica. È un’eventualità piuttosto estrema, ma realistica;
- obesità: si ritiene che lo stress svolga un ruolo di primo piano nell’insorgenza dell’obesità. La ricerca ha dimostrato che l’aumento del cortisolo può influenzare i fattori che contribuiscono all’aumento di peso, come il sonno insufficiente o l’eccesso di cibi grassi o zuccherati;
- malattie cardiache e dolore: i tipi di stress più potente, come quello emotivo, lavorativo o finanziario, favoriscono il rischio di malattie cardiache. Ciò si deve all’aumento della pressione sanguigna e del colesterolo. A ciò aggiungiamo che un eccessivo stress causi, non di rado, vari dolori nel nostro corpo. Esso può infatti provocare un irrigidimento dei muscoli, che può causare o peggiorare il dolore a collo, spalle e schiena.
Rimedi contro la febbre psicogena
Se si affronta la causa primaria dello stress e lo si combatte alla radice, è possibile stemperare o ridurre i suoi effetti fisici. Esistono dei farmaci che possono aiutare, come ibuprofene o paracetamolo, capaci di attenuare febbre ed emicrania. Vi è poi la possibilità di ricorrere a tecniche di rilassamento o esercizio fisico addizionale per distrarci dalla causa dello stress e sentrici meglio. A mali estremi, infine, si può sempre ricorrere alla terapia. Qualora dietro la condizione vi sia un disagio psicologico profondo, solo uno specialista saprà riconoscerlo con precisione e indicarci come affrontarlo.