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L’estate è bella d’inverno: impatto sulla psicologia

Perché ai nostri occhi, con l’arrivare dell’inverno, l’estate ci appare più bella?
La frase “l’estate è bella d’inverno” non è solo una frase fatta, ma racconta un fenomeno psicologico reale che scatta in molti di noi con l’arrivo della stagione fredda.

Si tratta di una percezione che varia di persona in persona, ma esiste una spiegazione psicologica che ci chiarisce perché l’estate ci appare più bella d’inverno.
Vediamo di seguito quali sono i motivi che contribuiscono a farci percepire l’estate come una stagione di gioia, calore, vitalità e l’inverno come freddo e cupo.

La nostalgia dell’estate

Che quella appena trascorsa sia stata un’estate estremamente calda o in cui non abbiamo fatto le vacanze sperate, poco importa. Con l’arrivo dell’inverno in molti di noi si scatena un sentimento di nostalgia nei confronti dell’estate. Desideriamo con impazienza l’arrivo della bella stagione, fantastichiamo sulle prossime vacanze estive, ripensiamo a momenti di spensieratezza passati duranti i mesi caldi…

Questo avviene soprattutto nei primi giorni autunnali, oppure in pieno inverno quando le giornate sono più corte e più fredde.

Le motivazioni possono essere molteplici: in alcuni casi, il “mal di inverno” o “winterblues” può essere causato da una vero e proprio disturbo affettivo stagionale, ma più in generale si può trattare di una situazione psicologica passeggera, che può colpirci in determinati momenti o in giornate invernali particolarmente faticose, fredde e stressanti.
Per approfondire vedi anche: Winter blues, Sad, depressione stagionale. Tanti sostantivi, stessa sindrome

una donna guarda la finestra mentre piove
Giornate brevi, maltempo, freddo, possono aumentare la nostra nostalgia per l’estate

La Luce del Sole e il Benessere Psicologico

Una delle ragioni principali per cui l’estate può apparire più bella d’inverno è l’abbondanza di luce solare. L’esposizione alla luce solare è collegata all’aumento dei livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che regola l’umore, e alla produzione di vitamina D. Questi fattori possono contribuire a una sensazione generale di benessere psicologico, rendendo l’estate una stagione più felice e piacevole.

Durante l’inverno, i giorni sono più brevi, e le persone tendono a essere meno esposte alla luce solare. Questa ridotta esposizione può portare a una maggiore incidenza di disturbi dell’umore come la depressione stagionale. In contrasto, l’estate offre giornate più lunghe e più soleggiate, creando un ambiente psicologicamente più positivo.

uomo si gode i benefici della luce del sole
La luce solare contribuisce al nostro umore stimolando la produzione di vitamina D e serotonina

Relax e attività all’aperto

Attività all’aperto quali escursioni, passeggiate, relax sulla spiaggia, nuotate, picnic, favoriscono il rilassamento della nostra mente e del nostro corpo e ci riconnettono con la natura. Tali attività incidono positivamente sul nostro umore e tendiamo a svolgerle prevalentemente d’estate, quando le condizioni climatiche lo permettono, le giornate sono più lunghe e riusciamo generalmente a godere di più tempo libero. Inoltre, le vacanze estive sono spesso associate a momenti di riposo e divertimento in famiglia o con gli amici, situazioni che fanno bene al nostro umore e che si riducono in periodi di frenesia lavorativa.
In inverno, infatti, le attività all’aperto possono essere limitate dalle temperature fredde e dal maltempo. Questo può portare a un maggiore isolamento sociale, spesso incrementato anche dalla mole di lavoro maggiore che tendiamo a svolgere nei mesi freddi.

I ricordi infantili

Per molti di noi, l’estate evoca ricordi felici dell’infanzia: le vacanze estive, i giochi all’aperto e le giornate di sole. Sono ricordi che suscitano sensazioni piacevoli e che condizionano la nostra idea di estate. Non è raro che in giornate invernali particolarmente fredde, caratterizzate da impegni di studio e di lavoro e che lasciano poco spazio al divertimento, affiorino alla memoria dolci ricordi di estate passate: una nostalgia che ci permette di evadere con la mente dalle buie giornate invernali della nostra vita adulta.

bambini giocano tuffandosi in piscina
La maggior parte dei ricordi d’infanzia a noi cari sono legati all’estate e alle vacanze

Anche l’occhio vuole la sua parte: la bellezza della natura e l’estate

Se è vero che anche l’inverno può offrirci panorami montuosi mozzafiato, con alberi innevati e scenari di quiete, è anche vero che molti di noi possono sentirsi facilmente annoiati o addirittura angosciati dai colori dell’inverno. Si tratta di un discorso del tutto soggettivo, ma non sono poche le persone che traggono grossi benefici psicologici nel godere dalla luce estiva, dalla natura rigogliosa e colorata tipica della bella stagione e dai paesaggi vivaci che ci offre.

Conclusioni

L’idea che “l’estate è più bella d’inverno” è quindi il risultato di una complessa interazione tra fattori psicologici, biologici e sociali. La luce solare, le attività estive, i ricordi felici dell’infanzia e la bellezza naturale della stagione contribuiscono a rendere l’estate un periodo di maggiore benessere psicologico per molti di noi.
Tuttavia, è importante ricordare che la percezione delle stagioni può variare da individuo a individuo, e ci sono persone che preferiscono l’inverno e sanno godere delle sue caratteristiche uniche.

Ciò che è bene ricordare è che qualunque sia la nostra stagione preferita e la nostra predisposizione naturale, ognuna di queste va sfruttata al meglio per il nostro benessere psicologico e mentale e ognuna di queste ci permette di vivere momenti diversi e maturare esperienze diverse, ma tutte necessarie per la completezza della nostra vita.

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