La nostra casa è il nostro rifugio, il nostro posto sicuro, il luogo in cui ci dovremmo sentire al sicuro, rilassati e a nostro agio. Ecco perché avere la casa in disordine può influire negativamente sul nostro umore e causarci disagio e fastidio.
Ma non solo: il disordine in casa è spesso profondamente correlato a un malessere psicologico ed emotivo, che non è causato solo dall’aspetto estetico del luogo in cui viviamo.
Le implicazioni psicologiche tra l’avere la casa in disordine e l’equilibrio mentale di una persona sono molteplici e vale la pena esplorarle per comprenderne le influenze negative e le cause scatenanti.
Stress e disordine: due facce della stessa medaglia
Diversi studi di ricerca dimostrano come vivere in un ambiente domestico disordinato, poco confortevole, caotico, possa contribuire in maniera significativa allo stress e all’ansia.
Il disordine, tra le varie cose, può rendere più difficile concentrarsi, rilassarsi e riposare adeguatamente.
Sentirsi sopraffatti dal disordine e non riuscire a gestire il proprio ambiente domestico può impattare in maniera significativa la nostra salute mentale e generare sentimenti di frustrazione, irritabilità e bassa autostima.
Tra le principali cause che rendono il disordine un problema cronico e reale nella quotidianità di un individuo, vi è lo sviluppo del disordine stesso.
Vivere in una casa in disordine vuol dire, ad esempio, avere difficoltà a trovare ciò di cui abbiamo bisogno, il che porterà inevitabilmente a ulteriore accumulo di disordine.
Questo renderà sempre più faticoso sentirsi rilassati e a proprio agio in casa propria, generando un loop di frustrazione che, piuttosto che spingerci ad agire per migliorare il nostro ambiente, ci farà sentire sempre più impotenti e sopraffatti da esso.
Il rischio è di ritrovarsi risucchiati in un circolo vizioso difficile da interrompere: il disordine genererà sempre più disordine, aumentando così i livelli di stress e ansia e la sensazione di impotenza.
Casa in disordine: un sintomo di malessere emotivo?
Oltre allo stress e all’ansia, il disordine può anche influenzare il nostro benessere emotivo in altri modi.
Vivere in un ambiente disordinato può farci sentire fuori controllo e privi di stabilità, generando sentimenti di insicurezza e disagio. Inoltre, il disordine può influenzare negativamente la nostra autostima e la percezione che abbiamo di noi stessi, enfatizzare il timore del giudizio altrui, ma anche portarci ad autocritiche eccessive, dovute dall’associazione tra il disordine domestico e la mancanza di ordine e realizzazione nella propria vita.
Ciò che è interessante evidenziare, a proposito delle implicazioni psicologiche tra casa in disordine e benessere mentale, è che alcuni psicologi e studiosi in materia sostengono che il disordine riflette uno stato emotivo interno, soprattutto se cronico o prolungato nel tempo.
La casa in disordine è, in quest’ottica, una sorta di espressione esterna dei nostri pensieri e sentimenti disordinati.
In questo senso, affrontare il processo di organizzazione e pulizia della casa potrebbe essere un’opportunità per lavorare sulle proprie emozioni e ristabilire un senso di controllo e ordine nella propria vita.
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Strategie per gestire il disordine in casa
Se è vero che gli impegni e la vita frenetica possono rendere una sfida mantenere la propria casa in ordine, è anche vero che l’impedimento più grande nel prendersi cura del proprio spazio sicuro è proprio la predisposizione e lo stato psicologico di ognuno di noi.
Ridurre lo stress e motivarci verso la promozione di un ambiente domestico ordinato e armonioso è possibile e la psicologia viene in nostro aiuto suggerendoci strategie e consigli in merito.
- Affronta il disordine in piccole porzioni, concentrandoti su una stanza o un’area alla volta: compi un passo dopo l’altro e prenditi del tempo per rimettere in sesto i tuoi spazi e garantirti un ambiente sicuro e confortevole.
- Sbarazzati del superfluo: riduci l’accumulo di oggetti inutili e semplifica il tuo spazio vitale.
- Stabilisci una routine regolare per la pulizia e l’organizzazione della casa, assegnando compiti specifici a te stesso e, in base ai casi specifici, agli altri membri della famiglia.
- Sii consapevole dei tuoi pensieri e sentimenti mentre lavori per organizzare la casa: cerca di mantenere un atteggiamento positivo e compassionevole verso te stesso, prenditi del tempo e non pretendere cambiamenti immediati.
Disordine e malessere psicologico: una combinazione da non sottovalutare
Laddove il disordine domestico si somma, ad esempio, alla sensazione di difficoltà nella gestione quotidiana della propria vita, al dover affrontare momenti particolarmente bui, a stati emotivi e mentali di malessere prolungato, ci troviamo, molto probabilmente, di fronte a qualcosa di più grande della semplice fatica nel prendersi cura della propria casa.
In questo caso, la casa in disordine può essere un vero e proprio sintomo di malessere psicologico e cercare il supporto di specialisti della salute mentale e intraprendere un percorso terapeutico è l’unica strada da percorrere per ritrovare il benessere.
Affrontare il disordine non riguarda solo la pulizia fisica o l’estetica della propria casa, ma anche il lavoro su di sé per comprendere le implicazioni psicologiche del disordine e sviluppare strategie per gestirlo in modo efficace.
Con pazienza, consapevolezza e sostegno, è possibile creare un ambiente domestico più ordinato e armonioso che favorisca il benessere emotivo e psicologico a lungo termine.
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