La ricerca di sé stessi è un viaggio interiore profondo e significativo che in molti casi va intrapreso più volte e in varie fasi della vita. Può capitare di vivere dei momenti in cui ci sentiamo persi, confusi, disconnessi da noi stessi… come ritrovare sé stessi quando ci sentiamo smarriti o quando non riusciamo a comprenderci?
Per ritrovare sé stessi è importante interrogarsi su chi siamo e cosa vogliamo
Chiedersi chi siamo, cosa vogliamo davvero, quali sono i nostri valori, cosa ci piace e cosa no, può sembrare banale, ma a ben vedere trovare delle risposte a queste domande apparentemente semplici vuol dire sottoporsi a un esercizio di riflessione e introspezione.
Spogliarsi dalle etichette, dai condizionamenti esterni e ascoltare davvero cosa sentiamo e vogliamo è un’operazione complessa, ma fondamentale per la nostra crescita personale e il nostro equilibrio mentale.
Di seguito, abbiamo raccolto 10 domande che possono essere un esempio di quali sono gli interrogativi da porsi quando ci sentiamo smarriti e le cui risposte dovrebbero diventare dei punti di riferimento per guidarci nel percorso per ritrovare sé stessi.
Esempi di 10 domande da porsi
- Chi sono io al di là dei miei ruoli e delle mie etichette?
Per rispondere a questa domanda è necessario esplorare al di là delle definizioni esterne che riceviamo di noi stessi. Chi sei quando ti spogli di tutti i ruoli che ricopri nella vita, come professione, relazioni o status sociale? - Quali sono i miei valori fondamentali?
Rifletti su quali sono i valori più profondi e ciò in cui credi fermamente, tanto da guidare le tue azioni e decisioni. Cosa è veramente importante per te nella vita e a cosa non sei disposto a rinunciare? - Quali sono i miei sogni e passioni?
Spesso dimentichiamo di quello che desideravamo e ci appassionava da bambini. Quali di quei sogni e di quelle passioni abbiamo poi coltivato nel corso degli anni? Cos’è che ci fa sentire davvero appagati o ispirati? - Cosa mi rende autenticamente felice?
A questo punto, proviamo a identificare le attività, le esperienze e le relazioni che ci riempiono di gioia e soddisfazione genuina. Ciò che ci fa sentire vivi, pieni di energia e felici è ciò che per noi conta davvero e definisce chi siamo e in che direzione andare. - Quali sono i miei bisogni emotivi e spirituali?
Connetti con i tuoi bisogni più profondi a livello emotivo e spirituale. Chiediti cosa ti nutre interiormente e ti porta pace e soddisfazione. - Quali sono i miei punti di forza e le mie debolezze?
Ognuno di noi ha risorse interiore uniche, che costituiscono i nostri punti di forza. Così come, ognuno di noi ha le proprie debolezze e aspetti di sé che vorrebbe migliorare. Visualizzarli è fondamentale per comprendere come sfruttare le nostre capacità ma anche come affrontare e superare le sfide che la vita ci pone. - Qual è il mio scopo o la mia missione nella vita?
Questa domanda sembra molto difficile, ma va intesa nella sua lettura più autentica e dunque svicolata dall’inquadramento societario o culturale. Per rispondere dobbiamo interrogarci su qual è il nostro scopo più profondo o missione personale. In altre parole, qual è il contributo unico che desideri lasciare al mondo? - Cosa mi impedisce di essere me stesso?
Non riuscire a ritrovare sé stessi spesso vuol dire sentirsi ostacolati nel raggiungere i nostri desideri o impediti nello sviluppare a pieno il proprio potenziale e perseguire la propria autenticità. Questo vuol dire sforzarsi di riconoscere quali sono gli ostacoli interni ed esterni che ci trattengono e comprendere come superare queste barriere. - Qual è il significato delle mie esperienze passate?
Quando ci sentiamo persi e non riusciamo a ritrovarci è necessario riflettere su cosa ci ha portato lì. Rifletti sulle tue esperienze passate, inclusi i successi e le sfide e prova a capire cosa hai imparato da queste esperienze e come hanno contribuito a plasmare chi sei oggi. - Come posso coltivare una relazione più amorevole con me stesso?
Infine, rifletti su come puoi creare un rapporto più compassionevole e gentile con te stesso. Praticare l’auto-cura, l’auto-compassione e l’amore per sé stesso ogni giorno è fondamentale, ma ognuno di noi deve trovare il modo più adatto alla sua persona.
Conoscere sé stessi è un viaggio lungo tutta la vita
Queste domande sono solo un esempio, un punto di partenza per un viaggio di auto-esplorazione più ampio e significativo. Prenditi il tempo di riflettere su questi esempi con sincerità e apertura, e sii gentile con te stesso lungo il percorso. Un punto di partenza può essere proprio esercitarsi ad adattare queste domande alle proprie necessità, riconoscendo quali sono i punti personali su cui dobbiamo lavorare.
Il viaggio per ritrovare sé stessi può essere impegnativo, ma è anche un’opportunità straordinaria per crescere, imparare e vivere una vita più autentica e soddisfacente, ricordandosi che siamo in eterna evoluzione e mutamento.