Vaso di Pandora

Il Burnout: una sfida silenziosa nell’era moderna

Al bar tutti ne soffrono, ma è davvero così? Fortunatamente no, ma il fenomeno del burnout è sempre più allarmante

La sindrome da burnout, che comprende ansia e stress legati all’ambiente lavorativo, è stata definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) [1] come un “fenomeno lavorativo” piuttosto che una malattia. Tale distinzione è stata chiarita con l’inserimento del burnout nella più recente edizione dell’International Classification of Diseases (ICD-11) [2], dove appare nel segmento dedicato ai “fattori che influenzano la salute generale”, sottolineando che, sebbene le persone possano cercare assistenza sanitaria per questi sintomi, il fenomeno non è ancora riconosciuto come una condizione medica.

Caratteristiche del burnout

Il burnout è caratterizzato da tre componenti principali

  • esaurimento energetico o stanchezza;
  • aumento della distanza mentale dal proprio lavoro, accompagnata da sentimenti di negatività o cinismo relativi al lavoro; 
  • ridotta efficacia professionale. 

La condizione è stata osservata in numerosi ambienti lavorativi, ma è particolarmente prevalente tra i professionisti della salute, dell’istruzione e dei servizi sociali.

Secondo un’indagine realizzata dalla Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri, che ha coinvolto più di duemila operatori sanitari, circa il 49,6% dei partecipanti ha espresso di sperimentare il burnout. Tra i medici, la percentuale aumenta al 52%, mentre tra gli infermieri scende al 45%. 

La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente esacerbato questa condizione: in uno studio del 2022 pubblicato su Nature [3] è stato preso in esame il caso di 398 medici libanesi. Circa il 90,7% dei medici ha manifestato livelli moderati o elevati di burnout, con il 80,4% che ha riferito burnout personale, il 75,63% lavorativo e il 69,6% relativo al rapporto con i pazienti. 

I fattori significativamente associati a un maggiore burnout includono il genere femminile, una giovane età, lo stato civile non sposato, avere figli dipendenti, convivere con anziani o con persone affette da comorbidità e ore di sonno insufficienti.

Cause del burnout

Il fenomeno del burnout è complesso e influenzato da una varietà di fattori, molti dei quali sono radicati nella cultura aziendale e nelle aspettative personali degli individui. Analizziamo più da vicino alcune delle cause principali che contribuiscono allo sviluppo del burnout:

Carichi di lavoro eccessivi: quando i lavoratori sono costantemente sopraffatti dalle richieste lavorative senza acere il tempo adeguato per recuperare, il rischio di burnout aumenta notevolmente. Questo è particolarmente vero in ambienti ad alta pressione dove le scadenze strette e le ore lunghe diventano la norma piuttosto che l’eccezione.

Mancanza di controllo: sentire di non avere controllo sul proprio lavoro, come l’impossibilità di influenzare decisioni che riguardano le proprie attività o l’ambiente lavorativo, può portare a una significativa insoddisfazione e stress.

Scarse ricompense: non ricevere un adeguato riconoscimento per il proprio lavoro può essere demoralizzante. Questo include non solo la retribuzione, ma anche il riconoscimento sociale e il supporto istituzionale, che sono essenziali per mantenere l’entusiasmo e la motivazione.

Conflitti nei valori personali e lavorativi: se un individuo si trova in un ambiente lavorativo che entra in conflitto con i propri valori personali, questo disallineamento può provocare stress e frustrazione. Esempi possono includere lavorare in condizioni che si oppongono alla propria etica o essere forzati a compromettere i propri standard morali.

Mancanza di supporto da parte dei colleghi e dei superiori: un ambiente lavorativo dove manca il sostegno emotivo e professionale da parte dei colleghi e dei supervisori può aumentare i livelli di stress e contribuire al senso di isolamento che spesso accompagna il burnout.

Il Burnout: una sfida silenziosa nell'era moderna

Soluzioni e prevenzione

Per contrastare il burnout, è essenziale adottare approcci sia individuali che organizzativi. A livello personale, tecniche come la gestione dello stress, l’esercizio fisico regolare e una buona igiene del sonno possono fare la differenza. Pianificare una regolare body-brain routine con sessioni di rilassamento guidato, se effettuata regolarmente, aiuta a placare i pensieri e riprendere il contatto con il propio corpo. 

Diviene di fondamentale importanza cercare supporto quando necessario, sia attraverso la psicoterapia che attraverso reti di supporto sociali. Non ammettere un potenziale problema ci allontana solo dalla sua risoluzione.

A livello organizzativo, le soluzioni includono la promozione di un sano equilibrio vita-lavoro, la creazione di un ambiente di supporto e il riconoscimento degli sforzi dei dipendenti. Inoltre, la formazione dei manager, dei dirigenti e dei responsabili è dirimente per riconoscere i segni di burnout e intervenire in modo proattivo è cruciale. 

L’Impatto dell’Intelligenza Artificiale sul mondo del lavoro

L’avanzamento dell’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il panorama lavorativo in modo molto più rapido e potenzialmente drammatico rispetto alle precedenti rivoluzioni industriali. L’AI può aiutare a ridurre i carichi di lavoro eccessivi automatizzando compiti ripetitivi, permettendo ai lavoratori di concentrarsi su attività più significative e creative. 

Sebbene l’intelligenza artificiale prometta di migliorare la soddisfazione lavorativa e di alleviare il burnout, è importante riconoscere che molti lavoratori, per fortuna, non sono ancora pronti a essere sostituiti da questa tecnologia e concentrarsi sul loro benessere personale. Il passaggio a un ambiente lavorativo dominato dall’AI richiede una serie di competenze e una preparazione che non tutti possiedono. 

La realtà è che la capacità di adattarsi a ruoli più orientati al benessere personale, lasciando spazio all’AI per gestire compiti operativi, è un processo che richiederà tempo, formazione e un cambiamento significativo sia nella mentalità che nelle strutture organizzative.

Per mitigare questi effetti, è fondamentale che le organizzazioni adottino strategie di formazione continua e di sviluppo delle competenze dei loro dipendenti, assicurando che siano equipaggiati per lavorare efficacemente con le nuove tecnologie. 

La collaborazione tra umani e intelligenza artificiale dovrebbe essere vista come un’opportunità per migliorare l’efficienza e il benessere nel luogo di lavoro, non come una minaccia. Ormai l’AI è tra di noi e girare la testa dall’altra parte non ha mai portato a risultati. Piuttosto, occorre prepararsi efficacemente a prendere il toro per le corna, affinando le competenze digitali per mettere la tecnologia al nostro servizio e non viceversa.

Conclusione

Il burnout, rappresenta una sfida complessa che necessita di un impegno coordinato per essere gestito e prevenuto in modo efficace. È fondamentale creare un ambiente lavorativo che promuova il benessere psicologico, non solo per salvaguardare la salute individuale, ma anche per potenziare la produttività e garantire la sostenibilità dell’organizzazione. 

Favorire una comunicazione aperta ed empatica può trasformare in modo significativo la nostra esperienza lavorativa, rendendola più sostenibile e appagante.

Bibliografia

1. World Health Organization. (2019). Burn-out an “occupational phenomenon”: International Classification of Diseases. 

2. ICD-11 for Mortality and Morbidity Statistics 2024-01. QD85 Burnout. 

 2. Youssef, D., Youssef, J., Abou-Abbas, L. et al. Prevalence and correlates of burnout among physicians in a developing country facing multi-layered crises: a cross-sectional study. Sci Rep 12, 12615 (2022). https://doi.org/10.1038/s41598-022-16095-5

Argomenti in questo articolo
Condividi

Lascia un commento

Leggi anche
mano regge un piccolo specchio
18 Maggio 2024

20 frasi sullo specchio su cui riflettere

Lo specchio è un oggetto complesso: non una semplice superficie riflettente, ma espressione di concetti più ampi e profondi. Scrittori, poeti, artisti, filosofi e letterati hanno dedicato numerose frasi e aforismi allo specchio. Questo testimonia…

segnale di divieto di accesso
17 Maggio 2024

Psicologia inversa: cos’è? E quanto è efficace?

La psicologia inversa è una strategia comunicativa e persuasiva che mira a ottenere un determinato comportamento o risultato spingendo una persona a fare qualcosa che non desidera fare.Questo approccio sfrutta la tendenza umana a ribellarsi…

ombra di donna su uno sfondo pieno di orologi
17 Maggio 2024

Procrastinazione e psicologia del trauma

La procrastinazione è un fenomeno comune che affligge molte persone, causando stress, ansia e frustrazione, oltre che delusione per i risultati spesso deludenti ottenuti proprio per l’aver procrastinato a lungo.Mentre solitamente viene associata a una…

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Mymentis

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Attualità
Leggi tutti gli articoli
Rissa nella Rems di Subiaco
10 Maggio 2024

Rissa nella Rems di Subiaco. Che fare?

Il 20 aprile si è avuta notizia sul quotidiano Il Tempo di un episodio di violenza di due ospiti della Rems di Subiaco contro un altro paziente. Secondo un sindacalista l’aggressione sarebbe stata determinata da…

Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.

سكس شباب english blue film video hot movies in hindi petite inked thai teen with hairy pussy rides dick in pov video sex melayu boleh ariana marie romance roses more itunda net kunyaza indian sex videos big titted vanesa will satisfy her dick thirst by deflowering a young and shy teacher main dengan adik ipar free sex video uk ashley adams in why daddy xxx bf video indian ब प ट र पल एक स ब प स क स द न ब स तर म एक मज द र र मप क ल ए एर क क जग त ह indian school girl sex hd