di Giovanni Giusto et al.
[Tratto da “Il Vaso di Pandora” – Vol. I, n° 0, 1993].
La complessità della cura del paziente psicotico è stata sempre universalmente riconosciuta, sia per la difficoltà di definire una certa etiologia della malattia mentale, sia per l’impossibilità di proporre chiaramente un modello di riferimento terapeutico che fosse di per sé esaustivo della complessità che deriva dal dover prendere necessariamente in considerazione, qui sì più che nella medicina, la persona nel suo insieme.