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Parent coaching: come rafforzare la relazione tra genitore e figlio

Tutti abbiamo bisogno di formazione per svolgere il ruolo che ricopriamo. Ciò vale, naturalmente, anche per chi ha il compito bellissimo, eppure pieno di responsabilità, di fare il genitore. Il parent coaching è proprio questo: allenarsi a essere un buon padre o una buona madre. Il coach è un professionista del suo mestiere e si avvale dei metodi della disciplina denominata coaching per aiutare il suo cliente, anche chiamato coachee, a raggiungere i suoi obiettivi. Questa è la definizione di coaching che troviamo sulle linee guida dell’associazione italiana dei formatori (ACoI), nella norma UNI 11601. Il regolamento di cui essa fa parte risale al novembre 2015. Quella del parent coach è dunque una figura professionale a tutti gli effetti. Questo professionista si occupa di coadiuvare i genitori e consentire loro di vivere con maggiore efficacia e soddisfazione le piccole e grandi sfide del contesto familiare.

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Il parent coaching e l’importanza della formazione

Soltanto nel nostro Paese, negli ultimi anni, la richiesta di avvalersi dei servigi di un parent coach è molto aumentata. Ciò si deve al desiderio di rivestire il ruolo di genitore nella migliore maniera possibile, accompagnando i bambini al loro futuro senza commettere errori durante la crescita e lo sviluppo. Come ben sappiamo, infatti, gli sbagli compiuti durante la fase di accudimento dei figli possono lasciare cicatrici sul piccolo, anche una volta divenuto adulto. È dunque comprensibile la voglia di portare avanti il compito della genitorialità nel miglior modo possibile. L’ascesa del parent coaching, e quindi della professione di formatore per genitori, è piuttosto recente e si colloca sul filone della maggiore richiesta di tutoraggio in altri ambiti della vita, come ad esempio quello aziendale. La figura che ha aperto la strada al parent coach è, infatti, quella più nota del business coach.

Questo tutor è specializzato nell’ambito affaristico. Ormai da tempo numerose aziende, specie quelle leader nel loro settore, si affidano a consulenti di questo tipo per potenziare la leadership dei loro top manager, implementare le capacità di comunicazione e le abilità nella negoziazione, così come la progettazione di una vision condivisa e la gestione ottimale dei cambiamenti. Il parent coaching è stato plasmato sul modello del business coaching e riadattato al contesto familiare. A pensarci bene, sono davvero poche le professionalità che si occupano di fornire un aiuto concreto ai genitori, nel periglioso viaggio che è l’esperienza di crescere un bambino. Per riempire questo vuoto, è stata creata una figura di questo genere, la quale è sia un confidente, sia un consigliere, sia un punto di riferimento per la madre e il padre. In caso di coppie separate, il supporto professionale del parent coach è ancora più importante.

Parent coaching e business coaching
Esattamente come il parent coach, il business coach affianca chiunque abbia bisogno del suo aiuto per smussare le principali criticità della propria professione

Un aiuto concreto per tutta la famiglia

Il parent coaching può fare davvero la differenza nella crescita di un bambino. Questa professione non si rivolge soltanto ai genitori, non è esclusivamente una stampella per il loro cammino educativo, bensì si tratta di una colonna sulla quale può contare l’intero nucleo familiare. L’aiuto che porta a tutti i coinvolti nel percorso di crescita è concreto e tangibile. Un parent coach è in grado di:

  • potenziare, anche in maniera considerevole, l’autorevolezza del genitore;
  • migliorare gli scambi comunicativi tra figli e parenti, anche nelle prime fasi di vita del bimbo, a partire naturalmente da quelli con mamma e papà;
  • aiutare i genitori a trasformarsi in modelli sicuri ed efficaci;
  • affiancare l’intero nucleo familiare nella migliore gestione possibile della propria conflittualità, limando le incomprensioni ed enfatizzando tutti i punti di contatto. Il parent coaching, infatti, non deve necessariamente esaurirsi dopo i primissimi anni di vita del bambino, ma può continuare anche durante la sua crescita, arrivando fino alla difficile età dell’adolescenza;
  • aumentare la consapevolezza genitoriale, dando modo a mamma e papà di calarsi meglio nei loro indumenti, prendendo le decisioni più corrette.

Diventare formatore e realizzarsi nel parent coaching

Come si diventa parent coach? Questo ruolo, così come quello del business coach, è altamente formativo. Occorre perciò essere inclini all’insegnamento, avere un carattere aperto agli altri e comprensivo verso le loro difficoltà. Mostrare empatia è fondamentale, così come sarebbe bene essere poco compassionevoli. Le difficoltà incontrate da chi assisteremo non devono essere compatite, bensì affrontate a viso aperto, con proattività. Solo così potremmo davvero aiutare chi ha bisogno di tutoraggio.

Per acquisire le competenze necessarie a fare parent coaching occorre frequentare un corso di specializzazione specifico e mirato. Esistono numerose scuole ed enti che propongono veri e propri master in parent coaching e, al termine del percorso di studio, rilasciano un certificato grazie al quale è possibile operare. Navigando in rete, è possibile anche trovare masterclass introduttive, spesso gratuite, per comprendere meglio se la professione del parent coaching sia affine al nostro carattere.

Il mestiere del genitore è tra i più difficili al mondo, ma non si tratta di nulla di impossibile. Chiunque abbia questa idea non deve far altro che consultare un formatore che potrà chiarire in quale modo debba essere affrontato il percorso della crescita e dello sviluppo e mostrare come si possa raggiungere un piacevole equilibrio tra vita privata, pubblica e familiare.

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