Vaso di Pandora

Nuovi riferimenti per gli autori di reato

Il 31 maggio 2023 è stato presentato alla Camera dei deputati il disegno di legge n 1.119 prima firma on. Riccardo Magi che prevede l’abolizione degli artt. 88 e 89 del codice penale del 1930. Viene superato il “doppio binario” sintonico con la legge 36 del 1904 e promosso un nuovo impianto fondato sulla responsabilità della persona, ritenuta imputabile e degna di stare in giudizio, alla quale se ritenuta colpevole applicare una pena che verrà eseguita tenendo conto delle sue condizioni di salute, anche in alternativa al carcere.

Viene introdotto il concetto di “disabilità psicosociale” e superata la distinzione tra imputabili e non imputabili che obbliga psichiatria e giustizia ad approcciare le persone in modo dicotomico, categoriale e riduzionistico e non olistico (One Health), multidimensionale e multi modale fondato sulla complessità.  Il rapporto imputabilità/salute mentale deve essere rivisto.

Infatti, imputabile non significa “sano di mente” e tra i condannati vi sono persone che presentano disturbi mentali e dipendenze. Dei prosciolti, incompatibili con il regime detentivo, non vengono considerati gli ambiti di funzionamento mentale normali e ancora che i loro comportamenti possono essere di tipo criminale. La persona condannata si può ammalare e va curata adeguatamente e senza pregiudizi, anche con misure alternative in deroga (Corte Costituzionale 99/2019).

 I soggetti condannati presentano vissuti, accentuati da isolamento, carcerazione, perdita dei riferimenti relazionali e affettivi ed una pluralità di bisogni (di base, documenti di identità, residenza, formazione, lavoro, alloggio) e ruoli genitoriali, di coppia e sociali.

L’insieme dei bisogni va considerato in ogni persona secondo i principi della rilevabilità e modificabilità.

Se la pena nella sua componente retributiva e preventiva può essere imposta non così per quella trattamentale, rieducativa, volta al recupero e all’inclusione sociale che richiede motivazione al cambiamento e lo sviluppo di una collaborazione e un patto, nonché la sensibilizzazione e accoglienza dei contesti.

In ambito penale va aggiunta anche la valutazione degli elementi di sicurezza e di strumenti specifici secondo il mandato delle Forze dell’Ordine.

Secondo le migliori conoscenze tecnico-scientifiche, la psichiatria può esercitare solo il mandato di cura che richiede consenso e partecipazione della persona. La responsabilità è terapeutica.

Diverse istituzioni sono chiamate dalla Costituzione a collaborare per dare esecuzione alla pena (art 27), alla sicurezza e assicurare i diritti sociali (art 38) e alla salute (art 32): Comuni, Prefetture, Giustizia, UEPE, servizi sanitari e di salute mentale. Nel quadro della collaborazione interistituzionale, ciascuno secondo competenze e mandati, dovrà vedere come rispondere ai bisogni di base, sociali, sanitari, di sicurezza e protezione sociale. Azioni sinergiche che devono riconoscere i punti di forza e i limiti dei diversi sistemi.

In tutte le situazioni vanno quindi visti oltre agli aspetti retributivi quelli rieducativi, trattamentali e gli interventi di competenza sociale e sanitaria. Sono disponibili trattamenti educativi e psicologici per affrontare i modo non violento i conflitti, la gestione della rabbia e dell’impulsività, migliorare la tolleranza alle frustrazioni, aumentare la consapevolezza dei ruoli, sostenere l’autonomia e la partecipazione alla vita sociale, le esperienze di conciliazione e riparazione.

L’esecuzione penale può realizzare una modulazione delle pene per facilitare relazioni affettive, lavoro e misure alternative che mostrano una significativa efficacia nella prevenzione di nuovi reati.

Le persone con disturbi mentali vanno curate adeguatamente senza deleghe improprie, tenendo conto che la cura richiede consenso, motivazione e a ciò devono mirare gli interventi coercitivi.

I disturbi mentali non sono solo espressione di un’alterazione biologica ma l’esito di un’interazione genetica-epigenetica. Il rischio di aggressività e violazioni richiede adeguate misure di sicurezza e protezione con un’azione sinergica tra magistratura e forze dell’ordine. La qualità della salute mentale va migliorata sia in ambito penitenziario sia nei territori.

Superare la non imputabilità, il proscioglimento, le misure di sicurezza provvisorie e definitive fa decadere anche l’incompatibilità con il regime detentivo.  Il Dl Magi è nella giusta direzione per un nuovo modello fondato sulla responsabilità della persona, su un approccio olistico, biopsicosociale, culturale e ambientale, di riferimento per le diverse istituzioni chiamate a collaborare. Vi è da auspicare la sua approvazione e al  contempo il superamento della posizione di garanzia dello psichiatra.

Condividi

Commenti su "Nuovi riferimenti per gli autori di reato"

  1. Questa impostazione mi ha sempre convinto fin da quando, un paio di decenni fa, ne ero venuto a conoscenza tramite uno scritto del grande magistrato Lino Monteverde. Mi pare che il disegno di legge riesca a tenere insieme le esigenze di difesa sociale e quelle terapeutiche: esigenze alleate in tempi medio – lunghi ma non raramente in contrasto nell’immediato. C’è da congratularsi con gli estensori. Ma il momento politico è propizio? Vedremo

    Rispondi

Lascia un commento

Leggi anche
diade madre bambino
26 Luglio 2024

Diade madre-bambino: fondamenti e impatto psicologico

La diade madre-bambino è un concetto fondamentale in psicologia, rappresentando il legame primario che si instaura tra madre e figlio. Questo rapporto è di vitale importanza per lo sviluppo emotivo, sociale e cognitivo del bambino…

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Mymentis

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Attualità
Leggi tutti gli articoli
L'acquisizione di maturità
23 Luglio 2024

L’acquisizione di maturità

Ogni anno, a giugno, il tema degli esami di maturità torna sui giornali con le  previsioni e i commenti sugli argomenti dei temi, con le interviste agli esperti che suggeriscono le strategie di studio e…

D'aria, la storia della mia passione per il volo
22 Luglio 2024

D’aria, la storia della mia passione per il volo

Sono nata d'aria. Una foglia al vento. Senza radici, appoggiata alla chioma instabile di alberi granitici ed austeri, solide erinni ma elastiche di prospettive mutevoli. Così camminavo a naso all'insù: nulla era più fantastico delle…

Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.