Vaso di Pandora

La ricerca del senso della vita: scoprire il proprio scopo

Il senso della vita è obiettivo della ricerca umana da sempre. Tutti si pongono domande esistenziali con il fine di scoprire il proprio scopo, il senso della propria esistenza terrena. Queste domande fanno parte di un percorso interiore, personale, esistenziale che riguarda solo sé stessi e il proprio rapporto con la vita. Il senso della vita si può trovare e vivere con pienezza.

Domande esistenziali sul senso della vita

Fin dall’antichità l’uomo ha raggiunto una maturità personale, ha acquisito una consapevolezza che lo ha portato a farsi domande importanti, difficili da gestire, le cosiddette “domande esistenziali”.

“Perché siamo qui?”, “La vita ha un senso?”, “Qual è il senso della vita?”. 

Qualcuno affida i propri dubbi e le proprie perplessità, così come le proprie paure riguardanti la vita e il suo senso, in persone di supporto, parenti, conoscenti, persone di fede.

La fede, le religioni sono porti sicuri, che donano agli uomini certezze, sicurezze, conforto.

Altri, che non credono, possono scegliere di rivolgersi a esperti, psicologi o semplicemente costruirsi risposte proprie.

Qualunque sia il riferimento scelto, gli uomini sono portati a vivere un percorso interiore, personale ed esistenziale proprio, si interrogano, ricercano dentro di sé risposte. Vivono, insomma, con nuova consapevolezza la propria vita.

Perché forse il suo senso è proprio questo, vivere la vita accettandone i vari aspetti, le esperienze di cui si fa tesoro, i dolori, le speranze, gli accadimenti positivi o negativi che siano.

Ciascuno, a quanto pare, ha il proprio senso della vita e lo ricerca di continuo.

Scoprire il proprio scopo

Ogni uomo nasce per avere un posto nel cerchio della vita. Ciascuno, dunque, ha uno scopo.

Ed è proprio su questo scopo, su questo senso della vita che gli uomini si interrogano. Al di là di scoprire il senso generale della vita, si ricerca il proprio senso della vita, il proprio scopo.

Ma come si scopre il proprio scopo?

Gli uomini sono esseri umani fatti di passioni, caratteristiche proprie, sentimenti, attitudini, talenti, valori.

Riflettere su questi aspetti, i propri aspetti personali, è il modo giusto per iniziare questo grande percorso, che è la vita stessa, alla costante ricerca del proprio scopo in essa.

Ci sono cose che fanno felici, passioni che alimentano l’esistenza, che fanno sentire “vivi”. 

La vita è fatta di emozioni, sensazioni, tristezze, gioie. Anche le emozioni sono risposte che ci si può dare in riferimento a particolari momenti della vita.

Attraverso i propri talenti, le proprie passioni e le proprie attitudini, si può (e si deve) riconoscere il proprio valore e definire così i propri obiettivi. Questo percorso inizia dall’infanzia, quando da bambini si inizia a fare esperienza e si costruisce il proprio domani (Alfred Adler, Il senso della vita, 1933).

Ma come si fa?

  • individuare le cose che rendono felici, lasciando andare, al contrario, ciò che fa male, che non rende felici
  • pensare che nulla accade per caso, tutto ha un senso (anche se, a volte, non si comprende immediatamente)
  • alcune cose (e persone) non si cambiano, occorre cambiare sé stessi
  • il dolore c’è, tutti lo provano, ma anche le esperienze dolorose aiutano a crescere e a camminare verso il proprio senso della vita
  • occorre cercare di superare i propri limiti. Essi, infatti, non vanno solo accettati, ma lavorando su di essi è possibile superarli
  • la felicità c’è ed è dentro ogni persona, ma bisogna avere un atteggiamento positivo per tirarla fuori.

Le leggi della vita

La felicità è dentro ciascun essere umano, ma non tutti possono vederla. Questo concetto giunge da Confucio, ispirato a Leggi spirituali della vita che chiariscono e possono essere d’aiuto nella risoluzione delle complicate domande esistenziali sul senso della vita.

Riassumendo il concetto contenuto in queste Leggi, tutto accade per un motivo. Le persone che si incontrano, i fatti che accadono, tutto ha un senso.

Il momento in cui le cose accadono è sempre quello giusto, quando qualcosa finisce, finisce. 

Quando si prova dolore, si può non comprendere immediatamente perché la vita porta a provare sofferenza, ma anche questi momenti sono utili, anzi, forse sono i momenti più utili di tutta l’esistenza poiché arricchiscono, fanno crescere.

È proprio nei momenti difficili che si comprendono molte cose, si impara ad affrontare la vita perché forse è proprio questo il suo senso: vivere la vita affrontandola in ogni occasione e con ogni forza.

Ciò non cambia e non cambierà mai la natura dell’uomo che sarà sempre spinto a interrogarsi sull’esistenza e sul senso della propria vita, senza sosta, senza riposo.

“The one who plants trees knowing that he will never sit in their shade, has at least started to understand the meaning of life”, Rabindranath Tagore (filosofo Bengalese).

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