La Liguria investe in un turismo amico dell’ambiente e della scienza
Il bacino Corso-Ligure-Provenzale (che rientra all’interno del Santuario Pelagos) è attraversato giornalmente da più di 9.000 imbarcazioni tra navi da carico, crociere, traghetti, motoscafi, barche da whale watching, pescherecci, navi militari ecc. La crescita del traffico marittimo nella zona Pelagos aumenta ulteriormente la necessità di definire gli interventi per limitare i rischi di interazione con le rotte dei cetacei che popolano il Santuario.
Nasce così “Pelagos 2.0: Liguria Biomimetica” un progetto ambizioso e unico nel suo genere, che vede la nautica da diporto e commerciale come attori della tutela del nostro mare secondo il concetto che “tutti possono contribuire a proteggere e studiare il mare e i suoi abitanti, non solo gli addetti ai lavori”.
Tale progetto, coordinato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte Liguria e Valle d’Aosta.
Si tratta di una collaborazione con la Nautica Commerciale e la Nautica da Diporto al fine di poter utilizzare su navi e natanti un sistema di rilevamento Sonar di ultima generazione capace di fornire informazioni preziose sulla presenza, dimensioni e posizione di delfini e grandi cetacei sulla propria rotta, tutelando gli animali ed evitando il problema delle collisioni.
I Sonar “lungimiranti” sono capaci di inviare segnali ad alta frequenza, studiati e testati per non interferire con la normale etologia di questi animali, che forniscono immagini in tempo reale sulla eventuale presenza di mammiferi marini, coniugando la raccolta di dati di carattere scientifico e la salvaguardia della sicurezza a bordo.
Applicando il concetto del bio-mimetismo, “mimare la natura”, il progetto prevede l’impiego di un sistema sonar simile a quello utilizzato dai cetacei per “navigare” in sicurezza. Le navi ed imbarcazioni da diporto in questo modo si comporteranno “come dei cetacei” localizzando gli ostacoli e gli animali sulla loro rotta, raccogliendo informazioni preziose che verranno convogliate in un Hub unico e centralizzato, favorendo l’utilizzo, la condivisione e interpretazione dei dati.
La Nautica potrà quindi svolgere un ruolo fondamentale nella protezione dei cetacei in Liguria, utilizzando queste nuove tecnologie per monitorare la loro presenza e il loro stato di salute.
“Pelagos 2.0: Liguria Biomimetica” punta quindi alla collaborazione tra diportisti, scienziati e Autorità per contribuire a creare un ambiente marino più sicuro e rispettoso della fauna che lo abita.
Già da tempo, peraltro, l’associazione “Il Barattolo” del Gruppo Redancia, opera in tal senso e l’affascinante Ketch Leonpancaldo ne è portavoce.
“Se le balene non sono in grado di evitare gli umani e i loro macchinari, allora potrebbe spettare agli umani evitare le balene”