Vaso di Pandora

Ipnosi neo-ericksoniana: tecniche moderne di ipnosi terapeutica

L’ipnosi neo-ericksoniana si sta affermando sempre più, nel mondo della terapia, come una delle forme più innovative e promettenti di ipnosi terapeutica. Ciò si deve al suo approccio personalizzato, mai invasivo e altamente efficace nella maggior parte delle situazioni in cui viene impiegato. Questa peculiare forma di ipnosi, al servizio della terapia, si sta conquistando un posto importante nel panorama delle soluzioni psicologiche, rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più ampio, pronto e non spaventato dalla prospettiva di esplorare nuove frontiere nell’ambito della cura della mente.

Che cos’è l’ipnosi neo-ericksoniana?

L’ipnosi neo-ericksoniana è un approccio terapeutico ispirato alle teorie e pratiche dell’ipnosi sviluppate dal celebre psicoterapeuta Milton Erickson, a cui deve il nome. Il prefisso neo non è però posto a caso. Le sue procedure sono infatti riviste e riadattate alle esigenze della psicologia moderna. Mentre l’ipnosi tradizionale si concentra su un rapporto diretto, che potremmo definire addirittura autoritario, tra terapeuta e paziente, l’ipnosi neo-ericksoniana privilegia un approccio fluido, modellato e personalizzato in base a esigenze specifiche. La terapia si basa sul riconoscimento dell’individualità di ciascuno e sull’importanza delle specifiche risorse e modalità di pensiero del soggetto. Le tecniche ipnotiche devono essere modellate in base a questa considerazione di base.

Un simile tipo tipo di ipnosi terapeutica mira a sfruttare il potere della mente inconscia, favorendo un cambiamento attraverso il linguaggio e le suggestioni. Non occorre forzare il paziente a seguire un percorso rigido. Le sessioni di ipnosi neo-ericksoniana si caratterizzano per l’uso di metafore, storie e/o narrazioni, le quali aiutano il paziente a scoprire soluzioni creative, facendo ricorso alle proprie risorse interiori. Questo approccio può essere utilizzato per trattare una vasta gamma di problematiche psicologiche: ansia, stress, fobie, dipendenze, difficoltà relazionali… L’ipnosi neo-ericksoniana si pone come interpretazione moderna, e più flessibile, delle tecniche ipnotiche ericksoniane. Questa versione non si limita alla suggestionabilità, bensì punta a una trasformazione più profonda e duratura, che parta dalla consapevolezza del paziente e dal suo coinvolgimento attivo.

Quali sono i vantaggi dell’ipnosi terapeutica

Ipnosi neo-ericksoniana: un pendolo per ipnosi
L’ipnosi neo-ericksoniana si distingue da quella tradizionale principalmente per il suo approccio

L’ipnosi terapeutica è sempre più riconosciuta come una tecnica efficace per trattare numerosi disturbi psicologici. La neo-ericksoniana, in particolare, offre molti vantaggi rispetto alle pratiche tradizionali. Permette un cambiamento profondo a livello inconscio, dove spesso risiedono le cause di molte problematiche. L’ipnosi aiuta il paziente a superare blocchi emotivi e psicologici, facilitando la gestione di stress, ansia e paure senza dover ricorrere a trattamenti invasivi o farmaci. Uno dei maggiori vantaggi dell’ipnosi neo-ericksoniana è la sua capacità di lavorare in modo altamente individualizzato. Ogni sessione può essere personalizzata. Il terapeuta ha la facoltà di utilizzare linguaggi e metafore adatti all’interlocutore, ottimizzando così l’intero processo terapeutico. Questo approccio mira a instaurare una relazione di fiducia profonda tra terapeuta e paziente, elemento essenziale per il successo del trattamento.

A differenza di altre tecniche psicologiche diversamente strutturate, l’ipnosi neo-ericksoniana lascia molto spazio all’intuizione e alla creatività del paziente, incoraggiandolo a esplorare soluzioni interne celate, che potrebbero non emergere tramite modalità di intervento più razionali. Inoltre, non ha effetti collaterali significativi e non comporta rischi. Ciò la rende una delle opzioni più sicure per il trattamento di numerose problematiche psicologiche. Può anche essere integrata con altre forme di terapia, creando una modalità di intervento altamente efficace, poiché capace di sfruttare i benefici di diverse forme di intervento.

Le peculiarità dell’ipnosi neo-ericksoniana

La caratteristica principale dell’ipnosi neo-ericksoniana è l’utilizzo di una comunicazione indiretta. Tale elemento distingue questo approccio dall’ipnosi più tradizionale. Quest’ultima si basa su comandi diretti e suggestionamenti espliciti mentre l’ipnosi neo-ericksoniana è molto più sottile. Fa infatti uso di un setting più accogliente, di narrazioni che aiutano il paziente a esplorare il proprio inconscio, in modo naturale e senza resistenze. Questo approccio permette di aggirare le difese psichiche, facilitando il processo di cambiamento ricercato. Altro particolare focus di questa tecnica è il concetto di autoguarigione. Nessuno imposta questa terapia dall’esterno. Il processo promuove consapevolezza e crescita personale, aiutando il paziente a connettersi con le proprie risorse interiori, trovando in questo modo soluzioni ai suoi problemi.

Peculiare è poi il metodo dell’esplorazione delle cosiddette parti interne, che aiutano il paziente ad ascoltare le diverse voci del suo inconscio, affrontando conflitti interiori e promuovendo l’integrazione di aspetti contrastanti, se non proprio conflittuali, della personalità. L’ipnosi neo-ericksoniana si adatta rapidamente alla situazione dell’individuo. Mediante l’utilizzo di metodi e strategie che vanno oltre la mera suggestione, la flessibilità e la creatività del terapeuta si dimostrano fondamentali in questo approccio, il quale non segue una formula rigida, bensì una logica dinamica, in continua evoluzione nel corso della terapia.

Presente e futuro di questa tecnica

L’impiego dell’ipnosi neo-ericksoniana ha avuto crescente diffusione, negli ultimi decenni. La sua efficacia nel trattare una varietà di disturbi psicologici la ha resa piuttosto popolare. L’importanza di trattare non solo i sintomi, bensì anche le cause più profonde dei problemi psicologici è oggi una priorità per la psicologia. In un simile contesto, l’ipnosi neo-ericksoniana si sta consolidando come strumento terapeutico potente e versatile. Il futuro appare dunque più che mai promettente, con un numero crescente di professionisti della salute mentale che adottano tecniche neo-ericksoniane. L’integrazione con le neuroscienze e le nuove tecnologie, inoltre, aprirà nuove strade per l’applicazione dell’ipnosi in contesti diversi: gestione del dolore, riabilitazione fisica e crescita personale. Le ricerche future approfondiranno la reazione della neuroplasticità del cervello umano all’ipnosi, aprendo nuove possibilità ad applicazioni terapeutiche mirate e scientificamente supportate.

Condividi

Lascia un commento

Leggi anche

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Le Ultime dall'Italia e dal Mondo
Leggi tutti gli articoli
Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.