Il disturbo emozionale dell’infanzia è una condizione complessa che può influenzare profondamente la vita di un bambino: è caratterizzato da una serie di difficoltà emotive e comportamentali, interferendo con lo sviluppo socio-emotivo e il benessere generale di chi ne soffre.
In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e i trattamenti di questa problematica, con l’obiettivo di fornire informazioni utili a genitori, educatori e professionisti della salute mentale.
Le cause principali del disturbo emozionale nell’infanzia
Il disturbo emozionale nell’infanzia può essere causato da molteplici fattori, che variano da bambino a bambino.
Tra i fattori che contribuiscono a queste difficoltà ve ne sono alcuni che sono i più comuni e possono essere raggruppati in tre categorie principali: biologici, psicologici e ambientali.
Fattori biologici
Alcuni bambini possono essere predisposti biologicamente a sviluppare disturbi emozionali a causa di una combinazione di fattori genetici e neurochimici. I bambini che presentano una storia familiare di disturbi d’ansia, depressione o altre problematiche psichiatriche hanno un rischio più elevato di sviluppare a loro volta tali disturbi.
Anche sbalzi o alterazioni nei livelli di neurotrasmettitori, come la serotonina o la dopamina, possono influenzare l’umore e il comportamento dei bambini e concorrere allo sviluppo del disturbo emozionale infantile.
Fattori psicologici
L’esperienza soggettiva del bambino gioca un ruolo cruciale nello sviluppo di disturbi emozionali.
Traumi emotivi, come abusi, negligenza o la perdita di una persona cara, possono scatenare reazioni emotive intense e persistenti. Anche una scarsa autostima o problemi di attaccamento nelle relazioni genitoriali – o con le figure di riferimento – possono generare difficoltà nel regolare le proprie emozioni e influenzare lo sviluppo emotivo.
Fattori ambientali
L’ambiente in cui il bambino cresce è fondamentale per il suo benessere emotivo. Condizioni di stress cronico, come la povertà, l’instabilità familiare, la violenza domestica o un ambiente scolastico ostile, possono contribuire all’insorgere di disturbi emozionali.
In molti casi, anche determinati cambiamenti significativi nella vita del bambino, come un trasloco, il divorzio dei genitori o la nascita di un fratello, possono essere la causa di forte stress e difficoltà emotive.
Sintomi del disturbo emozionale nell’infanzia
I sintomi del disturbo emozionale nell’infanzia possono manifestarsi in molti modi diversi, a seconda della personalità del bambino e della natura specifica del disturbo. Alcuni sintomi possono essere più evidenti, mentre altri possono essere più sottili e difficili da rilevare. È importante che genitori, insegnanti e professionisti siano attenti a tutti i segnali di disagio emotivo negli anni dell’infanzia, così da poter riconoscere in tempo eventuali problematiche.
- Ansia e paure eccessive
Molti bambini con disturbi emozionali sperimentano livelli elevati di ansia. Questa può manifestarsi sotto forma di preoccupazioni continue, paure irrazionali, attacchi di panico o difficoltà a separarsi dai genitori. Spesso, l’ansia si presenta anche con sintomi fisici, come mal di pancia, mal di testa o insonnia. - Depressione e tristezza persistente
I bambini affetti da disturbi emozionali possono mostrare segni di depressione, che includono una tristezza profonda e persistente, perdita di interesse per attività che prima trovavano piacevoli, stanchezza e mancanza di energia. Questi bambini possono apparire apatici, irritabili o avere difficoltà a concentrarsi. - Problemi di comportamento
Alcuni bambini manifestano il loro disagio emotivo attraverso comportamenti problematici. Possono diventare aggressivi, ribelli o mostrare difficoltà a seguire le regole sia a casa che a scuola. Altri possono ritirarsi socialmente, evitando il contatto con i coetanei o le attività di gruppo. - Difficoltà scolastiche
I disturbi emozionali possono interferire con la capacità di apprendimento di un bambino. Problemi di concentrazione, ansia da prestazione e bassa autostima possono portare a una diminuzione del rendimento scolastico. Questi bambini possono anche evitare di andare a scuola o sviluppare comportamenti di rifiuto scolastico.
I trattamenti più adeguati
Non esiste un trattamento univoco del disturbo emozionale nell’infanzia. Questo tipo di problematica richiede un approccio olistico ed è necessario che tenga conto delle specifiche esigenze del bambino, del contesto familiare e ambientale in cui si trova.
Spesso, un intervento precoce può fare una grande differenza nell’evoluzione del disturbo e migliorare il benessere del bambino ed è per questo che è necessario essere consapevoli e saper riconoscere i disturbi infantili fin dai primi segnali.
In questi casi, i trattamenti più comuni sono:
- Psicoterapia
La psicoterapia è una delle opzioni di trattamento più efficaci per i bambini con disturbi emozionali. Terapie come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) aiutano i bambini a riconoscere e modificare pensieri negativi e comportamenti disfunzionali. Molto utili sono anche la terapia del gioco e la terapia familiare, che permettono al bambino di poter esprimere le sue emozioni grazie alla creazione di un ambiente sicuro e di supporto. - Supporto scolastico
La collaborazione con gli insegnanti e il personale scolastico è fondamentale per garantire che il bambino riceva il sostegno necessario anche a scuola. In questi casi è estremamente consigliato ricorrere a strategie come piani educativi personalizzati, adattamenti nell’insegnamento e programmi di supporto emotivo finalizzati a supportare il bambino in base alle sue necessità specifiche e a ridurre lo stress scolastico. - Intervento farmacologico
In alcuni casi, soprattutto laddove si interviene quando i sintomi sono già molto sviluppati, può essere necessario l’uso di farmaci per gestire i sintomi del disturbo emozionale. La prescrizione di farmaci ansiolitici o antidepressivi deve provenire da un medico specializzato in psichiatria infantile e la loro somministrazione necessita un attento monitoraggio. Il trattamento farmacologico è fondamentale per aiutare a stabilizzare l’umore del bambino, ma è fondamentale che questo sia combinato con altre forme di terapia. - Supporto familiare
Il coinvolgimento della famiglia è essenziale nel trattamento del disturbo emozionale. In questi casi, si consiglia ai genitori di rivolgersi a dei consulenti e di svolgere delle sessioni di terapia o di affiancamento che permettano loro di imparare strategie efficaci per sostenere il loro bambino e migliorare la comunicazione familiare. La creazione di un ambiente domestico stabile e amorevole è cruciale per il recupero emotivo del bambino e per aiutarlo a superare il disturbo e raggiungere il benessere mentale.
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