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Come uscire dalla dipendenza affettiva: una guida pratica

Con dipendenza affettiva in psicologia si indica quella condizione per cui una persona diventa eccessivamente dipendente dal proprio partner, tanto da far dipendere da lui il proprio benessere emotivo ed autostima personale. A lungo andare una relazione di questo tipo può portare a dinamiche di coppia malsane e alimentare il senso di insicurezza.
Come uscire dalla dipendenza affettiva? Non si tratta di certo di un percorso facile, ma con impegno, consapevolezza e l’adozione di strategie efficaci è possibile riconoscerla e soprattutto superarla.

Cos’è la dipendenza affettiva?

La dipendenza affettiva si manifesta attraverso un bisogno di ricevere costante approvazione e affetto dal partner. Tale necessità morbosa è quasi sempre correlata a una forte paura dell’abbandono.
Soffrire di dipendenza affettiva vuol dire sacrificare i propri bisogni e desideri pur di favorire la durata della relazione. A lungo andare tenderanno quindi a basare tutta la propria esistenza e identità sul rapporto con il partner.
Generalmente questo tipo di relazioni disfunzionali sono predominate dal controllo, dalla gelosia e dall’insicurezza.

Come riconoscere la dipendenza affettiva: i sintomi più comuni

  • Bisogno di approvazione, che si manifesta con il richiedere costanti rassicurazioni da parte del partner.
  • Paura dell’abbandono e sensazione di ansia intensa al pensiero di essere lasciati o trascurati.
  • Sacrificio personale e accantonamento dei propri bisogni e desideri a favore di quelli del partner.
  • Incapace di stare da soli e sensazione di vuoto e di smarrimento laddove non si è in compagnia del partner
  • Controllo e gelosia che sfociano nel monitorare in maniera maniacale la vita del partner per timore di essere traditi e abbandonati

Le cause della dipendenza affettiva

La dipendenza affettiva spesso ha radici nelle esperienze infantili e nei modelli di attaccamento insicuro sviluppati con i caregiver. Fare esperienza di cure inconsistenti o scostanti durante l’infanzia, insieme alla bassa autostima e alla mancanza di fiducia in sé stessi oppure all’aver vissuto esperienze traumatiche, di abbandono e di rifiuto, nelle prime relazioni significative sono tra le principali cause a generare rapporti di dipendenza affettiva in età adulta.

una coppia litiga per strada
A lungo andare la dipendenza affettiva può portare a dinamiche di coppia malsane e alimentare il senso di insicurezza.

Come uscire dalla dipendenza affettiva

La presa di consapevolezza e auto-riflessione sono il primo passo per superare la dipendenza affettiva. Per riconoscere di essere in questa condizione è utile prendersi del tempo per riflettere sui propri comportamenti e sui motivi alla base delle proprie azioni all’interno della coppia.
Ad esempio può essere utile chiedere a sé stessi:
“Mi sento ansioso o insicuro quando non sono con il mio partner?” ; “Sacrifico i miei bisogni per evitare conflitti o per piacere al mio partner?” ; “Ho paura di essere abbandonato o trascurato?”

Laddove le risposte sono generalmente positive, probabilmente soffriamo di dipendenza affettiva e la terapia psicologica è sicuramente tra gli strumenti più efficaci per affrontarla.
Un percorso terapeutico può infatti aiutare a esplorare le cause più profonde della dipendenza, sviluppare strategie di coping e costruire una maggiore autostima.

Un esempio di test di autovalutazione:

Le terapie più efficaci

  • Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): aiuta a identificare e modificare i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali.
  • Terapia focalizzata sull’attaccamento: esplora i modelli di attaccamento e lavora per creare legami più sicuri.
  • Terapia di gruppo: offre supporto e condivisione grazio allo scambio e alla solidarietà che si sviluppa tra persone che affrontano problemi simili.

Come sviluppare l’indipendenza emotiva

Lavorare sulla propria autostima è fondamentale per uscire dalla dipendenza affettiva.
Praticare l’auto-compassione e riconoscere il proprio valore intrinseco, dedicarsi a hobby e attività gratificanti che portano gioia e soddisfazione personale, sono due strategie semplici ed efficaci per aumentare l’amore per sé stessi. Parallelamente è importante imparare a dire di “no” e stabilire dei confini per rispettare i propri bisogni quando necessario, senza sentirsi in colpa.
Sviluppare l’indipendenza emotiva è essenziale per rompere il ciclo della dipendenza affettiva e per farlo può essere di grande aiuto, prima di tutto, trascorrere del tempo da soli per riflettere e connettersi con sé stessi.

Coltivare amicizie e relazioni che non dipendono esclusivamente dal partner è sano e contribuisce ad allentare il meccanismo di dipendenza. Allo stesso modo è bene impegnarsi in attività che non coinvolgono il partner, che si tratti di sport, arte, viaggi o qualunque altra passione si addica alle proprie inclinazioni.

Per approfondire:

Consigli per affrontare il processo

Una comunicazione aperta e onesta con il partner è cruciale per affrontare la dipendenza affettiva. Parlare di paure e insicurezze reciproche e ascoltare il proprio partner senza giudicarlo è il primo passo da compiere per lavorare insieme se si vuole costruire una relazione più equilibrata.
Esprimere chiaramente bisogni e desideri e dare importanza a quelli dell’altro è fondamentale all’interno della coppia, così come lo è affrontare i conflitti in modo costruttivo, cercando soluzioni che soddisfino entrambi.

Uscire dalla dipendenza affettiva richiede tempo, pazienza e impegno. Riconoscere i propri schemi di dipendenza, cercare aiuto professionale, lavorare sull’autostima e sviluppare l’indipendenza emotiva sono passi fondamentali per costruire relazioni più sane e appaganti. Ricordiamo a noi stessi ogni giorno che il cambiamento è possibile e che meritiamo di vivere relazioni basate su rispetto reciproco, amore e autonomia.

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