“Non merito di essere felice” o “Non sono degno di un amore all’altezza dei sogni che ho” o ancora “Sono sbagliata io, non potrò mai realizzare i miei desideri”. Solo alcune queste delle frasi tipiche pronunciate da una donna che ama un narcisista patologico.
Chi subisce il fascino malato di un narcisista purtroppo almeno all’inizio della relazione non se ne rende conto e attribuisce a sé stesso ogni responsabilità dell’insuccesso della storia. Il non progredire, il non costruire un futuro insieme è visto non come una normale conseguenza di un amore malato che non ha la possibilità di crescita, ma come una autoflagellazione nel non sentirsi meritevole di quella apparente felicità. Il narcisista guidato dal “falso sé” che si è costruito negli anni, attira a sé una fitta rete di legami, seppur vacui e superficiali. Il suo atteggiamento è solare, socievole, affascinante, coinvolgente, intraprendente, sempre circondato da gente che si avvicina per interesse, per divertimento, per passatempo, ma mai per puro sentimento. È un ottimo oratore, nonché manipolatore, è falso e spesso si caccia nei guai da solo perché dimentica o confonde pezzi di vita narrata che ovviamente non esistono se non nella propria testa.
Il narcisista non si lega mai realmente ad una persona se non per assorbirne tutta la linfa vitale. La sua vera natura è insicura, bisognosa di affetto, di certezze, ed ha anche la straordinaria capacità di assorbire quanta più negatività possibile in modo da sentirsi sempre vittima degli eventi. Per questo motivo tende a tenere legate a sé ad ogni modo, le persone che ritiene siano per lui un’ottima fonte di sostentamento psicologico.
Purtroppo le donne innamorate di un narcisista, sono donne che vengono completamente plagiate, che si danno anima e corpo, ma purtroppo ricevono in cambio solo delusioni e finzioni, o peggio, un abbattimento totale della propria autostima e una totale sfiducia nel futuro.
Le donne che credono di essere vittime di una relazione così soffocante e tossica, non dovrebbero aver timore di chiedere aiuto a parenti, amici o specialisti del settore in modo da prendere piena consapevolezza delle dinamiche disfunzionali a cui sono soggette e ricominciare a ricostruire un proprio equilibrio personale.