Il divertimento è una sensazione nota a tutti. Si tratta di quello stato d’animo in cui ci troviamo quando siamo impegnati in qualcosa che ci piace, che apprezziamo e ci sta rendendo felici. Per comprendere al meglio questo concetto possiamo visualizzarlo. Non è difficile, basta immaginare un bambino che visiti il suo parco giochi preferito. Questa è l’immagine stessa del divertimento. Lo proviamo quando qualcosa ci diletta, attira la nostra attenzione come una calamita, ci fa ridere a crepapelle, o magari fa tutte e tre queste cose assieme. Ci si può divertire osservando un bel film o un match sportivo serrato, così come ci si può divertire facendo volare un aquilone o conversando con qualcuno. Questa sensazione è piuttosto facile da vivere, ma molto meno da descrivere. Vediamo che cosa ne hanno detto alcuni personaggi illustri, nella nostra selezione di aforismi sul divertimento.
Divertirsi per condurre una vita felice
La parola divertimento è di etimologia latina, come molte altre nel nostro vocabolario. Nella lingua degli antichi Romani si scriveva divèrtere e significava più propriamente deviare, andare in direzione opposta, volgere altrove. Per estensione, ha acquisito il significato attuale che, di fatto, non si allontana poi troppo da quella dimensione originaria. Dopotutto, quando ci divertiamo deviamo, in qualche modo, dagli schemi comuni che caratterizzano la nostra esistenza, dai pensieri molesti oppure intrusivi e dalla ruminazione depressiva. Il divertimento ha avuto importanti estimatori nella storia, come l’inventore Doug Hall, convinto che si possa aumentare il potere del proprio cervello da tre a cinque volte semplicemente ridendo e divertendosi. Similmente, un celebre proverbio cinese recita: “Divertiti. È più tardi di quanto pensi.”
Ci sono anche state voci fuori dal coro, come quella di Blaise Pascal, secondo cui il divertimento avrebbe invece una accezione negativa. A suo dire, infatti, sarebbe una distrazione, un espediente per non pensare ai grandi temi e problemi che caratterizzano la vita umana: Dio, la morte, il dolore… Andiamo a esaminare quali aforismi sul divertimento siano stati seminati, da svariati personaggi illustri, nel corso della storia. Di seguito, abbiamo raccolto alcune frasi e pensieri che possono aiutarci a descrivere il divertimento e che possiamo prendere in prestito tutte le volte che lo desideriamo.
I migliori aforismi sul divertimento
“La gente gode di più il divertimento quando sa che tante altre persone sono rimaste escluse dal divertimento.” Russell Baker.
“Non mi sono mai divertito tanto, senza ridere.” Diceva Woody Allen, riferendosi al sesso.
“Se uno passasse un anno intero in vacanza, divertirsi sarebbe stressante come lavorare.” William Shakespeare.
“Io penso che il divertimento sia una cosa seria.” Italo Calvino.
“Fare l’impossibile è una specie di divertimento.” Walt Disney.
In questa prima selezione, vediamo come numerosi pensatori abbiano voluto descrivere il divertimento, o almeno quello che esso significava secondo loro. Se il regista Woody Allen ci scherza sopra, Disney ne parla come se fosse una vocazione per pionieri. Shakespeare e Calvino sono più riflessivi e tendono a sottolineare come, comunque, anche questa sensazione vada dosata, per non eccedere e magari finire davvero a trovarsi nella situazione evidenziata da Pascal, ovvero a vivere il divertimento come una fuga e una distrazione dal reale. Baker, invece, lo considera una sorta di status symbol, uno stato d’animo che si può apprezzare meglio se viene paragonato alle condizioni degli altri, quelli che non si stanno divertendo. Per questo motivo, ovvero per il fatto che sancisca una differenza e un confine, il divertimento si fa più godibile.
Frasi e pensieri relativi al divertimento
“Se rispetti tutte le regole, ti perdi tutto il divertimento.” Katharine Hepburn.
“Ogni divertimento è una educazione più efficace della scuola, perché fa appello all’emozione e non all’intelligenza.” Hortense Powdermaker.
“Preferisco una scimmia che mi diverte a uno scienziato che mi annoia.” Axel Oxenstierna.
“Questi non sono tempi facili per gli umoristi perché il governo è molto più divertente di quanto lo siamo noi.” Art Buchwald.
“Tutto ben considerato, lavorare è meno noioso che divertirsi.” Charles Baudelaire.
In questa seconda serie di aforismi sul divertimento troviamo svariati punti di vista interessanti, che sapranno probabilmente accontentare qualunque lettore. Baudelaire sottolinea che il divertimento sia piuttosto sopravvalutato, affermando di preferirgli il lavoro. Buchwald e Oxenstierna cercano la chiave ironica, e finiscono per trovarla sebbene, in realtà, affermino qualcosa di assolutamente condivisibile. Hepburn esprime una nota ribelle, simile a come è stata lei stessa in diversi momenti della sua invidiabile carriera. Per quanto riguarda il pensiero di Powdermaker, invece, siamo più sul riflessivo. Si mette qui in risalto l’aspetto emozionale di questo stato d’animo così particolare, suggerendo che sia ben più importante di quanto potremmo pensare e abbia addirittura una valenza educativa superiore a quella dell’educazione scolastica tradizionale.