Nel corso degli ultimi decenni, l’argomento del genere ha assunto un ruolo centrale nel dibattito sociale e culturale. Tuttavia, la terminologia associata a questo tema spesso può risultare confusa o mal interpretata. In particolare, molte persone confondono il concetto di “genere” con quello di “identità di genere”. E’ importante ricordare che si tratta di due concetti diversi, ma strettamente collegati tra loro. Conoscere la differenza tra questi due termini offre l’opportunità non solo di chiarire il significato di ciascuno, ma anche di promuovere una migliore comprensione e accettazione delle diverse espressioni dell’identità di genere.
Il significato di genere
Innanzitutto, è importante comprendere che il termine “genere” si riferisce a un insieme di ruoli, comportamenti, espressioni e attributi socialmente costruiti e associati alle aspettative culturali per uomini e donne. In altre parole, il genere è un concetto che riguarda le caratteristiche socialmente attribuite a ciascun sesso. Queste aspettative di genere possono variare a seconda delle culture e delle società, e spesso determinano le aspettative e i comportamenti che si presumono appropriati per le persone in base al loro sesso assegnato alla nascita. Molte volte, il concetto di genere è puramente fisico e tende a categorizzare persone di sesso maschile o di sesso femminile.
Da qui la nascita di stereotipi e di associazioni riguardanti i due sessi. Ad esempio, molte volte, la società tende a promuovere per le donne uno stile di vita casalingo, inculcando sin da piccoli stili, anche ludici, che richiamano alla femminilità, nell’accudire bebè o a giocare in cucina. Diverso per gli uomini, che vengono spronati sin dalla tenera età ad effettuare attività ludiche “puramente” maschili. Da qui nascono però le battaglie riguardanti l’identità di genere, non solo come un concetto puramente fisiologico, ma anche come un concetto “astratto” che vede le persone sempre più propense a cancellare la categorizzazione, permettendo a donne e uomini di nascere e crescere alla pari, dunque effettuando gli stessi giochi o potendo puntare alle stesse opportunità, sociali, lavorative e così via.
L’importanza dell’identità di genere
L’identità di genere riguarda in particolare l’esperienza soggettiva e personale di come una persona si percepisce e si identifica in relazione al genere. L’identità di genere può differire dal sesso assegnato alla nascita e può includere una vasta gamma di sfumature. Mentre alcune persone si identificano strettamente con il genere che corrisponde al loro sesso assegnato alla nascita (ad esempio, gli uomini che si identificano come maschi), altre persone possono sperimentare un senso di identità di genere che si discosta dalle aspettative culturali tradizionali (come persone transgender, non binarie o di genere fluide).
Ma non solo, il concetto di identità di genere assume spesso anche aspetti “astratti”: per alcuni uomini, per esempio, può essere impensabile non utilizzare il colore rosa, spesso associato alle donne, mentre, al contrario, alcune donne, prediligono quei colori tipicamente maschili. Fattore che spesso ha portato a grandi discussioni anche a livello mediatico con l’obiettivo di scardinare le questioni legate agli stereotipi. Essere donna, per esempio, non significa dover rispondere necessariamente ai canoni dettati dalla società: si può giocare a calcio, si possono amare quelle cose “tipicamente maschili”, così come si può aspirare a una vita lavorativa o ad un futuro che non preveda di creare una famiglia.
La differenza chiave e la lotta agli stereotipi
La distinzione chiave tra genere e identità di genere sta nel fatto che il genere è un costrutto sociale, mentre l’identità di genere è un’esperienza personale e soggettiva. Il genere è una norma sociale che prescrive comportamenti e ruoli basati sul sesso assegnato alla nascita, mentre l’identità di genere riguarda come una persona si sente internamente e come si identifica, indipendentemente da tali aspettative culturali. Le differenze tra genere e identità di genere possono essere illustrate attraverso alcuni esempi concreti delle battaglie che donne e uomini affrontano attualmente. Nel contesto del genere, le donne spesso si scontrano con stereotipi e aspettative culturali che limitano le loro opportunità, come la disparità salariale e l’accesso a posizioni di potere. Allo stesso tempo, molte donne lottano per ottenere pari diritti e combattere la discriminazione in settori come la politica, il mondo del lavoro e l’istruzione. D’altra parte, l’identità di genere si manifesta nelle esperienze di persone transgender, non binarie o di genere fluide. Queste persone spesso si trovano a fronteggiare una serie di sfide, come la discriminazione, la mancanza di riconoscimento legale del loro genere auto-percepito e l’accesso ai servizi sanitari adeguati.
La lotta per i diritti delle persone transgender comprende la ricerca di maggiore consapevolezza, accettazione e uguaglianza, affinché possano vivere autenticamente secondo la loro identità di genere. In entrambi i casi, sia per le donne che per le persone transgender, le battaglie riguardano il superamento delle aspettative sociali e culturali limitanti, la conquista di diritti fondamentali e la promozione di una società più inclusiva, equa e rispettosa delle diverse identità di genere.