Vaso di Pandora

Un ricordo di Franco Rotelli

Ho conosciuto Franco Rotelli oltre trent’anni fa quando era direttore del dipartimento di salute mentale di Trieste, una città riferimento internazionale per la salute mentale, essendo centro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Succeduto a Basaglia, Rotelli ha avuto il difficile compito di dare realizzazione alla legge 180 e ne ha incarnato con la radicalità delle pratiche le istanze più profonde che sono alla base di innovazioni come il “Centro di Salute Mentale aperto nelle 24 ore” o “l’Impresa sociale”.

Un cambio di paradigma in base al quale l’oggetto non è tanto la malattia quanto l’esistenza-sofferenza dei pazienti in rapporto al corpo sociale e la destituzionalizzazione è lo smontaggio di apparati, di pregiudizi per creare nuove conoscenze e diverse organizzazioni.

Una visione nella quale le teorie nascono dalle pratiche che sono sempre dinamiche e attente alla fruizione reale diritti dei pazienti: autodeterminazione, libertà, lavoro, casa, reddito, cultura, partecipazione.

Con coraggio, determinazione, intelligenza ha promosso il riscatto e la dignità delle persone “segnate” dal destino e dalla vita. Anche dai reati. Rotelli, favorevole alla chiusura degli OPG, ha sempre evidenziato le contraddizioni di un percorso difficile che dovrebbe portare a superare anche le REMS in favore di un sistema di cura e giudiziario di comunità.

Rotelli è stato anche Direttore Generale dell’Azienda sanitaria di Trieste ed ha saputo inventare una “nuova istituzione” sanitaria, in grado di creare salute affrontando anche la sofferenza sociale per l’esclusione, le povertà e la fragilità delle persone.

Il sogno di una città che cura ha trovato realizzazione con la creazione delle “Microaree”, spazi nei quartieri dove operatori e volontari stanno vicino alle persone per riattivare relazioni, speranze e costruire salute, senza abbandonare nessuno. Una linea che si è intrecciata con il lavoro che a Parma abbiamo fatto sul budget di salute per connettere le risorse delle comunità con il sistema di welfare pubblico universale.

Con affetto, ricordo l’iniziativa di Rotelli di piantare cinquemila rose nel parco dell’ex Ospedale psichiatrico di Trieste. “Forse le idee nascono e possono crescere in un luogo ma devono per forza diffondersi nell’ovunque”. E di rose ne avrebbe volute piantare altre cinquemila, perché “la rosa che non c’è chiama un tempo altro, una generazione altra, una nuova energia, un nuovo amore.” (Franco Rotelli, “Quale psichiatria?” Ed. Alfabeta Verlag).

Condividi

Lascia un commento

Leggi anche
diade madre bambino
26 Luglio 2024

Diade madre-bambino: fondamenti e impatto psicologico

La diade madre-bambino è un concetto fondamentale in psicologia, rappresentando il legame primario che si instaura tra madre e figlio. Questo rapporto è di vitale importanza per lo sviluppo emotivo, sociale e cognitivo del bambino…

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Mymentis

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Attualità
Leggi tutti gli articoli
L'acquisizione di maturità
23 Luglio 2024

L’acquisizione di maturità

Ogni anno, a giugno, il tema degli esami di maturità torna sui giornali con le  previsioni e i commenti sugli argomenti dei temi, con le interviste agli esperti che suggeriscono le strategie di studio e…

D'aria, la storia della mia passione per il volo
22 Luglio 2024

D’aria, la storia della mia passione per il volo

Sono nata d'aria. Una foglia al vento. Senza radici, appoggiata alla chioma instabile di alberi granitici ed austeri, solide erinni ma elastiche di prospettive mutevoli. Così camminavo a naso all'insù: nulla era più fantastico delle…

Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.