All’interno del panorama delle terapie psicologiche, in costante espansione, troviamo un approccio intrigante e potente, noto come terapia immaginativa. Si tratta di un esercizio creativo che si pone come risorsa preziosa nell’esplorazione del mondo interiore di ogni paziente. Questo iter terapeutico mette a disposizione uno strumento nuovo per affrontare le sfide psicologiche. Dovendo descrivere in poche parole questa terapia, la si potrebbe raccontare come un ponte tra scienza e arte, attraversato da soluzioni creative e prospettive nuove per il benessere mentale.
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Che cos’è la terapia immaginativa?
La terapia immaginativa è un approccio psicologico particolare e innovativo. Essa sfrutta il potere dell’immaginazione, e quello della visualizzazione, per esplorare e affrontare questioni emotive e psicologiche. In questa pratica, i pazienti sono incoraggiati a immergersi in immagini mentali, narrare storie di fantasia o esplorare scenari creativi. Il processo si basa sull’idea che l’immaginazione possa essere una porta d’accesso privilegiata al nostro mondo interiore. Essa ci consente di affrontare in modo efficace e deciso le sfide psicologiche.
Il linguaggio che si utilizza in psicoterapia immaginativa è articolato, come suggerisce il nome stesso, attraverso le immagini. Ci si serve di esse come simboli o espedienti che occupano un livello molto profondo nella struttura psichica umana. Un’immagine, infatti, rimanda a un’attività geneticamente anteriore, e strutturalmente inferiore, a quella del pensiero e del linguaggio. Le immagini generate dalla mente possono essere di due tipi: agganciate al mondo esterno, e quindi provenienti dalla realtà, di cui sono messaggere e narratrici; oppure pertinenti a quello interno di ogni persona, nel caso di desideri e fantasie inconsce. Questi ultimi non vanno sottovalutati, dal momento che rivestono un’importanza fondamentale nella formazione della personalità, perché si concretizzano spesso in comportamenti e azioni.
La potenza di queste rappresentazioni non è mai assoluta, bensì mediata e ammorbidita dall’impatto con la realtà della vita quotidiana. Ciononostante sono proprio queste che vanno a originare il carattere, gli atteggiamenti, le relazioni di un individuo e il suo modo di sentire e pensare, agire e relazionarsi. Data la profondità di queste immagini e la loro importanza, non è difficile capire per quale motivo la terapia immaginativa possa incidere in maniera più decisa rispetto a una che si basi esclusivamente sul linguaggio convenzionale.
![Terapia immaginativa, mettere il paziente a suo agio e lasciarlo libero di volare con la fantasia](https://vasodipandora.online/wp-content/uploads/2023/11/terapia-immaginativa-girl.jpg)
L’importanza della terapia immaginativa in psicoterapia
La terapia immaginativa può giocare un ruolo di primo piano nella psicoterapia. Essa aggiunge uno strumento diversificato ed efficace al kit di risorse già a disposizione degli psicologi. Attraverso l’immaginazione i pazienti possono esplorare emozioni complesse, rivivere e affrontare a dovere traumi passati o trovare una via per sviluppare e potenziare le proprie risorse interne. Si tratta di una terapia particolarmente utile in tutti quei casi in cui le parole, da sole, potrebbero risultare limitate nel comunicare l’intensità delle esperienze o nel superare insidiosi blocchi emotivi.
Buona parte dell’iter terapeutico immaginativo si sviluppa sotto forma di messaggio simbolico, articolato come un sogno che ha inizio, svolgimento e conclusione. Il soggetto in terapia è libero di muoversi nel proprio spazio immaginario, agendo con una libertà molto maggiore rispetto a quella che ha a sua disposizione nella realtà. Nella sua area immaginaria, il soggetto può identificarsi, affermarsi e superare ogni difficoltà. La psicoterapia immaginativa mira al cambiamento. Naturalmente, si può dire lo stesso per ogni altro tipo di terapia. Questa tipologia sfrutta tutte le possibilità dell’immaginazione e punta a una migliore integrazione tra la persona e la realtà in cui è inserita.
Tutti i benefici di questa terapia
I benefici della terapia immaginativa sono molteplici. Si tratta infatti di una strategia particolarmente versatile, utilizzabile da sola o in complemento a percorsi più tradizionali. La creatività può essere una risorsa terapeutica e questo metodo la mette in primo piano. Ciò comporta svariati vantaggi:
- l’esplorazione approfondita dalla radice delle paure: la terapia immaginativa permette di esplorare le radici profonde delle paure irrazionali, comprendendo al meglio le esperienze passate e tutti i fattori che le hanno generate;
- la comprensione delle emozioni sottostanti e il loro riconoscimento: attraverso l’utilizzo di immagini e delle storie, il paziente può identificare e comprendere le emozioni sottostanti che alimentano le sue paure irrazionali;
- l’acquisizione di una nuova prospettiva: la terapia immaginativa aiuta a cambiare prospettiva sulle paure irrazionali, consentendo al paziente di vedere le situazioni in modo diverso e sviluppare nuovi modi di affrontarle;
- lo sviluppo di nuove strategie di coping: durante il percorso terapeutico, il paziente apprende nuove strategie di coping. Queste includono gestione dello stress, regolazione emotiva e ristrutturazione cognitiva;
- l’aumento di fiducia e autostima: superate le barriere irrazionali, la terapia immaginativa porterà a un aumento della fiducia in se stessi e dell’autostima. Il paziente acquisisce una maggiore consapevolezza delle proprie risorse interne nonché della sua capacità di affrontare le sfide.
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