Alexa mettimi un poco di musica.
Siri chiama Tizio…
Intelligenza artificiale al nostro servizio sino al limite della dipendenza.
Potremo avere un avatar, riprodurre le nostre sembianze, vivere all’infinito.
Che ci interessa di morti in battaglia, di guerre feroci, di distruzioni varie.
Mors tua vita mea.
Intelligenza adattativa al servizio della sopravvivenza.
Intelligenza emotiva al servizio della riconoscenza.
In tal senso Il mio cane Boè è molto meglio di tanti umanoidi che frequento di necessità.
Se leggete la definizione di intelligenza del Garzanti, o di qualunque dizionario disponiate, vi renderete conto che non vi è coerenza tra l’enunciato ed i risultati che si ottengono.
Guerra con interventi chirurgici su obbiettivi prefissati gestiti da droni: 200 morti all’ospedale di Gaza.
Mi pare che ci troviamo attoniti a prendere atto dell’assenza di pensiero. Alexa, Siri e chi per loro non ci potranno aiutare.
Alexa e Siri chiamatemi Gianni!
Intelligenza artificiale e solitudine “naturale”. A forza di guardare il mio schermo, ho dimenticato come si fa a guardare negli occhi le persone. Alexa e Siri diventano la compagnia “naturale” nel mondo di ognuno e ognuna, sempre più lontano dai corpi viventi.
Grazia
Eppure non sono soltanto pericolose le altre “intelligenze”.
Per chi, come alcuni di noi, si interessa di disabilità intellettive potrebbero essere un aiuto, vicariando alcune funzioni.
Speriamo.
Va bene, però non chiamiamole intelligenze ma validi strumenti per migliorare conoscenza e comunicazione inserendoli, come dice opportunamente Pisseri, in una prospettiva di cambiamento.
Manca l’intelligenza umana, empatica, amorevole, professionale e alcuna intelligenza artificiale potrà sostituirla, anzi aumenta la solitudine perché disimpara la ricerca dell’aiuto umano e della relazione. Stiamo andando verso il NULLA!