L’esperimento della Strange Situation, ideato dalla psicologa Mary Ainsworth negli anni ’70, ha avuto una influenza profonda nello studio dell’attaccamento tra bambini e figure genitoriali.
Questo metodo ha permesso di osservare le diverse modalità con cui i piccoli rispondono alla separazione e al ricongiungimento con la madre in un ambiente controllato, identificando diversi stili di attaccamento.
Nel corso di sette episodi, il bambino vive una serie di interazioni, separazioni e riunioni, e le sue reazioni aiutano a comprendere il tipo di legame sviluppato.
La prima fase: l’ambientamento
All’inizio, la madre e il bambino entrano insieme in una stanza sconosciuta, progettata per mettere il piccolo a proprio agio, con giocattoli disposti in modo accogliente.
In questa fase, il bambino esplora liberamente l’ambiente, mentre la madre rimane passiva ma disponibile, offrendo un punto di riferimento.
L’obiettivo è permettere al bambino di prendere confidenza con lo spazio e, nel contempo, osservare come gestisce la novità e l’eventuale bisogno di avvicinarsi alla madre per rassicurarsi. Questo primo momento è essenziale perché consente di osservare quanto il piccolo si senta sicuro nel contesto proposto.
La separazione iniziale e l’interazione con lo sconosciuto
Dopo un breve periodo, un estraneo entra nella stanza e si avvicina in modo non invasivo. La madre, intanto, osserva, lasciando che il bambino interagisca con l’estraneo o si ritiri, a seconda del livello di fiducia.
In questa fase, il comportamento del piccolo verso l’estraneo offre una prima indicazione sul grado di sicurezza interiore e sull’autonomia. Alcuni bambini si mostrano curiosi e aperti, mentre altri reagiscono con timore o ricercano la vicinanza della madre. Quest’interazione iniziale con una figura esterna rappresenta un punto di osservazione importante per comprendere la reazione del bambino alle nuove conoscenze.
La prima separazione: osservare la reazione del bambino
In questa fase, la madre esce dalla stanza, lasciando il bambino solo con lo sconosciuto. Questo momento serve a valutare la reazione emotiva del piccolo alla separazione. Alcuni bambini manifestano immediatamente disagio e pianto, mentre altri appaiono meno turbati. La modalità con cui il bambino affronta questa separazione temporanea riflette il suo livello di attaccamento e la capacità di autoregolarsi. Un legame sicuro si manifesta attraverso una risposta misurata alla mancanza, mentre attaccamenti insicuri possono portare a reazioni più intense o distanti.
Il ritorno della madre: il momento del ricongiungimento
Al rientro della madre, l’attenzione è concentrata su come il bambino reagisce al ricongiungimento. Molti bambini con un attaccamento sicuro corrono verso la madre cercando conforto, per poi tornare a esplorare la stanza dopo aver ristabilito la vicinanza.
Altri, invece, possono manifestare una forma di indifferenza o, al contrario, una protesta eccessiva.
Questa fase evidenzia come il bambino gestisce le emozioni legate alla separazione e la fiducia che ripone nella disponibilità della madre di tornare e offrire sostegno.
La seconda separazione: un’altra prova di autonomia
Successivamente, la madre si allontana di nuovo, ma questa volta lasciando il bambino completamente solo. Qui, si esamina la capacità del piccolo di affrontare l’assenza totale delle figure di riferimento.
La reazione varia in base al tipo di attaccamento: i bambini sicuri spesso mostrano disagio, ma in misura controllata, mentre quelli con un attaccamento insicuro potrebbero reagire con maggiore ansia o evitamento.
Questo secondo momento di separazione mette alla prova la fiducia del bambino nella presenza costante del genitore e nella sua capacità di tornare a breve.
Il ritorno finale della madre: reazioni e sintomi di attaccamento
Quando la madre rientra per la seconda volta, il comportamento del bambino diventa particolarmente significativo.
Se il piccolo si riavvicina alla madre in cerca di conforto, mostra un attaccamento sicuro. Alcuni bambini con attaccamento evitante, invece, potrebbero ignorare la madre al suo ritorno, mentre quelli con attaccamento ambivalente potrebbero manifestare rabbia o confusione.
Questo momento permette di analizzare in modo dettagliato il legame di attaccamento, osservando come il piccolo percepisce la presenza della madre come garanzia di sicurezza o, al contrario, come una figura inaffidabile.
La rilevanza dell’esperimento e la sua applicazione nelle relazioni future
L’esperimento della Strange Situation ha fornito una base importante per comprendere non solo i legami infantili, ma anche le relazioni che le persone sviluppano in età adulta. Gli stili di attaccamento, infatti, tendono a influenzare il modo in cui gli individui si rapportano agli altri, come affrontano la distanza emotiva o l’eventuale separazione da figure significative. Questo studio ha aperto la strada a riflessioni profonde sulle relazioni, evidenziando quanto sia fondamentale instaurare un legame sicuro fin dalla prima infanzia.