Nel contesto sempre più tecnologico e connesso in cui viviamo, il termine “smombies” (contrazione di smartphone e zombies) è emerso per descrivere coloro che, immersi nei loro dispositivi mobili, si comportano come veri e propri zombie, fino a ignorare completamente l’ambiente circostante.
Come si manifesta questo fenomeno, quali sono le cause e quali le conseguenze dal punto di vista individuale e societario?
Chi sono gli Smombies?
Il termine “smombie” nasce, come accennato sopra, dall’unione delle abbreviazioni delle due parole inglesi “smartphone” e “zombie”. La sonorità stessa della parola ci suggerisce il tipo di comportamento a cui questa si riferisce: osservare lo smartphone ed esserne così assorbiti da perdere il contatto con la realtà, tanto da sembrare uno zombie.
Per rendere immediatamente l’idea di cosa questo neologismo voglia indicare, basti pensare a una persona che guarda il suo smartphone mentre cammina per strada, ignorando completamente ciò che gli accade intorno.
L’elevata concentrazione che dedichiamo agli schermi dei nostri telefoni può portarci facilmente a isolarci dalla realtà circostante e catapultarci in uno stato di distrazione costante.
In determinati contesti, tale atteggiamento può risultare pericoloso per sé stessi e per gli altri rischiando di farci perdere l’orientamento, inciampare o addirittura causare scontri o incidenti. Laddove siamo presi in altre attività, si rischia di distogliere l’attenzione da quello che stavamo facendo, con conseguenze imprevedibili in base alle situazioni specifiche (dimenticare i fornelli accessi mentre si sta cucinando, distrarsi mentre si guida un veicolo…).
Il fenomeno sociale ha spinto alcuni paesi, ad esempio il Giappone, a suddividere alcuni marciapiedi metropolitane in corridoi appositamente dedicati a chi consulta lo smartphone mentre cammina.
Riconoscere i rischi di questo tipo di alienazione è fondamentale per arginarne la diffusione e sensibilizzare le persone a non rinunciare alla vita vera a discapito degli stimoli che provengono da uno schermo.

Quali sono le cause del fenomeno Smombies?
Nonostante le cause all’origine di tale fenomeno siano moltissime, con sfumature diverse in base ai casi specifici, di seguito abbiamo individuati quelle principali e più comuni, frutto della società digitale in cui viviamo:
- Uso intensivo dei Social Media: la dipendenza dai social media e dalle applicazioni di messaggistica istantanea può portare le persone a controllare costantemente i loro dispositivi per aggiornamenti e notifiche, alimentando il comportamento smombie.
- FOMO (Fear of Missing Out): la paura di perdere qualcosa di importante che possa avvenire online, spinge molte persone a sentire la necessità di rimanere costantemente connesse. Questa ansia sociale, strettamente legata alle interazioni digitali, può portare a un uso eccessivo dello smartphone, anche in situazioni che richiedono la presenza mentale e fisica.
- Multitasking eccessivo: l’aumento delle richieste quotidiane e delle attività che richiedono l’uso dello smartphone, dal lavoro alla vita sociale, può portare le persone a cercare di svolgere più compiti contemporaneamente, contribuendo al fenomeno smombies.
Quali sono le conseguenze sociali e individuali?
Dal punto di vista sociale, gli smombies tendono a ridurre le proprie interazioni fisiche a favore di quelle virtuali. Ma non solo: tale atteggiamento può addirittura portare a perdere legami significativi o indebolire rapporti di amicizia a causa della costante distrazione dovuta dall’immersione nello schermo dello smartphone.
Inoltre, come anticipato, gli smombies rappresentano un pericolo per la sicurezza stradale: gli smombies possono essere distratti e meno consapevoli del traffico e degli ostacoli, mettendo a rischio la propria sicurezza e quella degli altri e causando incidenti stradali.
Dal punto di vista individuale, un uso prolungato dello smartphone può causare problemi fisici, come la tipica “testa bassa” che contribuisce a dolori al collo e alla schiena. Ma soprattutto sono preoccupanti le conseguenze sulla salute mentale. L’isolamento digitale, a lungo andare, può causare depressione, disconnessione dalla realtà, sentimento di profonda solitudine e alienazione dal mondo esterno.

Una conseguenza della realtà digitale in cui viviamo
Il fenomeno degli smombies è una realtà nella nostra società digitale. Se è vero che la tecnologia ha apportato innumerevoli benefici, è anche vero che è essenziale bilanciare il suo utilizzo per preservare la propria salute mentale e per non causare danni a sé stessi e agli altri.
Riconoscere il problema e adottare misure per mitigare il comportamento smombie è cruciale per un benessere individuale e sociale duraturo. Ecco perché è necessario sensibilizzare alla consapevolezza sull’utilizzo degli smartphone e ricordare l’importanza di vivere nel presente, prediligendo interazioni sociali reali durante le quali è bene ricordarsi di mettere via il cellulare e godersi il momento.