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Quali sono i sintomi fisici dell’ansia e perché si manifestano?

Molte volte, quando si pensa al disturbo legato all’ansia, si immaginano subito sintomi legati alla psiche. Spesso però, si sottovalutano invece sintomi fisici strettamente connessi alla sfera psichica ed emotiva, ragion per cui, in alcuni casi, per molte persone, risulta difficile rendersi conto di soffrire di disturbi legati all’ansia. Può capitare, ad esempio, che una persona che abbia paura di guidare o di vivere situazioni di convivialità, ogni volta che debba affrontare questi momenti, abbia problemi gastrointestinali. Se non si conosce la causa, strettamente connessa all’ansia, si penserà a semplici problemi fisici e diventerà difficile, in questo modo, affrontarla e superarla. 

Va specificato che i disturbi fisici legati all’ansia sono risposte alla stimolazione del sistema nervoso simpatico, che spesso avvengono in maniera inconsapevole, ma possono portare a una sensazione di disagio o di vergogna, soprattutto in situazioni sociali o in pubblico. Ma vediamo insieme quali sono le cause dell’ansia e i sintomi fisici ad essa legati sottolineando che è importante sapere a chi rivolgersi qualora si avesse timore di soffrire di patologie di vario tipo, tra cui ansia. 

Cause dell’ansia

Le cause dell’ansia possono essere molteplici e complesse. Alcune delle cause più comuni includono:

  • Genetica: alcune ricerche hanno dimostrato che l’ansia può essere ereditata geneticamente, anche se il modo in cui i geni influenzano l’ansia non è ancora del tutto chiaro.
  • Esperienze traumatiche: l’ansia può essere il risultato di un’esperienza traumatica, come un abuso o un evento stressante.
  • Disturbi psicologici: l’ansia può anche essere associata ad altri disturbi psicologici, come la depressione o il disturbo da stress post-traumatico.
  • Problemi medici: alcune condizioni mediche, come l’ipertiroidismo o la sindrome da colon irritabile, possono essere associate all’ansia.

Sintomi fisici legati all’ansia 

Come già evidenziato l’ansia può manifestarsi anche attraverso una serie di sintomi fisici. Tra questi, ad esempio, i sintomi gastrointestinali, come nausea, vomito, diarrea e dolore addominale. Questi sintomi, come già evidenziato, sono il risultato dell’attivazione del sistema nervoso simpatico, che può influenzare la motilità intestinale e la secrezione di acido gastrico. Un altro sintomo è sicuramente la tensione muscolare.  E’, indubbiamente, una delle cause sottostanti dei sintomi fisici dell’ansia come la sensazione di oppressione al petto e la difficoltà respiratorie. Ma non solo, a livello fisico, l’ansia può portare a una serie di sintomi come palpitazioni e tachicardia, problemi respiratori e sudorazione eccessiva. Questi sintomi sono il risultato dell’attivazione del sistema nervoso simpatico, che è del tutto responsabile della risposta “lotta o fuga” del nostro corpo. 

Quando questo sistema si attiva, il corpo produce più adrenalina e cortisolo, il che può portare ad un aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e della frequenza respiratoria. Inoltre, l’attivazione del sistema nervoso simpatico può influenzare la motilità intestinale e la secrezione di acido gastrico, portando a problemi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea e dolore addominale. Se questa risposta si attiva con troppa frequenza o senza motivo apparente, può diventare un disturbo patologico

L’ansia può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona, interferendo con la sua capacità di svolgere le attività quotidiane, socializzare e lavorare. Inoltre, l’ansia può anche avere un impatto sulla salute fisica, aumentando il rischio di problemi come malattie cardiache, ipertensione, diabete e disturbi gastrointestinali.

Come trattare i disturbi legati all’ansia 

L’ansia può essere trattata con una combinazione di terapia e farmaci. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è una forma di terapia che si concentra sui pensieri e sui comportamenti che contribuiscono all’ansia, aiutando le persone a sviluppare nuovi modi di pensare e comportarsi. I farmaci, come gli antidepressivi e gli ansiolitici, possono aiutare a ridurre i sintomi dell’ansia, ma devono essere prescritti da un medico e usati solo sotto la sua supervisione. 

Oltre alle terapie guidate e condotte da psicologo o psicoterapeuta, esistono diversi metodi per contrastare l’ansia. Tra questi spiccano quelli naturali, ma anche differenti tipi di terapia, come lo yoga, la mindfulness o lo sport che sicuramente, può contribuire a dare supporto qualora si soffrisse di disturbi legati all’ansia. Se si sospetta di soffrire di ansia, è importante cercare aiuto da un professionista qualificato. 

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