Con schizofrenia affettiva si indica una condizione debilitante che combina sintomi della schizofrenia con quelli di un disturbo dell’umore, come la depressione o il disturbo bipolare.
Si tratta di una patologia complessa che può avere un impatto significativo sulla vita delle persone che ne soffrono, così come su quella delle loro famiglie e di chi le circonda.
Comprendere i sintomi, le cause e i trattamenti della schizofrenia affettiva è fondamentale per fornire il supporto necessario a chi ne è affetto.
I sintomi principali della schizofrenia affettiva
Anche conosciuta come “disturbo schizoaffettivo”, questa condizione estremamente complessa presenta sintomi molto vari da persona a persona proprio perché è il risultato della combinazione di sintomi tipici di più disturbi.
Generalmente la sintomatologia si può suddividere in due categorie: sintomi psicotici e sintomi dell’umore.
I sintomi psicotici sono simili a quella della schizofrenia e includono:
- Deliri e false credenze che non sono basate sulla realtà, come le più comuni convinzioni di essere perseguitati o avere poteri speciali.
- Allucinazioni e percezioni sensoriali non dovute da stimoli reali, tra cui le più comuni sono quelle uditive, come ad esempio il sentire voci che non esistono.
- Disorganizzazione del pensiero e confusione mentale che rendono difficile parlare in modo coerente o concentrarsi su un argomento.
- Comportamento motorio grossolanamente disorganizzato o anormale come ad esempio fare movimenti bizzarri e senza uno scopo finale.
I sintomi dell’umore più comuni invece quelli tipici della depressione o del disturbo bipolare, tra cui sentimenti di tristezza profonda, perdita di interesse nelle attività, sensazione di affaticamento costante e pensieri suicidi ricorrenti. Ma anche episodi maniacali o ipomaniacali che consistono dell’alternare periodi di umore estremamente alto e positivo a momenti di irritabilità, eccessiva energia seguita da apatia, comportamenti impulsivi e pensieri grandiosi che si trasformano rapidamente in angoscianti e negativi.
Per approfondire:
Quali sono le cause della schizofrenia affettiva?
Sebben non ci siano ad oggi delle cause universalmente associate all’insorgere della schizofrenia affettiva, gli studi di ricerca psicologica in merito fanno presumere che si tratti di una combinazione di fattori genetici, biologici e ambientali che, in determinati casi e contesti personali, possono contribuire allo sviluppo di questo disturbo.
Fattori genetici
Recenti studi hanno dimostrato che la schizofrenia affettiva può essere ereditaria, proprio come accade per la schizofrenia classica. Le persone con parenti di primo grado affetti da schizofrenia affettiva, schizofrenia o disturbo bipolare risultano maggiormente predisposti a sviluppare la malattia. Tuttavia, la genetica da sola non determina il disturbo, dal momento in cui sono numerosi i casi in cui non emerge alcun precedente parentale, e questo ci fa dedurre che sia determinante l’influenza e la convergenza di altri fattori.
Fattori biologici
In molti casi le persone con schizofrenia affettiva presentano anomalie nella struttura e nella funzionalità del cervello rispetto alla normalità. Queste anomalie possono includere alterazioni nei neurotrasmettitori, ossia quelle sostanze chimiche che facilitano la comunicazione tra le cellule nervose. Inoltre gli studi in merito hanno dimostrato che fattori prenatali come infezioni virali durante la gravidanza o complicazioni alla nascita, possono aumentare il rischio di sviluppare questo disturbo.
Fattori ambientali
Con fattori ambientali ci riferiamo a tutti quei condizionamenti provenienti dall’esterno e che hanno un effetto sulla nostra psiche. Sono molti i casi documentati di persona che hanno visto comparire o aggravarsi i sintomi della schizofrenia affettiva dopo eventi stressanti o traumatici. Allo stesso modo, situazioni di stress cronico, di disagio sociale grave o l’utilizzo di sostanza psicoattive risultano aver contribuito allo sviluppo o alla progressione della malattia.
Quali percorsi intraprendere per trattare la schizofrenia affettiva?
Il trattamento della schizofrenia affettiva richiede un approccio multi-sfaccettato. Si tratta di una condiziona estremamente complessa e per ottenere risultati concreti è necessaria una combinazione di farmaci, terapia psicologica e supporto sociale. Solo con un trattamento adeguato e continuativo si potranno gestire i sintomi, migliorare la qualità della vita e prevenire le ricadute.
Terapia farmacologica
I farmaci sono una componente fondamentale del trattamento e possono includere:
- Antipsicotici per la gestione di sintomi quali deliri e allucinazioni.
- Stabilizzatori dell’umore per gestire i sintomi maniacali o ipomaniacali. Litio, acido valproico e carbamazepina sono alcuni esempi di farmaci stabilizzatori dell’umore.
- Antidepressivi per facilitare la ripresa emotiva, ma utilizzati in maniera attentamente monitorata per evitare che vadano a indurre episodi maniacali.
Terapia psicologica
Trattare la schizofrenia affettiva esclusivamente con i farmaci non è consigliabile poiché non permetterebbe al pazienta una guarigione reale e consapevole. La terapia psicologica è fondamentale perché permette di avere consapevolezza della propria condizione e offre la possibilità di trovare gli strumenti adatti per gestirne i sintomi.
Gli approcci più indicati in caso di schizofrenia affettiva sono:
- La terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che aiuta i pazienti a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti negativi e può essere determinante nel ridurre i sintomi psicotici e migliorare le capacità di coping.
- La terapia familiare, che prevede il coinvolgimento di membri della famiglia nel processo terapeutico per migliorare la comunicazione, ridurre lo stress familiare e fornire supporto.
- La terapia occupazionale e la riabilitazione psicosociale, che aiuta i pazienti a sviluppare abilità pratiche e sociali necessarie per vivere in modo indipendente e integrarsi nella comunità.
Supporto sociale
Il supporto sociale è cruciale per le persone con schizofrenia affettiva. Partecipare a gruppi di supporto, programmi di riabilitazione e servizi di assistenza comunitaria può fornire un sostegno continuo e aiutare i pazienti a mantenere una vita stabile e soddisfacente.
Sebbene possa essere una condizione debilitante, con l’approccio giusto e il supporto adeguato, molte persone con schizofrenia affettiva possono gestire i sintomi e condurre una vita significativa. La ricerca scientifica fa progressi sempre più significativi per comprendere questo disturbo, offrendo nuove speranze per il futuro.
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