Un percorso alla scoperta di sé stessi, della propria psiche e della propria anima. Il primo libro intitolato “Riscrivi le pagine della tua vita”, scritto dalle fondatrici di “Psicoadvisor”, la rivista online più seguita d’Italia sul tema psicologico e neurobiologico, si pone come obiettivo quello di insegnare a chiunque abbia voglia e pazienza a scavare fino in fondo nei meandri delle proprie emozioni fino a conoscere nuovi lati, rimasti intrappolati troppo a lungo, con la speranza di poterli far emergere una volta per tutte.
Ana Maria Sepe è un’autrice e psicologa venezuelana: dopo essersi laureata in Psicologia e specializzata nello studio della personalità e del modello Myers-Briggs Type Indicator, metodo che individua una serie di caratteristiche psicologiche identificate attraverso appositi questionari psicometrici, ha iniziato a scrivere romanzi e poesie. Nel 2022, in collaborazione con la collega Anna De Simone, laureata in Psicologia, specializzata in neuroscienze ed esperta in genetica del comportamento, pubblica per Rizzoli la sua seconda opera. Scopriamo insieme qualche dettaglio in più.
Analisi dell’opera
Fermarsi un attimo a pensare alla vita vissuta fino a quel momento, alle occasioni colte al volo e a quelle invece ormai perse, richiede tempo e anche coraggio. Analizzare concretamente i ricordi passati e focalizzarsi su quelli nuovi ancora da collezionare non è così facile come ci si potrebbe aspettare.
La verità è che il flusso della vita scorre così velocemente che non si ha mai abbastanza tempo e né tanto meno voglia di bloccarlo e assaporarne un po’ più lentamente i momenti che lo scandiscono. Per questo le autrici prendono per mano il lettore e lo accompagnano, pian piano, verso la consapevolezza di nuovi aspetti della propria personalità che erano rimasti sepolti fra rabbia, ansia, paure e frustrazioni. Così, quest’opera pone il focus su di un unico aspetto: fornire gli strumenti necessari per conoscersi, capirsi e volersi bene. Sì, proprio così, perché per imparare ad amarsi occorre ripartire da tutti i bisogni insoddisfatti del passato: soltanto analizzandoli si può arrivare a sviluppare quella piccola quantità di sano egocentrismo che spesso si perde strada facendo, a causa di una pressione sociale assai elevata. Tutto per guardare al presente attraverso nuovi punti di vista e cogliere nelle difficoltà delle opportunità per disegnare un futuro decisamente più positivo. Per questo, scoprendo nuovi metodi, approcci e sentieri da percorrere, le prospettive sulla vita potrebbero farla apparire forse più bella, non solo da vivere, ma soprattutto da ricordare.
Recensioni, pareri e apprezzamenti
Quest’opera in brevissimo tempo ha raggiunto risultati strabilianti grazie, soprattutto, alla proprietà linguistica utilizzata nella scrittura. Moltissimi lettori, infatti, hanno speso delle parole bellissime per definire questo libro, nel complesso, armonioso e scorrevole.
Il linguaggio è stato particolarmente apprezzato in particolare da tutte quelle che persone che non hanno mai avuto a che fare con la psiche e che, per la prima volta nella vita, si sono ritrovate a riflettere su sé stesse attraverso le più autorevoli teorie psicologiche esistenti al mondo. Un percorso introspettivo ricco di emozioni, guidato dalle autrici verso il raggiungimento delle più audaci curve sulle montagne russe, in quel circuito chiamato vita. Accettare la realtà per quella che è, imparare a conoscersi a fondo, confrontare passato e presente per iniziare a vivere in modo più consapevole, sono fra i più importanti scopi terapeutici dell’opera.
Considerazioni finali
Grazie al coraggio delle autrici, in quest’opera traspare la facoltà che la nostra mente ha di decidere come e dove viaggiare, se restare o meno attaccati alla realtà che ci circonda o se ricominciare a vivere in un’altra prospettiva.
In fondo, per stare meglio, basta davvero poco: se tutti fossimo consapevoli che è giusto stare anche da soli, probabilmente non avremmo più la necessità di perseguire obiettivi a lungo termine per cercare di soddisfare all’infinito quelle aspettative ormai passate. Soltanto in questa condizione la propria mente può diventare un luogo accogliente in cui vivere, così da poter finalmente instaurare relazioni appaganti e raggiungere mete importanti. Liberarsi dagli automatismi e dalle credenze disfunzionali di una società troppo impegnata a giudicare sempre l’operato altrui, è la prima cosa da fare per iniziare a volersi bene davvero.