Primo Incontro
L’idea del progetto “Dialoghi dell’Immaginazione” prende le mosse e si pone in continuità con ciò che da sempre caratterizza e contraddistingue il Gruppo Redancia, l’importanza di “portare e di fare arte” con i nostri ospiti.
Nel corso dell’anno 2023, sei artisti collaboreranno e verranno di volta in volta intervistati, con le strutture del raggruppamento Redancia, condividendo la loro storia, stimolando curiosità e veicolando la possibilità di inventare, creare e narrare storie attraverso un’attenzione all’utilizzo simultaneo della vista, dell’udito, del tatto, del contatto.
Dialoghi dell’immaginazione, partendo dal presupposto che la vita e il vivere insieme rappresentino gli elementi “curanti“ nella vita comunitaria, vuole approfondire l’arte di stare con i pazienti, facendosi aiutare dai poteri della stessa.
Progetto rivolto a tutte le comunità del Gruppo Redancia, è iniziato con la stesura da parte di tutti i gruppi delle diverse realtà comunitarie di alcune domande da formulare alla prima artista, nostra ospite. Circa cento quelle raccolte per la prima intervista. I gruppi di lavoro delle diverse comunità, potranno utilizzare gli incontri con gli artisti come un’opportunità per farsi ispirare e contaminare dall’esperienza di vita dell’artista e quindi portare all’interno dei laboratori nuovi spunti e nuovi pensieri.
Se, come afferma Ogden, la mente è un processo vivente che si manifesta nell’atto stesso di fare esperienza, prender vita nella stanza di analisi, ci auguriamo che queste esperienze di apprendimento, educazione e scoperta, possano divenire occasioni di sviluppo dell’Inter soggettività vissuta.
Dialoghi dell’immaginazione intende stimolare la curiosità di pazienti ed operatori, intesa come fioritura spontanea all’interno di un buon legame di attaccamento e, a sua volta, strumento fondamentale nella crescita e nello sviluppo dell’essere umano. Ci auguriamo che tale esperienza possa veicolare la potenzialità di inventare, narrare storie e racconti attraverso un’attenzione all’utilizzo simultaneo di tutti i cinque sensi: la vista, l’udito, il tatto, il contatto.
Si cercherà di approfondire così le capacità umane del “sentire“ l’esistenza, il suo dinamismo, il suo divenire aumentando il livello di consapevolezza del sé.
Ogni due mesi incontreremo un nuovo artista, abbiamo iniziato con una ceramista, prevediamo di continuare con un musicista, uno stilista, uno scultore, un artista concettuale; sarà nostra cura darne puntuale informazione attraverso la rivista stessa.
In data 26 gennaio, l’intervista presso l’ateleir artistico “La Fucina delle idee” di pertinenza della Comunità La fattoria Terapeutica a Savona, ha aperto il ciclo dei sei incontri in presenza.
Abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare Patrizia Casiraro, classe 1958, ceramista proveniente da Lanzarote, che si definisce”un’errante, i miei numerosi trasferimenti, la continua ricerca di certezze e le innumerevoli disavventure mi spingono a sperimentare e a cambiare spesso ambiente”. Come vedrete dal video, ci ha donato alcuni manufatti: sappiamo che l’essenza più profonda dell’esperienza creativa non può essere espressa solamente a parole, quello che possiamo cercare di fare è parlare “girando intorno”, lasciando e apprezzando in mezzo al tavolo l’autenticità dell’esperienza creativa che si ritrova all’interno del suo divenire e non può prescindere dalla vita di chi la guarda e l’ascolta.
Vi rinnoviamo la partecipazione al prossimo incontro, che si terrà giovedì 9 marzo ore 14.00 in diretta sul canale youtube Gruppo Redancia CSS Formazione, ospite il musicista Paolo Archetti.