La paura di andare dallo psicologo è un ostacolo che impedisce a molte persone di usufruire dei benefici della psicoterapia. Si tratta di una paura comprensibile, ma che può essere superata con alcune strategie e informazioni. In questo articolo, vedremo quali sono le cause, i sintomi e le conseguenze della paura di andare dallo psicologo, e come affrontarla in modo efficace.
Perché si ha paura di andare dallo psicologo?
La paura di andare dallo psicologo può derivare da molteplici fattori. Un’origine comune è il pregiudizio sociale che associa la psicoterapia a una debolezza, una follia o una vergogna. Esiste la preoccupazione che rivolgersi a uno psicologo possa comportare giudizi, stigmatizzazioni o discriminazioni, portando molte persone a temere queste possibili conseguenze.
Allo stesso tempo, la paura può derivare dal timore di affrontare i propri problemi, emozioni e traumi. Esiste la tendenza a evitare o negare le proprie difficoltà piuttosto che esporle e lavorarci su con l’aiuto di uno psicologo. Questa riluttanza può essere alimentata dal timore di affrontare e processare il dolore emotivo o le difficoltà personali.
Inoltre, c’è la paura di perdere il controllo, la propria identità o la propria autonomia. Alcune persone possono temere che lo psicologo possa manipolarle o cambiarle in qualche modo, o che potrebbero diventare dipendenti dallo psicologo.
Infine, l’incertezza o l’ansia riguardo alla scelta dello psicologo giusto può essere un altro ostacolo. La preoccupazione di non instaurare una buona relazione terapeutica o di non ottenere i risultati sperati può essere scoraggiante. La paura di fare la scelta sbagliata, di sprecare tempo e denaro, o di rimanere deluse può impedire ad alcune persone di iniziare un percorso di psicoterapia.
Come si manifesta la paura di andare dallo psicologo?
La paura di andare dallo psicologo può manifestarsi in una varietà di comportamenti e reazioni emotive. Uno dei modi in cui può apparire è attraverso la procrastinazione, il comportamento di rimandare continuamente la decisione di contattare uno psicologo o di fissare un appuntamento. Questo rinvio può essere un tentativo di evitare l’ansia o l’imbarazzo associati alla ricerca di aiuto psicologico.
Un’altra manifestazione comune è la razionalizzazione, un processo in cui una persona trova scuse o motivazioni per non cercare l’aiuto di uno psicologo. Queste giustificazioni spesso riguardano la mancanza di tempo, di denaro o la percezione che non c’è una necessità reale di andare dallo psicologo.
La minimizzazione è un altro modo in cui può manifestarsi la paura. In questo caso, una persona può sottostimare la propria sofferenza o la propria necessità di aiuto, pensando che la situazione non sia così grave o che possa essere risolta da sola o con l’uso di altre risorse. Questo comportamento può essere un meccanismo di difesa per evitare di affrontare problemi emotivi o psicologici difficili.
Infine, l’ansia è un segnale comune di paura. Una persona che ha paura di andare dallo psicologo può provare sintomi fisici o psicologici di disagio, come palpitazioni, sudorazione, tremori, nausea, respiro affannoso, pensieri negativi, preoccupazioni o insonnia, prima o durante la seduta con lo psicologo. Questi sintomi di ansia possono agire come barriera per cercare aiuto, anche quando una persona riconosce che potrebbe beneficiare della psicoterapia.
Quali sono le conseguenze della paura di andare dallo psicologo?
La paura di andare dallo psicologo può avere delle conseguenze negative, tra cui:
- il peggioramento della propria situazione psicologica;
- la perdita di opportunità di crescita personale;
- l’isolamento sociale.
Come superare la paura di andare dallo psicologo?
Per superare la paura di andare dallo psicologo, diverse strategie possono essere messe in atto. Innanzitutto, informarsi sulla psicoterapia, sui suoi benefici, sui suoi metodi e sui suoi professionisti può essere molto utile. Ad esempio, si può consultare il sito dell’Ordine degli Psicologi della propria regione, leggere articoli, libri o testimonianze di persone che hanno fatto psicoterapia. Inoltre, chiedere consigli a persone di fiducia che hanno avuto esperienze positive con lo psicologo può fornire un’ulteriore rassicurazione.
Un altro passo importante è scegliere lo psicologo in modo consapevole. Questo implica basarsi su criteri oggettivi, come la formazione, la specializzazione, l’esperienza, l’approccio, la disponibilità e le tariffe dello psicologo. Allo stesso tempo, criteri soggettivi come la simpatia, l’empatia, la fiducia e la sintonia con lo psicologo sono altrettanto importanti. Una tattica potrebbe essere contattare più di uno psicologo, fare una prima visita conoscitiva, porre domande e valutare le sensazioni che si provano durante l’incontro.
Infine, affrontare la propria paura con gradualità, coraggio e determinazione è fondamentale. Potrebbe essere utile iniziare con una seduta di prova, senza impegnarsi a un percorso definito, per vedere come ci si sente. Successivamente, si può stabilire con lo psicologo la frequenza, la durata e gli obiettivi delle sedute, in base alle proprie esigenze e possibilità. Infine, monitorare i progressi e i benefici che si ottengono con la psicoterapia può essere di grande aiuto, così come discutere con lo psicologo in caso di dubbi o difficoltà.
Perché è importante andare dallo psicologo
La paura di andare dallo psicologo è una reazione normale e umana, che non deve essere considerata un ostacolo insormontabile o una colpa. Al contrario, può essere vista come un’occasione per mettersi in gioco, per affrontare le proprie debolezze e per scoprire le proprie risorse. Andare dallo psicologo non significa essere malati, deboli o sbagliati, ma significa prendersi cura di sé, cercare un sostegno al fine di migliorare il proprio benessere.