Vaso di Pandora

Marco Cavallo torna a casa?

La notizia che il nostro Marco Cavallo verrà sfrattato dall’attuale sede a Muggia, dove risulta indesiderato, per quanto strana e inaspettata apre a una prospettiva utilizzabile.

Fatto di cronaca di poco rilievo, potrebbe magari farci osservare meglio certi sentimenti e l’idea di essere in pericolo i nostri valori come i più deboli, insieme agli emarginati che possono illuminare debolezza e fragilità, ma forse per qualcuno costituire indicatori di  disordine e trasgressione tanto da sfrattare un cavallo di cartapesta!

Cavallo che attraverso la sua umile operosità tuttavia  si era guadagnato l’affetto e l’onore di riprodurre simbolicamente  un universo altro… quello delle immagini interiori dei reclusi,  di esprimere un’immaginazione attiva e comunitaria.

Siccome poco tempo fa avevo avuto modo di parlare proprio della storia di Marco Cavallo a proposito della sua rilevanza nella Conferenza ISPS di Perugia, mi ha toccato questa notizia per me in risonanza con una forte sensazione di smarrimento rispetto al distacco, allo scollamento tra popolazione e politica (in Italia 16milioni e mezzo di cittadini non ha votato) segnalata da molti pazienti riguardo al dover reggere una situazione globale dove ogni atto politico è ambiguo e clamoroso caraterizzandosi troppo spesso per  mancanza di  empatia , sensibilità e tatto.

Sento opportuno metaforicamente domandarci se Marco Cavallo tornerà a Trieste o in “Manicomio”.

Argomenti in questo articolo
Condividi

Commenti su "Marco Cavallo torna a casa?"

  1. Questa notizia arriva in un momento in cui la scuola di pensiero che si ispira a Basaglia si attiva inviando alla nostra Email – e suppongo non solo a questa – quasi quotidiane riflessioni e ricerche. E’ una coincidenza? Cosa sta accadendo in quei contesti? Crisi di quel movimento? Spinta a rilanciarlo? Sinceramente non lo so, ma mi piacerebbe capirlo.

    Rispondi
  2. leggo nell’inserto della domenica del Secolo XIX un delitto di uno psichiatra ‘paranoico’, l’uccisione di un collega che lo aveva curato, E’ di un pò di anni fa… sento pesare la colpa sulla follia attraverso questi continui forse non casuali rimandi alla pericolosità alla violenza all’incomprensibilità dovuta alla follia. Sembra ci sia una linea definita tra follia e normalità, è normale aggradire difendersi competere truffare appartiene alla vita normale poi si passa all’incomprensibile e quindi folle. Come se non fosse possibile capire come se parte del cervello fosse chiusa facilitata appunto da una comunicazione che dice già che non mi riguarda, etichetta di non interesse e di competenza di altri dai tutori dell’ordine ai medici della mente la presunta follia e la cura della stessa. Ecco questo mi pesa… perché mai devo leggere un racconto che mi allontana ancor più da una comprensione magari anche ben scritto… perché mi devo stupire che ci sia così un distacco da un pensiero più complesso che non sia ecco i folli vanno trattati da bravi medici Basaglia è stato bravo a far vedere che i manicomi erano luoghi di violenza ed emarginazione ma ora bisogna aver solo medici tecnicamente attrezzati ed avere più risorse di cura e controllo. . Ecco perché Marco Cavallo esce dal mio interesse. Ecco perché esce da quel legame che aveva con una politica che coinvolgeva una riflessione forse più difficile, forse quasi impossibile ma a cui tendere per non diventare inumani.

    Rispondi

Lascia un commento

Leggi anche
La presa in carico dell’adolescente
23 Ottobre 2024

La presa in carico dell’adolescente

Css in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Istituzionale di Genova, propone per la giornata di Venerdì 25 Ottobre dalle 18.00 alle 20.00 all'interno di un ciclo di seminari sull'Adolescenza, un evento FAD…

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Attualità
Leggi tutti gli articoli
anatomia musicale dell’adolescenza
22 Ottobre 2024

L’anatomia musicale dell’adolescenza

L’avventura di osservare la metamorfosi di un figlio adolescente è un dono e un viaggio. Per i genitori boomer è una necessità: restare al passo per mantenere una connessione con il proprio figlio, sempre più…

La cultura della cura
17 Ottobre 2024

La cultura della cura

Con la pandemia da Covid 19 è entrato in crisi il modello neoliberista che, in forme più o meno temperate, dal 1980 sta dominando in occidente. Da un lato, specie nella prima fase della pandemia,…

psicoterapia al supermercato
15 Ottobre 2024

Psicoterapia al (e da) supermercato

In questi giorni ha suscitato scandalo all’interno della comunità degli psicologi italiani la promozione di una nota piattaforma di psicoterapia online, che offriva due sedute gratuite a chiunque avesse acquistato almeno un paio di flaconi…

Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.