Vaso di Pandora

Ma è davvero uno sbaglio baciare i figli sulle labbra?

Commento alla Notizia apparsa su La Repubblica il 22 agosto 2015

Credo che un buon punto di partenza sia il ricordare che il confine fra tenerezza genitoriale – in particolare materna – e approccio sessuale è un limite da cui evidentemente non si può prescindere, ma che tuttavia si definisce faticosamente nel tempo in un percorso protratto e problematico.

Occorre non dimenticare la lezione di Freud che definisce come sessualità orale il primo intenso rapporto fisico con il mondo, quello fra madre e figlio, fra seno di lei e bocca di lui; preludio, questo, a una complessa serie di operazioni che – quando tutto va bene – portano a una genitalità adulta soddisfacente, arricchita dai suoi più che importanti residui di sessualità orale, e compatibile con un sano rapporto affettivo con i genitori.

Non è il caso, evidentemente, di elencare le tappe, complicate e discusse, di questa evoluzione, nè la lunga serie di “false vie” patologiche che essa può imboccare; non sarebbe questa la sede e neppure ne ho la competenza.
Un segnale della difficoltà che si incontra nel “depurare” questo rapporto dalle componenti propriamente sessuali è stato identificato in un tipo di pratica reciproco e opposto: l’uso – diffusissimo negli uomini ma tutt’altro che eccezionale nelle donne – di praticare approcci alla sessualità deprivati di ogni elemento tenero, che possono includere addirittura il disprezzo per il partner e che possono svolgersi nell’ambito di una fruizione della pornografia e/o della prostituzione. Anche di questo ha parlato ampiamente Freud nel suo discorso sul possibile degrado della vita amorosa.

Una forma attenuata ma perfino più complessa è rappresentata dalle battute e barzellette a sfondo sessuale: per queste, una chiave di lettura non alternativa ma integrativa può essere offerta da “Le rire” di Henri Bergson, che ritiene come la comicità richieda quale ingrediente essenziale una messa fra parentesi degli affetti.

Tornando ai contatti fisici fra genitori e figli: essi si dispongono, credo, in un continuum che va da situazioni configuranti veri e propri abusi incestuosi, oggetto di unanime riprovazione, fino a manifestazioni tenere non solo lecite ma necessarie allo sviluppo affettivo del bambino. In questo contesto, mentre il bacio sulle guance è manifestazione affettiva più che accettabile, quello sulle labbra si situa proprio sul crinale, e pertanto non sorprende che i pareri sulla sua opportunità divergano.

Non penso che abbia senso definire a priori un preciso e rigido confine fra il lecito e l’illecito, fra ciò che è utile allo sviluppo e ciò che è nocivo in questa interazione. Credo che molto conti che cosa ci metta dentro, a livello di desiderio, l’adulto che bacia, e la sua capacità di comprensione empatica del vissuto del bambino.

Condividi

Lascia un commento

Leggi anche
diade madre bambino
26 Luglio 2024

Diade madre-bambino: fondamenti e impatto psicologico

La diade madre-bambino è un concetto fondamentale in psicologia, rappresentando il legame primario che si instaura tra madre e figlio. Questo rapporto è di vitale importanza per lo sviluppo emotivo, sociale e cognitivo del bambino…

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Mymentis

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Attualità
Leggi tutti gli articoli
L'acquisizione di maturità
23 Luglio 2024

L’acquisizione di maturità

Ogni anno, a giugno, il tema degli esami di maturità torna sui giornali con le  previsioni e i commenti sugli argomenti dei temi, con le interviste agli esperti che suggeriscono le strategie di studio e…

D'aria, la storia della mia passione per il volo
22 Luglio 2024

D’aria, la storia della mia passione per il volo

Sono nata d'aria. Una foglia al vento. Senza radici, appoggiata alla chioma instabile di alberi granitici ed austeri, solide erinni ma elastiche di prospettive mutevoli. Così camminavo a naso all'insù: nulla era più fantastico delle…

Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.