Ti racconto la mia esperienza di pescatore.
Trent’anni fa non avevo né ecoscandaglio né plotter, cercavo le zone buone per pescare utilizzando l’esperienza dei “vecchi” che segnavano puntualmente i punti cospicui da incrociare per buttare le lenze.
Ora con ecoscandaglio e plotter individuo facilmente i posti di pesca e anche se c’è meno pesce, qualcosa porto a casa sempre.
Per il coronavirus è lo stesso, se non si individuano puntualmente con i mezzi moderni i portatori sani e quindi la popolazione potenzialmente infettante, avremo una pesca a caso e interverremo solo quando i sintomi e la malattia è già in atto senza poter marcare il percorso del virus.
A mio avviso, fare il tampone al maggior numero di persone e a tutti gli operatori sanitari, consentirebbe di contenere il contagio e di mappare il rischio reale al di là di tante parole.