Vaso di Pandora

L’Angelo nell’Inferno. Il viaggio di Miriam e Gaetano attraverso la psicosi (5)

 Fig.1. “L’Incontro con l’Angelo”

In questo dipinto di Miriam, osserviamo l’incontro tra la paziente e un angelo. La presenza di una scala evoca il celebre sogno biblico di Giacobbe in cui gli angeli salgono e scendono lungo una scala che collega la terra al cielo.

A sinistra si notano saette di fuoco che colpiscono le spalle di Miriam mentre al centro le saette di fuoco si trasformano in un intreccio di braccia attraverso cui l’angelo la solleva dall’oscurità.

L’incontro tra le braccia dell’angelo e della paziente ha una struttura che richiama la forma di una scala.

Questo ci suggerisce che la relazione psicoterapeutica può essere paragonata a una scala che permette all’analista di scendere per immergersi nel mondo desolato della paziente e, allo stesso tempo, consente alla paziente stessa di salire ed emergere da quella dolorosa realtà. 

L’angelo nell’immagine potrebbe rappresentare il terapeuta, Gaetano Benedetti, che si avvicina e si immerge nel mondo di sofferenza della paziente. Questo gesto simbolicamente rappresenta l’offerta di sostegno e forza necessari affinché la paziente possa sollevarsi dalla psicosi e intraprendere il cammino verso la guarigione. La metafora della scala evidenzia l’importanza della relazione terapeutica come un mezzo di trasformazione e crescita. Il terapeuta accompagna la paziente nel suo mondo interiore, offrendole la forza della relazione per poter muoversi insieme attraverso l’esperienza psicotica.

Fig.2 “La Fame Psichica”

Nel quadro intitolato “La Fame Psichica“, Miriam rappresenta una immagine che evoca la complessità della psicosi. A sinistra del dipinto emerge il terapeuta raffigurato come donna, espressione del transfert materno di Miriam per Gaetano. A destra sono raffigurati  demoni infernali, simboli dell’esperienza della paziente tormentata dalla psicosi. Un cordone ombelicale collega il terapeuta-madre ai demoni della psicosi, che affliggono la paziente.

Nel mezzo del cordone ombelicale notiamo una figura piccola gialla che sembra una figura di transizione tra il terapeuta ed uno dei demoni illuminato dal nutrimento terapeutico. Questa figura di transizione alimentata dalla luce, entra in contatto con i demoni e permette loro di esistere nella relazione terapeutica. Inoltre con le sue braccia allargate sembra essere capace di tenere insieme la scissione della paziente rappresentata dai tre volti divisi visibili al centro del quadro.

Fig. 3 “Il terapeuta nell’inferno della psicosi

In questo quadro la paziente raffigura il terapeuta pieno di luce disceso negli oscuri inferi della psicosi. È interessante osservare come la paziente utilizzi il simbolo evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci per trasmettere il sentimento di espansione del nutrimento ricevuto dal terapeuta.

Nel dipinto, il colore rosso dei pesci si estende nel rosso delle fiamme e circonda il nero conferendogli una forma. Le figure scure, che popolano la dimensione psicotica della paziente, non sembrano più le figure demoniache dei quadri precedenti ma neonati affamati che tendono le braccia verso il cibo offerto dal terapeuta. Le aree oscure e tenebrose, che simboleggiano l’assenza di vita della paziente, diventano visibili grazie allo sguardo del terapeuta che le accoglie, le nutre e le trasforma con la sua presenza e con la sua partecipazione al dolore della paziente.

Argomenti in questo articolo
Condividi

Lascia un commento

Leggi anche
tipi di attenzione
1 Aprile 2025

Tipi di attenzione: quanti sono e caratteristiche

L’attenzione è una delle funzioni cognitive fondamentali per l’essere umano, permettendoci di selezionare, filtrare e concentrarci su specifici stimoli in un mondo ricco di informazioni. È un’abilità essenziale per la nostra sopravvivenza e per il…

teatroterapia
1 Aprile 2025

Teatroterapia, a cosa serve e i benefici sulla salute mentale

Negli ultimi anni, la teatroterapia ha guadagnato un’attenzione crescente come strumento terapeutico nel trattamento di disturbi psicologici e nel miglioramento del benessere mentale. Attraverso l’uso del linguaggio teatrale, questa disciplina consente di esplorare ed esprimere…

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Appuntamenti
Leggi tutti gli articoli
24 Marzo 2025

Lo spiraglio: filmfestival della salute mentale

Parlare in modo semplice, chiaro, di salute mentale non è mai stata una abilità degli psichiatri. I migliori nella comunicazione mediatica sono quelli che sembrano spiegare tutto, rendono qualsiasi stranezza comprensibile. Sembrano avere il dono…

Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.