L’evento traumatico vissuto nel passato può generare uno stress tale da sconvolgere i meccanismi mentali che non riescono a fronteggiarlo. Guarire le ferite del passato e tornare a vivere il presente e il passato è possibile con l’aiuto giusto e alcuni consigli per avere il giusto atteggiamento verso la vita che non aspetta, va vissuta.
Il trauma: cos’è
Il trauma, in medicina, è indicato come una “lesione prodotta nell’organismo da qualsiasi agente esterno…”, mentre la sua definizione cambia con riferimento alla psicologia che lo identifica come “turbamento dello stato psichico prodotto da un avvenimento…”.
La condizione traumatica esistente, dunque, sia essa fisica o psicologica, fa riferimento ad un momento passato.
Qualcosa ha rotto l’equilibrio dell’organismo (nel caso del trauma fisico) e della mente (nel caso del trauma psicologico) per cui oggi è necessario un trattamento (sempre di tipo fisico nel primo caso e psicologico nel secondo).
La psicologia del trauma asserisce che chi è colpito da un evento traumatico, anche appartenente al passato, può presentare diversi stati mentali in cui prevalgono paura e sofferenza.
Il trauma che ha conseguenze psicologiche, inoltre, si caratterizza per essere qualcosa di improvviso, di imprevisto e di intenso, di fronte al quale il corpo e la mente non sono pronti a reagire rapidamente.
Anche per questo motivo un evento traumatico, rilevante dal punto di vista psicologico, lascia delle ferite che rimangono a lungo, destabilizzando il benessere psichico della persona che ne è turbata.
Persino il sistema di difesa psico-fisico della persona colpita da trauma è destabilizzato e ciò non permette di reagire, di mettere in atto le misure di difesa necessarie per non rimanere sconvolta e che potrebbero, in altri casi, attutire il corpo dell’evento traumatico.
Il passato, è passato
Tutti sperimentano nella vita momenti difficili, situazioni spaventose e piuttosto traumatizzanti. Ci sono lutti, incidenti, avventure paurose e situazioni allarmanti.
Vi sono però traumi e traumi e ciascuno sbilancia l’equilibrio psicologico di chi lo subisce o vi assiste, in modo differente.
Esistono, infatti:
- traumi di natura estrema, come incidenti, terremoti, attacchi terroristici che possono generare PTSD (Disturbi da stress post-traumatico)
- traumi derivanti da esperienze di natura relazionale, come separazioni, mancato accudimento infantile che portano con sé altre tipologie di disturbi da stress.
Le condizioni patologiche legate a stress da trauma possono “rientrare” autonomamente col passare del tempo, ma anche perdurare a lungo, persino a distanza di anni.
Se l’esperienza traumatica (ossia la ferita causata dall’evento improvviso e intenso) vissuta permane come se si fosse verificato nel presente, se si vivono esperienze che possono generare reazioni simili a quelle vissute con il trauma subito, allora la memorizzazione del trauma da parte della mente può essere avvenuta in modo disfunzionale.
Ciò non permette alla mente di guarire le ferite del passato che, in questo modo, sono mantenute vive e causano ancora dolore.
In questi casi, quindi, occorrerebbe rivolgersi ad uno specialista affinché possa suggerire interventi mirati e dare il giusto supporto per guarire.
Come guarire le ferite del passato
Alcuni consigli che il terapeuta può dare per riuscire a superare il trauma, guarendo le ferite del passato e ritrovando così il benessere psicologico esistente prima del trauma subito, potrebbero essere:
- cambiare il punto di vista. Non si può rimuginare su ciò che è stato, non occorre chiedersi continuamente cosa si sarebbe potuto fare, ma è necessario pensare a cosa si può fare oggi per essere felici, perché la vita è oggi e non aspetta, occorre viverla!
- analizzare il passato con un nuovo volto. Con il nuovo punto di vista secondo cui il passato è passato e non può essere cambiato, occorre guardare all’oggi e al domani con occhi fiduciosi, smettendo di vivere in un tempo che non c’è più
- pensare a sé stessi, facendo ciò che si vuole e che rende felice, partendo dalle cose di ogni giorno: sport, hobby, lavoro. Avere mani e mente occupate aiuta a non pensare eccessivamente al passato, concentrandosi sul presente e su sé stessi. Con calma e pazienza, dandosi da fare, ci si può scorgere per la persona che realmente si è e non per chi si è stati nel passato
- cambiare la propria routine, ritrovando autostima e fiducia in sé stessi. Basta fare cose che riportano indietro nel tempo. Occorre concentrarsi sull’oggi e sul domani, un tempo che esiste e uno che si può costruire sulla base di nuovi ritmi, nuove abitudini. Fare ciò che piace permette di ricostruire un nuovo sé, un sé che può essere di nuovo felice e sereno
perdonare per andare avanti, i rancori per fatti passati appartengono ad un tempo che non c’è più e occorre liberarsene per andare avanti. Se qualcuno è stato responsabile del trauma che ha generato stress e disordine mentale, occorre lasciarlo andare.
