
Ha fatto il giro dei telegiornali e dei giornali di tutto il mondo.
Il suicidio nell’aula del tribunale dell’Aja del generale Croato accusato e condannato per crimini di guerra e genocidio.
Suicidio esibito e pensato prima, realizzato ingerendo davanti a tutti un potente veleno.
Non un atto impulsivo.
Tragico esempio di coerenza.
La guerra esprime con determinazione un desiderio distruttivo dal quale molti sembrano trarre piacere più o meno consapevolmente: si nega la vita si cerca di controllare la morte peraltro inevitabile destino di ciascuno.
Un tentativo onnipotente di affermare sé stessi evitando di pensare, di comprendere; una dichiarata incapacità di soffermarsi ad ascoltare ad osservare a godere.
Tragica conclusiondella specie umana.
Trump e Kim…
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