“Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile. Sempre.” (Platone)
Il 13 novembre si è celebrata la ‘Giornata mondiale della Gentilezza‘.
La gentilezza è considerata una virtù e una parte integrante dell’etica. In filosofia è definita come una preoccupazione genuina e profonda per gli altri (Schopenhauer, 1840/2006). Come tale, essa deriva dalla compassione, ovvero un sentimento di partecipazione alle sofferenze dell’altro.
Questa giornata è nata in Giappone grazie al Japan Small Kindness Movement, fondato nel 1988 a Tokyo, dove due anni prima si era costituito un primo gruppo di organizzazioni riunito nel World Kindness Movement (Movimento mondiale per la Gentilezza) e si è poi diffusa in tutto il mondo.
L’associazione Asino Fenice con la quale la comunità Redancia Po collabora da alcuni anni e i responsabili del Parco Adda Sud di Villa Pompeiana (LO) hanno chiesto ai nostri ospiti di pensare a come poter celebrare questa giornata con l’obiettivo di far riflettere su questa parola cosi semplice ma così importante. Gli ospiti hanno prontamente risposto mettendosi a disposizione per realizzare, unendosi ad un movimento ormai nazionale, la panchina viola della gentilezza. Per essere tali, le panchine devono avere alcune caratteristiche peculiari: l’oggetto in questione non deve essere nuovo; va dipinto di viola (colore scelto dai promotori come fusione di blu, che rappresenta la profondità, e rosso, la concretezza); deve riportare una frase dedicata alla gentilezza; sulla panchina va poi affisso una targa che riporti i promotori del progetto.
Così nelle settimane che hanno preceduto domenica 13 novembre gli ospiti di Redancia Po si sono impegnati, non solo nel prendersi cura del parco come fanno regolarmente tutte le settimane occupandosi delle piante e della pulizia, ma anche nel realizzare questo importante obiettivo. Hanno identificato una zona del parco nella quale si trovano alcune anonime panchine e pensato insieme ad alcune frasi che rappresentassero il concetto di gentilezza. Le frasi sono poi state tutte pubblicate sui più comuni social network affinchè venisse scelta quella da riportare sulla panchina. L’hanno quindi dipinta di viola scrivendo la frase maggiormente votata e affisso una targa riportante i promotori del progetto.
Il 13 novembre inoltre hanno allestito una zona del parco affinchè chiunque passasse fosse stimolato a creare relazioni con i presenti e a riflettere sul tema della gentilezza: sono stati realizzati giochi per adulti e bambini, sono state estratte alcune frasi dedicate al tema e discusso su cosa si intendesse per gentilezza.
E’ stata una giornata che ha rispecchiato esattamente il significato che voleva diffondere; se di gentilezza si voleva parlare quello che è stato creato è stata una collaborazione educata e rispettosa di amici e sconosciuti uniti dall’intento comune. E’ stato sufficiente osservare i nostri pazienti, i cittadini, i bambini presenti condividere insieme uno spazio e dei pensieri per capire che forse troppo spesso la la vita frenetica ci porta a ridurre quei momenti di genuina condivisione. L’occasione ci ha permesso di pensare, di fare insieme e di accorgersi che le relazioni sono strumenti indispensabili per costruire significati e scopi. Perché questo avvenga è però necessario essere predisposti all’ascolto e alla consapevolezza delle emozioni proprie ed altrui.
Accanto alla panchina dedicata alla gentilezza esistono altre tre panchine, ad oggi di un triste grigio cemento che, grazie agli stimoli nati durante quella giornata, sono già frutto di progetti futuri…