Famiglia naturale o invenzione sociale?
di Pier Giorgio Semboloni
[Il commento che segue si riferisce alla notizia “Francia: Germano (Gregoriana), famiglia e’ stata troppo ‘legalizzata’ (ASCA) – Roma, 23 apr]
I cambiamenti della famiglia e dell’istituzione matrimoniale sono documentati dai dati demografici: calo e ritardo dei matrimoni, aumento delle convivenze, delle separazioni e dei divorzi, crescita delle famiglie con un solo genitore, delle famiglie ricostituite, di quelle unipersonali, delle affidatarie, calo complessivo delle nascite, aumento delle nascite fuori del matrimonio.
Il linguaggio con cui si denomina il termine famiglia accompagnandolo ad un aggettivo è significativo: famiglia nucleare, monogenitoriale, omosessuale, di fatto, ricostituita, ecc.
La famiglia non è un dato naturale, ma al contrario una costruzione storico-sociale che cambia nelle forme che la identificano nello spazio e nel tempo, la crisi rappresenta la crisi di un modello non della volontà di formare legami, relazioni, rapporti d’amore e di responsabilità.
Nel suo recente libro “Coppie e famiglie” Chiara Saraceno descrive la famiglia attraverso la metafora di un arazzo. Sono molti fili di colori diversi che compongono un disegno che appare unitario a chi osserva, ma che è il risultato dell’intersezione di una molteplicità di dimensioni e colori. Il mettere a fuoco uno dei tanti fili suggerisce l’individuazione di un legame, di una relazione, di una storia all’interno di un disegno complesso e intrecciato.
Dott. Pier Giorgio Semboloni
Codirettore Centro Genovese di Terapia della Famiglia