Il disturbo schizoide di personalità si caratterizza per una marcata tendenza all’isolamento, alla freddezza emotiva, all’indifferenza verso gli altri e alla scarsa capacità di provare piacere. Si tratta di una condizione rara, che colpisce meno dell’1% della popolazione, e che si manifesta prevalentemente negli uomini. In questo articolo, cercheremo di capire meglio cos’è il disturbo schizoide di personalità, quali sono i suoi sintomi, le sue cause, le sue conseguenze e le possibili terapie.
Cos’è il disturbo schizoide di personalità
Il disturbo schizoide di personalità è un disturbo della personalità, ovvero un insieme di tratti psicologici stabili e pervasivi, che influenzano il modo di pensare, di sentire e di relazionarsi con se stessi e con gli altri. Il disturbo schizoide di personalità rientra nel gruppo A dei disturbi della personalità, insieme al disturbo paranoide e al disturbo schizotipico, che sono caratterizzati da uno stile di pensiero e di comportamento eccentrico, bizzarro o distaccato dalla realtà.
Il disturbo schizoide di personalità si distingue dagli altri disturbi del gruppo A per la sua principale caratteristica: l’isolamento sociale volontario. Chi soffre di questo disturbo, infatti, non ha alcun interesse o desiderio di stabilire rapporti interpersonali, nemmeno con i familiari o gli amici più stretti. Al contrario, preferisce stare da solo, dedicandosi a hobby solitari o a fantasie mentali, senza provare alcuna solitudine o noia.
Inoltre, chi soffre di questo disturbo mostra una notevole freddezza emotiva, ovvero una ridotta capacità di esprimere e di provare emozioni, sia positive che negative. Non si lascia coinvolgere da ciò che accade intorno a lui, non si entusiasma, non si arrabbia, non si rattrista, non si diverte. Infine, chi soffre di questo disturbo manifesta una scarsa capacità di provare piacere, sia a livello fisico che psicologico. Non apprezza le sensazioni corporee, come il cibo, il sesso, il calore o il freddo, né le attività mentali, come il pensiero, la creatività, l’umorismo o la fantasia.
Sintomi del disturbo schizoide di personalità
I sintomi del disturbo schizoide di personalità possono variare tra individui, ma ci sono tratti ricorrenti.
Molti preferiscono l’isolamento sociale, stando da soli senza sentire mancanze. Hanno pochissime relazioni intime, non provando bisogno o desiderio di legami affettivi o sessuali. Manifestano freddezza emotiva, con difficoltà ad esprimere e provare emozioni, positive o negative, verso sé stessi o gli altri. Reagiscono poco agli stimoli esterni, senza curiosità o interesse verso ciò che accade intorno. Provano scarso piacere, con ridotta sensibilità fisica e psicologica, senza soddisfazione o gratificazione. Tendono a estraniarsi dalla realtà, rifugiandosi in hobby solitari o fantasie mentali, senza sentirsi connessi o appartenenti al mondo esterno. In sintesi, isolamento, distacco emotivo, appiattimento affettivo, disinteresse per l’ambiente e fuga interiore sono tratti tipici di questo disturbo.
Cause del disturbo schizoide di personalità
Le cause del disturbo schizoide di personalità non sono ancora del tutto chiare, ma si ipotizza che possano essere riconducibili a diversi fattori, tra cui:
- fattori genetici, ovvero la presenza di una predisposizione ereditaria al disturbo, che può essere trasmessa dai genitori ai figli;
- fattori biologici, ovvero la presenza di alterazioni neurochimiche o neuroanatomiche, che possono influenzare il funzionamento del cervello e la regolazione delle emozioni;
- fattori psicologici, ovvero la presenza di traumi, conflitti, carenze o frustrazioni, che possono aver compromesso lo sviluppo emotivo e relazionale del soggetto;
- fattori sociali, ovvero la presenza di condizioni ambientali, culturali o familiari, che possono aver favorito o rinforzato il comportamento schizoide del soggetto.
Trattamenti per il disturbo schizoide di personalità
Il disturbo schizoide di personalità è un disturbo cronico e resistente al cambiamento, che non richiede necessariamente un trattamento, a meno che non causi sofferenza o disagio al soggetto o ad altri, o che non comprometta il suo benessere o la sua qualità di vita. In tal caso, è possibile rivolgersi a un professionista qualificato, come uno psicologo, uno psichiatra o un psicoterapeuta, che possa offrire un sostegno, una consulenza o una terapia adeguata, in base alle esigenze e alle aspettative del soggetto.
Il disturbo schizoide di personalità: una condizione che richiede comprensione e impegno verso il cambiamento
Il disturbo schizoide di personalità porta chi ne è affetto ad isolarsi e a provare solitudine, suscitando spesso incomprensione nel prossimo.
Le persone schizoidi devono imparare a trovare un equilibrio tra il bisogno di stare da sole e il diritto a relazionarsi, tra distacco emotivo e potenzialità affettiva, tra piacere solitario e benessere condiviso.
Si tratta di una condizione complessa, che per essere migliorata necessita di impegno e volontà di cambiamento da parte dei diretti interessati, ma anche di comprensione, pazienza e sostegno da chi gli sta accanto. Un impegno che può migliorare la qualità della vita di tutti.
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