Avete mai sentito parlare di “breadcrumbing”? Forse questo nome altera e rende misterioso uno dei fenomeni in cui si incappa più facilmente quando ci si prende una cotta per qualcuno.
Questo inglesismo denota esattamente il dare molliche di pane a qualcuno. Uscendo dall’ambito culinario e passando alla sfera affettiva, stiamo parlando dell’atteggiamento di coloro che danno mostra insignificante di affetto senza avere, in realtà, la benché minima intenzione di impegnarsi seriamente in una relazione.
Con questo non stiamo affermando che siamo tutti fatti per stare con qualcuno o che necessariamente vadano ricambiati dei sentimenti, magari in realtà, non corrisposti. Ma questo atteggiamento sembra spopolare molto di più della sana e apparentemente crudele sincerità.
Inoltre, non è relegato solo alla sfera relazionale ma è un fenomeno spesso adottato anche in ambito lavorativo e familiare e, per quanto, il termine inglese ci fa sembrare il tutto innovativo stiamo parlando di un modo di comportarsi che, in realtà, è sempre esistito.
Solitamente il breadcrumbing genera un effetto di risposta, da parte di chi ne è vittima, di affanno. Questo perché chi lo soffre cerca a tutti i costi di tentare una corsa alle dimostrazioni per ricevere nuove conferme.
Tale comportamento è diventato più popolare anche a causa dell’utilizzo dei social media. In passato, chi voleva tenere qualcuno sotto scacco con delle briciole, in qualche modo, doveva avere a che farci. Ad esempio, doveva perlomeno frequentare lo stesso ambiente, scolastico o lavorativo e compiere azioni che richiedevano maggiori sforzi sia in termini di tempo che economici: basti pensare che un sms si pagava mentre adesso è facilissimo e immediato mettere un like a un post o a una storia.
Passiamo ad un esempio ancora più incisivo che vi farà capire meglio di cosa stiamo parlando: ci sono persone che scrivono di volervi vedere o che sentono la vostra mancanza ma che poi smettono di rispondere ai vostri messaggi.
Questo comportamento, solitamente, lo mette in atto chi ha una scarsa autostima o è narcisista. Questa spiegazione però non deve portarvi a giustificare tale atteggiamento ma semplicemente a riconoscerlo e a capire perché chi avete di fronte si comporta in tal modo e al massimo a fargli intendere che avete captato il suo modo di agire.