Viviamo in un mondo frenetico, rapido, che ci pone di fronte sfide continue e ritmi che spesso ci appaiono insostenibili. Riuscire a gestire lo stress è essenziale per non ritrovarsi sopraffatti dagli eventi e tutelare il proprio benessere psicofisico e il defusing e il debriefing possono essere strumenti preziosi per aiutarci in questo senso.
Si tratta di due tecniche particolarmente efficaci per la gestione dello stress tanto da essere utilizzate sia in contesti professionali ad alta tensione, come le forze dell’ordine e i servizi di emergenza, sia in ambiti aziendali e personali.
Il defusing e il debriefing sono fondamentali per aiutarci ad affrontare e ridurre lo stress, migliorare la resilienza e promuovere il recupero emotivo.
Cos’è il defusing?
Con il termine “defusing” si indica una tecnica di intervento immediato da mettere in pratica subito dopo un evento stressante o traumatico. L’obiettivo principale del defusing è ridurre l’impatto emotivo dell’evento, prevenire la comparsa di sintomi acuti di stress e favorire una rapida ripresa. Questo processo solitamente avviene entro le prime 24-72 ore dall’evento traumatico e può durare da pochi minuti a un’ora.
Durante una sessione di defusing, un facilitatore, spesso uno psicologo o un consulente esperto, guida il gruppo o l’individuo attraverso una conversazione strutturata. Questo incontro offre l’opportunità di esprimere le proprie emozioni, convalidare le proprie esperienze e ottenere un supporto immediato come risposta allo stress subito.
Il defusing aiuta a normalizzare le reazioni allo stress, fornendo al contempo strategie di coping per gestire le emozioni nell’immediato e nel breve termine.
Cos’è il debriefing?
Con il termine “debriefing”, invece, ci riferiamo a un intervento più approfondito e dettagliato che segue il defusing. Questo processo avviene generalmente entro una settimana dall’evento stressante e può durare da una a tre ore, a seconda della complessità dell’evento e delle necessità del gruppo o dell’individuo.
Il debriefing avviane attraverso una discussione strutturata e guidata da un facilitatore esperto, durante la quale i partecipanti sono spronati ad esplorare in modo dettagliato le proprie reazioni emotive e cognitive all’evento. L’obiettivo è aiutare le persone a integrare e comprendere meglio l’esperienza vissuta, riducendo così il rischio di sviluppare stress post-traumatico e altri disturbi psicologici.
Il processo di debriefing si sviluppa attraverso diverse fasi, tra cui la revisione dei fatti, l’espressione delle emozioni, l’elaborazione delle reazioni e la discussione delle strategie per il recupero e il benessere futuro.
Benefici del Defusing e del Debriefing
Entrambe le tecniche offrono numerosi benefici, tra cui:
- Riduzione dello stress acuto: il defusing offre un sollievo immediato, riducendo l’intensità delle emozioni negative e il modo in cui impattano in maniera traumatica la nostra psiche, prevenendo la cronicizzazione dello stress.
- Prevenzione del Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD): il debriefing, esplorando in profondità le reazioni e le emozioni, aiuta a elaborare l’esperienza traumatica, riducendo il rischio di sviluppare disturbi da sindrome post traumatica da stress e facilitando l’accettazione a la razionalizzazione dell’evento.
In generale, queste tecniche puntano a tutelare il benessere emotivo e mentale dell’individuo sul lungo termine, dal momento in cui forniscono un’opportunità strutturata per esprimere e comprendere le proprie emozioni.
In contesti di gruppo, inoltre, queste tecniche risultano particolarmente efficaci dal momento in cui favoriscono la coesione e il supporto reciproco, migliorando le dinamiche e la collaborazione tra i membri.
Defusing e debriefing: applicazioni e contesti di utilizzo
Le tecniche di defusing e debriefing sono ampiamente utilizzate in vari contesti. Non solo nei contesti più noti come quelli legati a professioni ad alto rischio o con elevate componenti di stress, come per le forze dell’ordine, vigili del fuoco, personale medico e altri professionisti esposti a eventi traumatici, ma sono diffuse e utilissime anche in ambito scolastico e aziendale.
Questo sono preziosissime per aiutare, ad esempio, studenti e insegnanti a gestire situazioni di stress elevato o eventi critici, o per gestire lo stress legato a cambiamenti organizzativi, crisi aziendali o eventi traumatici sul posto di lavoro.
Incorporare tali pratiche sia in contesti professionali che personali può fare una differenza significativa nella qualità della vita e nella capacità di affrontare le sfide quotidiane con maggiore serenità e forza interiore. Soprattutto, sono fondamentali per intervenire in situazioni particolarmente critiche e traumatiche per scongiurarne gli effetti deleteri sul lungo termine.
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