Vaso di Pandora

Come gestire al meglio una famiglia allargata

Quando si parla di famiglia allargata si fa riferimento all’unione di due o più nuclei familiari a seguito della chiusura di una relazione coniugale di uno dei due partner (o di tutti e due). Si tratta, sostanzialmente, di quello che accade dopo una separazione o un divorzio, quando i relativi partner scelgono di stare con altre persone che, a loro volta, potrebbero avere già dei figli nati da precedenti relazioni, contribuendo all’estensione del macronucleo familiare.

Secondo il rapporto annuale Istat 2022 le famiglie estese o allargate, costituite da due o più nuclei e da famiglie di un solo nucleo ma con altre persone, si attestano attualmente intorno al milione e 186 mila, circa il 4,5% delle famiglie. Rispetto alle annate 2016-2017, riportate nel rapporto relativo all’anno 2019, il numero è quasi quadruplicato, a dimostrare una tendenza sempre più diffusa tra le famiglie italiane.

Nel rapporto del 2019 si fa riferimento anche a un sensibile aumento dei divorzi relativo all’anno 2015 (82.000, +57% rispetto al 2014), successivamente confermato nel 2016 (99.000) e nel 2017 (92.000). Una possibile ragione di questo aumento può essere ricercata nell’introduzione della legge 55/2015 sul divorzio breve, che ha sicuramente influito in tal senso.

La tendenza è stata ulteriormente confermata dal rapporto 2022, nel quale si legge che «si evidenzia un aumento rispetto al 2020 (+22,4 per cento per le separazioni e +24,5 per cento per i divorzi) e si torna a livelli simili a quelli del 2019; se si assume il 2011 come termine di riferimento, le variazioni sono rispettivamente +10,1 per cento e +54,3 per cento. Per le separazioni la crescita è più consistente nel caso dei provvedimenti presso i Tribunali, in particolare per le consensuali (+29,1 per cento). Quest’ultima tipologia, che aveva registrato il calo più consistente nel 2020, evidenzia un aumento dell’1,9 per cento anche tra 2019 e 2021. Stesso andamento si rileva nel caso dei divorzi consensuali».

Famiglia allargata: i problemi più comuni

Tra i problemi più comuni che è possibile riscontrare in una famiglia allargata, c’è quello di andare d’accordo. Non è sempre facile, sia per i nuovi partner che si trovano a fronteggiare gli ex, sia soprattutto per i rispettivi figli che sono nati e cresciuti in contesti e con persone differenti e spesso si ritrovano a mostrare sentimenti di rifiuto e rigetto nei confronti delle nuove fiamme dei loro genitori.

Va da sé che in questa condizione precaria e instabile, è fondamentale trovare un equilibrio tra le parti. Per farlo, però, è necessario che tutti i membri del nucleo familiare allargato mostrino la volontà di vivere pacificamente. Se questo non succede, è possibile che vengano a crearsi situazioni di questo tipo:

  • gelosie e screzi tra sorelle e fratelli acquisiti, nell’ottica di ottenere maggiori manifestazioni d’affetto da parte dei genitori;
  • rapporti conflittuali tra ex, con conseguenti vendette e gelosie capaci di minare lo sviluppo del nuovo nucleo familiare;
  • mancata o difficile accettazione dei nuovi partner da parte dei figli, i quali da un lato si sentono esclusi da questa nuova relazione e dall’altro possono provare timore nell’affezionarsi a figure genitoriali differenti da quelle di sempre.

Per evitare che si vengano a creare situazioni di questo tipo, è necessario riorganizzare il nucleo familiare mediante piccoli accorgimenti.

Come gestire al meglio una famiglia allargata

Le famiglie allargate delle serie TV vanno sempre perfettamente d’amore e d’accordo. Nella vita reale è possibile? La risposta è sì, ma c’è bisogno di una buona dose di impegno da parte di tutti per arrivare a vivere in un contesto pacifico e tranquillo.

Di seguito, alcuni consigli utili per gestire positivamente un nucleo familiare allargato:

mai lasciare in sospeso le vecchie relazioni: odio, gelosia e vendetta sono sentimenti che non fanno bene né agli ex partner, né ai loro figli che possono risentire fortemente delle tensioni accumulate dopo la separazione;

mantenere con i figli, soprattutto se bambini o adolescenti, un rapporto di totale sincerità e complicità. I motivi della separazione vanno spiegati in maniera semplice e senza alimentare sensazioni negative;

non presentare subito il nuovo partner ai figli, bensì aspettare il momento giusto per farlo: sarà tutto più facile e meno spiazzante;

creare nuove regole per un buon andamento della vita familiare. Non bisogna confondere i ruoli e il nuovo partner non deve presentarsi come un sostituto del genitore biologico, né pretendere di essere chiamato “mamma” o “papà”.

Come per tutte le cose che prevedono un forte cambiamento, è meglio iniziare in maniera graduale: un breve incontro pomeridiano in terreno neutro o una cena conviviale possono essere utili per iniziare a conoscersi e comprendersi prima di ritrovarsi tutti insieme sotto lo stesso tetto.

La psicoterapia può essere d’aiuto?

Assolutamente sì. Organizzare un percorso psicoterapeutico è importante per confrontarsi, lasciare andare via i sentimenti negativi, capirsi e iniziare una nuova vita all’insegna dell’equilibrio e della serenità.

In particolare, la psicoterapia può rappresentare uno strumento utile sia singolarmente per i partner, in un momento delicato come quello di una separazione o di un divorzio, sia per l’intero nucleo familiare al fine di accettare positivamente la nuova condizione senza remore e risentimenti.

Con il giusto apporto di un professionista è possibile creare una famiglia allargata che possa essere una “risorsa” piuttosto che un problema. Attraverso la volontà e la collaborazione di tutti i membri, infatti, si può arrivare a un modello positivo di nucleo familiare condiviso.

Argomenti in questo articolo
Condividi

Lascia un commento

Leggi anche
22 Novembre 2024

Riflessioni sul femminicidio

In un recente numero de “Il Vaso di Pandora” Andrea Narracci, prendendo spunto da una trasmissione televisiva dedicata al “caso Delfino”, ha esposto alcune condivisibili riflessioni sulla narrazione corrente riguardante i cosiddetti “femminicidi”.

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Le Ultime dall'Italia e dal Mondo
Leggi tutti gli articoli
Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.