Sempre più bambini e ragazzi soffrono di depressione. È quanto evidenziato da una ricerca effettuata da UNICEF secondo la quale, un adolescente su 7, tra i 10 e i 19 anni, convive con un disturbo diagnosticato. Il 40% è rappresentato da disturbi come ansia e depressione.
Proprio in virtù di questo, secondo gli esperti, è necessario intervenire tempestivamente al fine di salvaguardare il benessere psicosociale. Si, perché l’allarme non è da trasporre solo al singolare, ma va amplificato nel senso più globale del termine coinvolgendo l’intera società composta dai giovani che, se dovessero continuare di questo passo, potrebbero avere molte difficoltà nel diventare gli adulti del domani.
La maggior parte dei giovani, oggi, vive con un carico di emozioni troppo grande da affrontare. In Italia, solo nel periodo pre pandemico, si stimava che circa 956mila ragazzi e ragazze soffrissero di problemi di salute mentale. Oggi quei numeri risultano notevolmente raddoppiati per cui urge trovare soluzione garantendo sostegno costante e adeguato a tutti i livelli.
L’appello è rivolto nello specifico alle famiglie, ma anche alle scuole e alle istituzioni. Per questa ragione negli scorsi giorni è nata una petizione dal titolo “Salute per la mente di bambini e adolescenti”. Obiettivo, chiedere maggiori investimenti destinati alla prevenzione, promozione e tutela della salute mentale, potendo contribuire ad aiutare anche i famigliari che spesso non riescono né a sostenere le spese, né a sostenere il percorso a livello emotivo. Si tratta solo di una delle iniziative portate avanti. Il consiglio degli esperti è quello di restare al fianco dei propri cari, senza avere paura di supportarli qualora avessero bisogno di affrontare un percorso mirato, sia che si tratti di adulti, sia di bambini. Molte volte infatti, tra le problematiche che rendono a peggiorare la condizione attuale, c’è proprio la paura, per una questione di “vergogna” ad intraprendere un percorso terapeutico che invece potrebbe migliorare notevolmente la vita di ognuno.